Casatenovo: 'tour' fra chiese e ville con Comune e Pro Loco
Un centinaio di persone hanno preso parte, nella giornata di sabato 9 novembre, a ''L'estate di San Martino. Tra chiese e ville di delizia'', l'iniziativa proposta dal Comune di Casatenovo in sinergia con la Pro Loco per far conoscere alcune delle ''bellezze'' storico-culturali ed architettoniche del paese.
I partecipanti hanno potuto compiere un vero e proprio tour guidato di alcuni dei principali beni artistici e culturali del paese: la chiesina di Santa Margherita, la chiesa prepositurale San Giorgio Martire, la chiesina dell’Oratorio San Giorgio, infine Villa Mapelli Mozzi.
A rendere più coinvolgente l'esperienza, le spiegazioni delle guide esperte di BRIG-Cultura e territorio - Monica Mannari e Manuela Beretta - che hanno consentito ai visitatori di conoscere e comprendere le caratteristiche storiche e artistiche di Santa Margherita; l'antico oratorio di Via Parini, recante raffinati affreschi del XV secolo appartenenti alla corrente dell’arte lombarda gotico-rinascimentale, rappresenta un vero e proprio gioiello casatese.
E' stato invece l'insegnante casatese Aldo Villa ad illustrare la storia della chiesa di San Giorgio Martire, da molti definita ''Duomo della Brianza'' per la sua architettura maestosa e dove sono conservati decorazioni e dipinti di Luigi Morgari.
A concludere il tour delle chiese casatesi, la cappella dell’Oratorio San Giorgio, vero scrigno di opere d’arte tra cui figurano dipinti di Trento Longaretti, Salvatore Fiume, Luisa Rossi e sculture di Virginio Cimignaghi. In questo caso a fare da ''cicerone'' è stato Luciano Zardi, già assessore all'istruzione e ai servizi sociali del Comune e profondo conoscitore del luogo.
Nel pomeriggio ha aperto le sue porte ai visitatori (giunti anche da fuori provincia) Villa Mapelli Mozzi, residenza nobiliare che sorge su un antico monastero risalente al XVI secolo e che oggi si presenta con la caratteristica struttura delle ville di delizia della Brianza. La visita guidata - alla quale hann preso parte una cinquantina di persone - ha consentito di conoscere tutta la dimora in una vera e propria immersione nella vita dell’aristocrazia dell’epoca.
Insomma, buona la prima per l'iniziativa casatese, inserita nella rassegna sovracomunale ''Dopo Caravaggio'', organizzata dalle Amministrazioni del circondario in occasione della presenza a Merate del ''Narciso'', dipinto attribuito al Caravaggio.
Soddisfatta l'assessore alla cultura Gaia Riva, così come Rosa Adele Galbiati, presidente della Pro Loco, che hanno voluto ringraziare tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione di questa iniziativa: il parroco della Comunità Pastorale ''Maria Regina di Tutti i Santi'' don Massimo Santambrogio per aver messo a disposizione la chiesa parrocchiale e la chiesina dell’oratorio, la famiglia Mapelli Mozzi per l’ospitalità nella propria residenza e le guide che hanno accompagnato i visitatori nei vari percorsi.
I partecipanti hanno potuto compiere un vero e proprio tour guidato di alcuni dei principali beni artistici e culturali del paese: la chiesina di Santa Margherita, la chiesa prepositurale San Giorgio Martire, la chiesina dell’Oratorio San Giorgio, infine Villa Mapelli Mozzi.
A rendere più coinvolgente l'esperienza, le spiegazioni delle guide esperte di BRIG-Cultura e territorio - Monica Mannari e Manuela Beretta - che hanno consentito ai visitatori di conoscere e comprendere le caratteristiche storiche e artistiche di Santa Margherita; l'antico oratorio di Via Parini, recante raffinati affreschi del XV secolo appartenenti alla corrente dell’arte lombarda gotico-rinascimentale, rappresenta un vero e proprio gioiello casatese.
E' stato invece l'insegnante casatese Aldo Villa ad illustrare la storia della chiesa di San Giorgio Martire, da molti definita ''Duomo della Brianza'' per la sua architettura maestosa e dove sono conservati decorazioni e dipinti di Luigi Morgari.
Nel pomeriggio ha aperto le sue porte ai visitatori (giunti anche da fuori provincia) Villa Mapelli Mozzi, residenza nobiliare che sorge su un antico monastero risalente al XVI secolo e che oggi si presenta con la caratteristica struttura delle ville di delizia della Brianza. La visita guidata - alla quale hann preso parte una cinquantina di persone - ha consentito di conoscere tutta la dimora in una vera e propria immersione nella vita dell’aristocrazia dell’epoca.
Insomma, buona la prima per l'iniziativa casatese, inserita nella rassegna sovracomunale ''Dopo Caravaggio'', organizzata dalle Amministrazioni del circondario in occasione della presenza a Merate del ''Narciso'', dipinto attribuito al Caravaggio.
Soddisfatta l'assessore alla cultura Gaia Riva, così come Rosa Adele Galbiati, presidente della Pro Loco, che hanno voluto ringraziare tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione di questa iniziativa: il parroco della Comunità Pastorale ''Maria Regina di Tutti i Santi'' don Massimo Santambrogio per aver messo a disposizione la chiesa parrocchiale e la chiesina dell’oratorio, la famiglia Mapelli Mozzi per l’ospitalità nella propria residenza e le guide che hanno accompagnato i visitatori nei vari percorsi.
G.C.