Missaglia: tetto pericolante in Via 25 Aprile, il sindaco firma un'ordinanza
Un'ordinanza urgente per la messa in sicurezza di un edificio che affaccia su Via 25 Aprile, trafficata arteria di collegamento fra le località Barriano e Maresso, a Missaglia.
A firmarlo, nelle scorse ore, è stato il sindaco Paolo Redaelli, prendendo atto delle condizioni di potenziale pericolo dell'immobile, con accesso da Via Corte del Moro.
Diverse infatti le segnalazioni verbali pervenute negli ultimi tempi all'amministrazione comunale, così come all'ufficio tecnico - settore lavori pubblici - circa la possibile caduta di parti esterne (calcinacci, coppi) dalla struttura residenziale.
Il documento firmato dal primo cittadino prende dunque atto dello stato di ''cattiva manutenzione della copertura del fabbricato'', a causa del quale ''si è constatata la pericolosità di alcune parti del tetto del fabbricato, tanto da esporre a rischio i passanti e i veicoli che transitano sulla via comunale che fiancheggia il fabbricato''.
Una situazione che - come riporta l'ordinanza - costituisce un pericolo per la pubblica incolumità e per la circolazione stradale che ''deve essere al più presto eliminato per garantire la sicurezza sia dei pedoni che degli automezzi''.
A questo proposito il Comune ordina ai proprietari dell'edificio ''di provvedere con estrema urgenza, e comunque entro e non oltre quindici (15) giorni, all’eliminazione dei pericoli mediante la messa in sicurezza dell’immobile e delle strutture pericolanti riguardanti lo stabile posto in Corte del Moro per la parte che si affaccia su Via 25 Aprile, al fine di eliminare i pericoli per la pubblica e privata incolumità e per la viabilità dell’area adiacente il fabbricato''.
In caso di inadempienza al provvedimento ''i lavori verranno eseguiti d'ufficio con spese, inerenti e susseguenti, a carico degli interessati e gli stessi saranno denunciati all’Autorità Giudiziaria ai sensi dell'art. 650 e 677 del Codice Penale'' si legge ancora nel documento, notificato a ben venti soggetti, fra privati e società, proprietari dell'immobile.
A firmarlo, nelle scorse ore, è stato il sindaco Paolo Redaelli, prendendo atto delle condizioni di potenziale pericolo dell'immobile, con accesso da Via Corte del Moro.
Diverse infatti le segnalazioni verbali pervenute negli ultimi tempi all'amministrazione comunale, così come all'ufficio tecnico - settore lavori pubblici - circa la possibile caduta di parti esterne (calcinacci, coppi) dalla struttura residenziale.
Il documento firmato dal primo cittadino prende dunque atto dello stato di ''cattiva manutenzione della copertura del fabbricato'', a causa del quale ''si è constatata la pericolosità di alcune parti del tetto del fabbricato, tanto da esporre a rischio i passanti e i veicoli che transitano sulla via comunale che fiancheggia il fabbricato''.
Una situazione che - come riporta l'ordinanza - costituisce un pericolo per la pubblica incolumità e per la circolazione stradale che ''deve essere al più presto eliminato per garantire la sicurezza sia dei pedoni che degli automezzi''.
A questo proposito il Comune ordina ai proprietari dell'edificio ''di provvedere con estrema urgenza, e comunque entro e non oltre quindici (15) giorni, all’eliminazione dei pericoli mediante la messa in sicurezza dell’immobile e delle strutture pericolanti riguardanti lo stabile posto in Corte del Moro per la parte che si affaccia su Via 25 Aprile, al fine di eliminare i pericoli per la pubblica e privata incolumità e per la viabilità dell’area adiacente il fabbricato''.
In caso di inadempienza al provvedimento ''i lavori verranno eseguiti d'ufficio con spese, inerenti e susseguenti, a carico degli interessati e gli stessi saranno denunciati all’Autorità Giudiziaria ai sensi dell'art. 650 e 677 del Codice Penale'' si legge ancora nel documento, notificato a ben venti soggetti, fra privati e società, proprietari dell'immobile.