Bosisio: gita a Bassano del Grappa e al Castello di Avio con il Comitato Teca

Fine settimana fuori porta, alla scoperta delle bellezze del nord est italiano, per un gruppo di persone che ha aderito alla proposta autunnale del Comitato Teca di Bosisio, patrocinata dai comuni di Bosisio Parini, Cesana Brianza, Dolzago, Rogeno e Suello in collaborazione con l’agenzia Eolo di Erba.
Sabato 23 e domenica 24 novembre, un centinaio di partecipanti hanno avuto l’occasione di visitare Bassano del Grappa e il castello di Avio, tra i più noti ed antichi monumenti fortificati del Trentino.
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Bassano è la città del Grappa e della grappa, una magnifica meta ai piedi delle Alpi Venete con uno dei centri storici più belli della regione. La sua storia è stata plasmata dal fiume Brenta che la attraversa: le due sponde sono unite, nel centro storico, da un ponte in legno che è diventato il simbolo della città. Si tratta del leggendario Ponte Vecchio progettato nel Cinquecento da Andrea Palladio, architetto a cui si devono le ville venete più belle e famose al mondo: nell’immaginario collettivo, è anche conosciuto come il ponte degli alpini, un nome dedicato alle truppe che durante la Prima guerra mondiale lo attraversavano dirette al fronte e che ricorda il luogo del doloroso arrivederci degli alpini diretti al fronte e che per molti si trasformò in un addio. Fu fatto saltare in aria dai partigiani, e ricostruito una volta finita la guerra. Accanto a uno degli imbocchi del ponte è stata collocata la statua celebrativa dedicata ai soldati della Prima guerra mondiale, detta del “bacin d’amor”. In prossimità di questo luogo, si trova anche la Taverna al Ponte (denominata anche Taverna degli Alpini), una caratteristica enoteca che ospita cimeli della prima e Seconda guerra mondiale recuperati da scavi effettuati sul monte Grappa e sull’altopiano di Asiago e da donazioni: il museo è curato dalla sezione locale dell’associazione nazionale alpini.

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Uno dei più bei panorami sul Brenta e sul ponte degli Alpini è quello ammirato dal belvedere di Palazzo Sturm, una sfarzosa dimora signorile costruita nella metà del Settecento che conta più di settanta sale distribuite su sette livelli ed è oggi sede del museo della ceramica e della stampa. Per i più interessati all’aspetto culturale, non è mancata una visita al museo civico che, ospitato all’interno di un ex convento francescano, vanta la più grande raccolta di opere di Jacopo Dal Ponte (più noto come Jacopo Bassano).
La visita nella città veneta, unita alla visita delle distillerie, è stata anche l’occasione per girare tra i banchi del mercatino di Natale, ideato nel 1996: ospita 30 aziende espositrici, distribuite tra Piazza Garibaldi e Piazza Libertà e il gruppo di visitatori ha potuto acquistare prodotti tipici e artigianali che qui vengono venduti.
Il rinfresco che si è tenuto a pranzo è stato offerto dal comitato Teca, mentre la cena del sabato sera è stata allietata da una lotteria con i premi offerti dagli sponsor e dal karaoke che ha creato un grande coinvolgimento tra i partecipanti, in una serata di allegria. 
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Domenica 24 novembre, invece, il gruppo si è diretto nella valle dell’Adige per conoscere il castello di Avio, a metà strada tra le città di Trento e Verona. Donato nel 1977 dalla contessa Emanuela di Castelbarco al Fondo Ambiente Italiano, che lo gestisce e ne cura la manutenzione, si trova nella frazione di Sabbionara e grazie al suo imponente mastio domina la Vallagarina. Il castello ospita, da sette anni, l’evento “Natale al Castello”, un mercatino con espositori provenienti dal Trentino e dall’Alto veronese che presentano i loro prodotti al Palazzo Baronale e nel suo cortile: vin brulê, birre artigianali, salumi, formaggi, dolci, artigianato locale e tanto altro.
''Con questa gita abbiamo potuto conoscere e visitare altre bellezze presenti nella nostra Italia e allo stesso tempo godere dell’atmosfera natalizia che arricchisce le città. Ringraziamo tutti i partecipanti che ci seguono: le adesioni sono state molto alte e abbiamo programmato due bus. Un grazie poi, come sempre, all’agenzia Eolo per l’organizzazione tecnica'' ha commentato il presidente Walter Stucchi.
M.Mau.
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