La poesia di Umberto Colombo/103: il silenzio è quando il suono manca dappertutto
Il silenzio è assenza di suono. Abituati ai rumori, anche in sottofondo, per alcune persone può risultare complicato rimanere in un ambiente silenzioso, ma può essere un modo per ascoltare noi stessi. In una relazione, il silenzio ha un grande potere: può valere molto più delle parole, sia quando usato in senso punitivo sia quando usato per accogliere.
Il rumore e il silenzio sono come il pieno e il vuoto: senza l’uno non esisterebbe l’altro. Entrambi possono rivelarsi utili e il sapiente uso, per noi e per la nostra vita, possono aiutarci a creare l’armonia.
Umberto Colombo introduce la poesia con queste parole: ''A volte ci sentiamo isolati e su questo sorgono tante fantasie. Fantasie di pensiero astruse, ci sentiamo piccoli o grandi nel nostro essere, è una considerazione su noi stessi''.
Il rumore e il silenzio sono come il pieno e il vuoto: senza l’uno non esisterebbe l’altro. Entrambi possono rivelarsi utili e il sapiente uso, per noi e per la nostra vita, possono aiutarci a creare l’armonia.
Il silenzio
Sono solo…il suono è mancante dappertutto
non trovo e non sento reazione alcuna
mi sento in un volteggiar legger di flutto
lontano e lontano dalla mia persona
nulla è d’intorno al sapore del mio io
non v’è fruscio o movimento alcuno
lo spazio vuoto nel tintinnante oblio
di mente floscia e nel niente di nessuno
quanta afflizione moscia nel tuo qualcuno
nel gioco puoi crear il niente in fantasia
ascolti il nulla, di suono non v’è n’è nessuno
comincia la tua mente a scappar via
ti giri intorno e tutto è sordo cupo
lo spazio è triste anche se lontano
non senti il digrignar di un gran dirupo
ne quello della foglia presa in mano
sei sveglio ma il tuo voler lo trovi assente
non hai sentore al tatto di trovare aiuto
sei solo anche se in mezzo al tuo presente
non vivi, ma resti sordo in seno al tuo rifiuto
nulla di nulla è il volteggiar di mente
ti senti rannicchiato in un cantuccio scuro
forse hai paura, ma riprendi il tuo presente
e il tutto vaga e varia, e sei già nel tuo futuro
Umberto Colombo
