Missaglia, difesa personale: un corso dedicato alle donne
Grande partecipazione domenica 24 novembre presso il palazzetto dello sport di Via Beretta, in occasione del corso gratuito di difesa femminile organizzato dall'associazione Girls Defense con il patrocinio del Comune di Missaglia.
A partire dalle ore 9, un nutrito gruppo di donne di ogni età si è cimentata con le tecniche di autodifesa presentate dall'istruttrice Francesca con l'aiuto di altri membri dell'associazione. Le partecipanti, divise in piccoli gruppi, hanno potuto infatti provare a mettere KO i cinque "aggressori" che, a turno, hanno tentato di bloccare o strattonare le loro vittime, le quali hanno sperimentato una a una le mosse di difesa più adeguate alla situazione.
Gli organizzatori hanno risposto a domande e dubbi, volti a comprendere al meglio come attivare le tecniche in contesti reali. Dopo più di due ore di lezione, è stato il momento di mettere in pratica quando appreso in una simulazione: alle missagliesi è stato chiesto di riuscire ad attraversare il campo da gioco occupato dagli "aggressori" che hanno cercato di fermarle con prese meno "canoniche" di quelle provate in precedenza.
La mattinata si è conclusa verso le 13 con un momento di dialogo e consigli: in caso di potenziale pericolo in luogo pubblico, alzare la voce per attirare l'attenzione dei passanti; quando si gira un angolo cieco, prendere la svolta larga per avere modo di vedere la situazione nella via in cui si sta entrando; camminando sul marciapiede, tenere la borsa sul lato del muro piuttosto che verso la carreggiata. Altre importanti alleate possono essere due utili app scaricabili gratuitamente sul proprio cellulare: "112 where are U", per mettersi in contatto, anche con chiamata muta, con le forse dell'ordine e "Viola" tramite cui si può chiamare delle volontarie per farsi accompagnare in tragitti che si possono ritenere critici.
A partire dalle ore 9, un nutrito gruppo di donne di ogni età si è cimentata con le tecniche di autodifesa presentate dall'istruttrice Francesca con l'aiuto di altri membri dell'associazione. Le partecipanti, divise in piccoli gruppi, hanno potuto infatti provare a mettere KO i cinque "aggressori" che, a turno, hanno tentato di bloccare o strattonare le loro vittime, le quali hanno sperimentato una a una le mosse di difesa più adeguate alla situazione.
Gli organizzatori hanno risposto a domande e dubbi, volti a comprendere al meglio come attivare le tecniche in contesti reali. Dopo più di due ore di lezione, è stato il momento di mettere in pratica quando appreso in una simulazione: alle missagliesi è stato chiesto di riuscire ad attraversare il campo da gioco occupato dagli "aggressori" che hanno cercato di fermarle con prese meno "canoniche" di quelle provate in precedenza.
La mattinata si è conclusa verso le 13 con un momento di dialogo e consigli: in caso di potenziale pericolo in luogo pubblico, alzare la voce per attirare l'attenzione dei passanti; quando si gira un angolo cieco, prendere la svolta larga per avere modo di vedere la situazione nella via in cui si sta entrando; camminando sul marciapiede, tenere la borsa sul lato del muro piuttosto che verso la carreggiata. Altre importanti alleate possono essere due utili app scaricabili gratuitamente sul proprio cellulare: "112 where are U", per mettersi in contatto, anche con chiamata muta, con le forse dell'ordine e "Viola" tramite cui si può chiamare delle volontarie per farsi accompagnare in tragitti che si possono ritenere critici.
