Molteno, torrenti: l'intervento degli ex amministratori sui lavori realizzati
Tra il pubblico della serata "Acqua e Territorio: rischio idrogeologico e progetti a Molteno'', sui corsi d’acqua che attraversano Molteno, promossa dal gruppo di minoranza Molteno Bene Comune, c’erano numerosi ex amministratori che, a fine presentazione, hanno tenuto a dare il loro contributo.
''Apprezzo la correttezza, la serietà, i torni e la responsabilità di questa serata'' ha esordito l’ex sindaco Ferdinando De Capitani. ''Invito il sindaco a raccogliere la sfida: quello del Bevera è un problema più grande di noi e va messo sul tavolo. Lo invito ad aprirsi e a portare il tema all’interno di un consiglio, non con una discussione come è sempre stato in passato: che da questa serata parta uno stile nuovo, anche di trasparenza. L’acqua non ha colore politico: l’appartenenza politica possa semmai aiutare a portarlo su tavoli provinciali e regionali''.
Rammarico è stato espresso nel suo intervento dall’ex sindaco Angelo Rigamonti, secondo il quale il problema può essere risolto unendo le forze: ''Gli amministratori dagli anni Novanta non hanno più affrontato il discorso come consorzio. Mi spiace dover parlare in questa serata in cui avrei voluto ascoltare, ma il lavoro fatto negli anni Ottanta non deve essere dimenticato'' ha commentato.
L’ex assessore Achille Visconti ha ricordato l’iter di realizzazione dei progetti di laminazione.
Luca Rossini, ex assessore alla protezione civile, sicurezza ambiente e volontariato, che ha lasciato l’incarico a inizio 2020, a meno di un anno dall’insediamento del primo mandato guidato da Giuseppe Chiarella, ha detto: ''Nel periodo 2014-2020 ho seguito personalmente la realizzazione dello studio del geologo Riva. Io stesso ho accompagnato il geologo nei vari sopralluoghi e posso dire di aver discusso con lui, nel fiume, di alcune problematiche. In Viale Consolini, lui aveva individuato la necessità di creare un bypass. Ho attraversato più volte negli anni la tombinatura sotto il Segalini: all’epoca c’era una minima quantità di limo e si attraversava solo con stivali. La situazione era all’epoca abbastanza gestibile, ma non conosco quella attuale. Sono felice di dire che molti interventi individuati siano stati poi effettuati e poi altri ne sono stati fatti. All’epoca, la vasca di sedimentazione di Molteno era in buone condizioni mentre quella a Sirone presentava un’isola di sabbia con una pianta. L’avevo più volte segnalata al sindaco di allora: a Sirone interessava poco, ma a Molteno interessava molto. Possiamo anche fare un buon lavoro sul territorio, ma deve esserci un lavoro con gli altri Comuni. Quando ho fatto l’amministratore le risorse sono state spese: si è cercato sempre di intervenire in ottica di mitigare, però è un lavoro che va fatto in maniera continuativa negli anni''.
''Apprezzo la correttezza, la serietà, i torni e la responsabilità di questa serata'' ha esordito l’ex sindaco Ferdinando De Capitani. ''Invito il sindaco a raccogliere la sfida: quello del Bevera è un problema più grande di noi e va messo sul tavolo. Lo invito ad aprirsi e a portare il tema all’interno di un consiglio, non con una discussione come è sempre stato in passato: che da questa serata parta uno stile nuovo, anche di trasparenza. L’acqua non ha colore politico: l’appartenenza politica possa semmai aiutare a portarlo su tavoli provinciali e regionali''.
Rammarico è stato espresso nel suo intervento dall’ex sindaco Angelo Rigamonti, secondo il quale il problema può essere risolto unendo le forze: ''Gli amministratori dagli anni Novanta non hanno più affrontato il discorso come consorzio. Mi spiace dover parlare in questa serata in cui avrei voluto ascoltare, ma il lavoro fatto negli anni Ottanta non deve essere dimenticato'' ha commentato.
L’ex assessore Achille Visconti ha ricordato l’iter di realizzazione dei progetti di laminazione.
Luca Rossini, ex assessore alla protezione civile, sicurezza ambiente e volontariato, che ha lasciato l’incarico a inizio 2020, a meno di un anno dall’insediamento del primo mandato guidato da Giuseppe Chiarella, ha detto: ''Nel periodo 2014-2020 ho seguito personalmente la realizzazione dello studio del geologo Riva. Io stesso ho accompagnato il geologo nei vari sopralluoghi e posso dire di aver discusso con lui, nel fiume, di alcune problematiche. In Viale Consolini, lui aveva individuato la necessità di creare un bypass. Ho attraversato più volte negli anni la tombinatura sotto il Segalini: all’epoca c’era una minima quantità di limo e si attraversava solo con stivali. La situazione era all’epoca abbastanza gestibile, ma non conosco quella attuale. Sono felice di dire che molti interventi individuati siano stati poi effettuati e poi altri ne sono stati fatti. All’epoca, la vasca di sedimentazione di Molteno era in buone condizioni mentre quella a Sirone presentava un’isola di sabbia con una pianta. L’avevo più volte segnalata al sindaco di allora: a Sirone interessava poco, ma a Molteno interessava molto. Possiamo anche fare un buon lavoro sul territorio, ma deve esserci un lavoro con gli altri Comuni. Quando ho fatto l’amministratore le risorse sono state spese: si è cercato sempre di intervenire in ottica di mitigare, però è un lavoro che va fatto in maniera continuativa negli anni''.
M.Mau.