Monticello: Cornelia Cattaneo, ospite della RSA, è arrivata al traguardo del secolo di età

Due centenarie in una sola settimana. Se lo scorso 12 novembre Ermanna Sanvito aveva spento - nella sua casa di Cortenuova - ben 100 candeline, lunedì lo stesso traguardo anagrafico è stato raggiunto da Cornelia Cattaneo, ospite della Casa di Riposo di Monticello dall'aprile 2023, ma da moltissimi anni ormai, residente in paese.
Originaria di Veduggio con Colzano, dove è nata il 18 novembre 1924, dopo le nozze con Attilio Ferrario (mancato ormai da 35 anni) la donna si era trasferita a Villasanta. I coniugi dopo qualche tempo trascorso nel monzese, si spostarono a Monticello per ragioni di lavoro. Ad accogliere la coppia - e i due figli Giuseppe e Luigi - fu inizialmente la località Casatevecchio (zona Villa Greppi), con l'ultimo spostamento avvenuto - negli anni a seguire - in un'abitazione di Via Jacopo della Quercia, a pochi passi dalla RSA dove da un anno e mezzo la neo centenaria risiede.
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La festeggiata con i figli, gli educatori della RSA e i volontari dell'Associazione Amici, Familiari e Volontari della Casa di Riposo di Monticello

Proprio qui, nel pomeriggio di martedì, Cornelia è stata festeggiata in grande stile, alla presenza dei responsabili dell'animazione della struttura, del sindaco Alessandra Hofmann e di Piero Casati e Guglielmo La Rocca, rispettivamente presidente e vice, dell'Associazione Amici, Familiari e Volontari della Casa di Riposo. Al momento conviviale non potevano certamente mancare i due figli, ai quali l'anziana ospite è legatissima, così come alla nuora Pierangela.
''Mia madre è una persona dalla spiccata intelligenza e memoria'' ci ha detto il figlio Giuseppe, detto Pino. ''Se fosse nata in una famiglia benestante, non si sarebbe lasciata scappare l'opportunità di studiare. Invece ha dovuto iniziare a lavorare da giovanissima e fino alle nozze con nostro padre. Da quel momento si è dedicata totalmente alla famiglia, ma anche ai tanti interessi che è riuscita nel tempo a coltivare''.
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Il momento immancabile, della torta e a destra Cornelia con la nuora Pierangela

Appassionata di sport e politica, la monticellese amava leggere per rimanere sempre informata rispetto a quel che capitava intorno a lei, e più in generale nel mondo. Per tanti anni poi, ha cantato nel coro parrocchiale di Monticello. ''Aveva una voce bellissima'' ha proseguito il figlio, ricordando poi il talento e l'abilità nel lavoro a maglia che l'avevano spinta anche a collaborare con la rivista ''Mani di Fata''. 
Con il trascorrere degli anni, gli acciacchi sono via via aumentati, non riuscendo più a camminare in autonomia, tanto che i familiari della neo centenaria hanno optato per il suo trasferimento nella vicina RSA. ''Qui è rinata fisicamente, grazie alle costanti cure ed attenzioni. C'è da dire però che io e mio fratello veniamo a trovarla tutti i giorni, non la lasciamo mai sola. E' un po' come se si trovasse ancora a casa'' ha concluso Pino Ferrario.
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A destra i figli Pino e Luigi

L'altro ieri un piccolo momento conviviale svoltosi nella palestra della struttura - con l'immancabile taglio della torta - ha suggellato l'importante traguardo anagrafico raggiunto dalla monticellese, descritta dai referenti della struttura come una persona dolce e affabile, oltre che dalla mente lucidissima. ''Ha voluto una festa semplice, per la quale ci ha ringraziati molto'' hanno concluso gli educatori della Casa di Riposo.
G.C.
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