Barzago: Italo Allegri presenta il suo libro sul Venerato Crocifisso

Lo scorso lunedì, presso la Chiesa di San Bartolomeo, lo studioso Italo Allegri ha presentato la sua più recente ricerca storica: il libro "Il Venerato Crocifisso di Barzago, incoronato da 100 anni - La Pietà Nascosta", impreziosito dalle fotografie di Bruno Isella.
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Il volume rappresenta un’opera completa sulla storia e la devozione verso il Crocifisso di Barzago, realizzata in occasione del centesimo anniversario dell’incoronazione del simulacro, avvenuta il 21 novembre 1921. Proprio in queste settimane, infatti, la Parrocchia propone una serie di iniziative per la sua celebrazione. Tra queste la presentazione dell’opera di Allegri, un libro di ricerca e memoria, un tributo a cento anni di fede e tradizione della comunità. 
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Allegri ormai da molti anni si dedica allo studio di questi temi e, da diverso tempo, raccoglie e documenta la storia del Crocifisso, considerato dai fedeli un dono di San Carlo Borromeo. Attribuirlo a lui con certezza è complesso, ma l’autore ha attinto da numerose fonti, tra cui l’Archivio Parrocchiale di Barzago e documenti storici della Diocesi di Milano, per ricostruire la sua origine e i momenti significativi della sua venerazione.
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“Questo libro nasce dal desiderio di raccogliere in un unico volume il patrimonio di devozione e di fede che circonda il Crocifisso, un simbolo che per generazioni ha rappresentato una guida spirituale per la nostra comunità” ha spiegato l’autore.
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Nel corso della serata, Allegri ha condiviso dettagli storici e aneddoti legati al Crocifisso. La tradizione attribuisce l’immagine sacra ai primi anni dell’episcopato di San Carlo Borromeo, che nel 1571 giunse personalmente a Barzago durante una visita pastorale. Gli atti menzionano la presenza di un “bel Crocifisso” collocato sotto l’arco trionfale, un’opera che, nel tempo, è stata oggetto di venerazione. “San Carlo considerava la Croce una ‘cattedra’ dalla quale Cristo insegnava, un simbolo di sofferenza ma anche di redenzione” ha raccontato Allegri, riprendendo le parole attribuite al Santo.
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Il Crocifisso ha attraversato i secoli, trovando posto in diverse cappelle e chiese, fino alla collocazione attuale sull’altare maggiore della chiesa parrocchiale, come suggerito dall’arcivescovo Schuster nel 1942. “Questa presenza, menzionata già nelle visite pastorali, testimonia l'importanza spirituale e storica del simulacro per la nostra comunità” ha aggiunto Allegri, ricordando come Barzago si sia sempre rivolta al Crocifisso nei momenti più difficili, dalle guerre alle epidemie. 
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Oltre alla parte storica, il volume si arricchisce delle fotografie di Bruno Isella, storiche e artistiche, che illustrano momenti di fede e processioni, immortalando dettagli poco visibili e simbolici come le incisioni sui chiodi.
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“Ogni immagine è un segno della devozione e dell’intima pietà dei fedeli” ha commentato Isella. Alcune mostrano il Crocifisso illuminato dalle fioche fiammelle dei ceri votivi, simbolo di fede e preghiera silenziosa dei fedeli barzaghesi. 
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Il libro è stato concepito come un’opera destinata a lasciare un segno indelebile per le generazioni future, raccogliendo un patrimonio di fede che rischiava di venire meno nel tempo. “L’obiettivo è consegnare alle future generazioni un racconto completo, evitando che un simbolo così ricco di storia per la nostra comunità andasse disperso” ha concluso Allegri.
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L’opera è ora disponibile per l’acquisto, e i proventi saranno devoluti alla Parrocchia di San Bartolomeo di Barzago.
Sa.A.
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