A Suor Flora Galbusera, alla dottoressa Maria Teresa Reale e alla memoria di Marica Ara il Premio per la Pace 2024

Sono stati resi noti nelle scorse ore - mediante la pubblicazione dei nomi all'albo pretorio del Comune di Casatenovo - i vincitori del Premio per la Pace (edizione 2024) intitolato alla memoria di Graziella Fumagalli, Madre Erminia Cazzaniga e Suor Maria Luisa Dell'Orto, figure che nel loro impegno di cooperazione internazionale hanno saputo servire il prossimo fino al sacrificio estremo.
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Da sinistra Madre Erminia Cazzaniga, Suor Luisa Dell'Orto e Graziella Fumagalli

Negli scorsi giorni la giuria composta dai rappresentanti dei Comuni di Casatenovo, Lomagna e Sirtori e del Comitato Lecchese per la Pace e la Cooperazione tra i Popoli si è riunita in videoconferenza per valutare le candidature all'annuale riconoscimento, individuando come vincitori i seguenti soggetti: Suor Flora Galbusera, Maria Teresa Reale e Marica Ara (premio alla memoria).
Tre volontarie - laiche o religiose- originarie del territorio lecchese, impegnate a tutto campo in progetti a favore dei più poveri, in Africa, in Serbia e in America Latina. 
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La prima, Suor Flora Galbusera, è una salesiana originaria di Casatenovo. Di Rimoldo di Valaperta per la precisione. Sono trascorsi oltre sessant'anni da quando la religiosa è partita alla volta dell'Argentina dove si è messa a disposizione quotidianamente della popolazione più povera. "A 22 anni sono entrata nella congregazione delle suore salesiane di don Bosco, le Figlie di Maria Ausiliatrice. Dopo qualche anno mi hanno chiesto se volevo partire come missionaria. E ho risposto subito di sì. Avevo 29 anni e sono volata in Argentina'' ci aveva raccontato qualche anno fa in un'intervista.
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E' originaria di Casatenovo - di Cassina de' Bracchi per la precisione - anche la dottoressa Maria Teresa Reale. Il medico opera ormai da diversi lustri nella missione di Abobo, Gambella (Etiopia) e lì si sta impegnando in un progetto finalizzato alla costruzione di nuove case per famiglie in difficoltà, in particolare anziane, donne con bambini o famiglie numerose. Abitazioni semplici, ma che la popolazione locale necessita per poter condurre una quotidianità dignitosa. L'Aids, la denutrizione, ferite da arma da fuoco, ferite da attacchi di bestie feroci, mancanza di medicine e attrezzature, mancanza di personale: queste sono alcune delle quotidianità di Maria Teresa Reale che però non perde mai il suo sorriso e che la popolazione locale chiama "mama Tere". 
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L'ultimo premio sarà assegnato alla memoria di Maria Carla Ara (per tutti Marica), venuta a mancare nel 2023 a seguito di un malore che l'aveva colpita mentre si trovava in Serbia, con altri volontari dell'associazione Mir Sada, per la tradizionale consegna degli aiuti destinati alle famiglie ''adottate'' dai lecchesi. Calolziese, era attivissima in diversi gruppi: da Mir Sada appunto, all'ANPI (rivestendo il ruolo di presidente del Circolo della Val San Martino, nonché di consigliere nel direttivo provinciale), passando per il Circolo Arci Spazio Condiviso, il dopo scuola di Calolzio, Qui Lecco Libera, L'Altra via. Una vita in movimento la sua, tra politica e sindacato.
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La cerimonia di assegnazione del premio si svolgerà come da tradizione il prossimo 8 dicembre a Casatenovo, con dettagli ancora in fase di definizione. Sarà l'occasione per valorizzare l'impegno profuso dai premiati ricordando Graziella Fumagalli, Madre Erminia e Suor Luisa. La scelta di intitolare il riconoscimento anche a quest'ultima - missionaria 65enne di Lomagna uccisa nel giugno di due anni fa ad Haiti, dove da vent'anni ormai, prestava servizio sostenendo la popolazione locale - era stata ufficializzata a Sirtori durante il conferimento dell'edizione 2022 del Premio, dai sindaci Filippo Galbiati e Matteo Rosa.
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