Viganò: manca il femminile nel regolamento sulla biblioteca. Tensioni in consiglio dopo la richiesta di correzione di Ghezzi
Aleggiava un clima piuttosto teso in consiglio comunale a Viganò in occasione della seduta svoltasi lunedì 25 novembre in municipio. Ad aprire il dibattito, una riflessione che il primo cittadino Fabio Bertarini ha voluto condividere con i colleghi in merito alla ricorrenza della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, sostenuto dalle parole della consigliera Valentina Carioti. Tra i pensieri espressi da quest'ultima, anche il fatto che nel corso delle cerimonie che si sono svolte a Viganò negli anni precedenti in occasione della ricorrenza, non ci sia stata grande partecipazione da parte della cittadinanza, pur volendo sottolineare l’impegno dell’amministrazione – i cui membri indossavano un nastro rosso l'altra sera – nei confronti di una piaga della società come la violenza di genere.
Ad ogni modo, al termine di questo breve momento gli amministratori si sono occupati di approvare alcuni punti all’ordine del giorno in merito alla biblioteca comunale, situata in Piazza don Gaffuri. Come ha spiegato il vicesindaco Stefania Rovelli, si è reso necessario aggiornare il regolamento che era stato redatto nei lontani anni Ottanta, con un’ulteriore modifica nel 2002.
''Il nuovo schema è costituito da cinque capi e trentacinque articoli che trattano tra le altre cose anche l’istituzione del servizio, i servizi offerti al pubblico, il patrimonio librario e l’organizzazione del personale'' ha spiegato Rovelli. Sempre riguardo alla biblioteca inoltre, è stata presentata la Carta dei servizi, che individua principi e standard qualitativi ed esprime l’impegno della struttura bibliotecaria nel fornire informazioni chiare sulla qualità dei servizi e sulla loro tipologia.
Proprio in merito a queste due questioni il consigliere di maggioranza Renato Ghezzi ha voluto sottolineare come in alcuni punti dei documenti mancassero le diciture al femminile di sostantivi quali ''ragazzi'' e ''bambini'', proponendo dunque un intervento di correzione che, come ha dichiarato lo stesso amministratore, ''sarebbe necessario e auspicabile''.
Diversa l’opinione del vicesindaco Rovelli, che ha sottolineato la correttezza dal punto di vista grammaticale del testo oggetto di contestazione da parte del collega, ma soprattutto del sindaco Bertarini, che non è rimasto indifferente all’intervento del predecessore. A questo proposito, una volta proposto l’emendamento di modifica di entrambi i documenti, il primo cittadino ha deciso di astenersi dall’approvazione dell’emendamento e del regolamento e della Carta dei servizi, mentre tutti gli altri colleghi si sono detti a favore.
La parola, dunque, è passata nuovamente al vicesindaco, che ha condiviso con la maggioranza alcune variazioni al bilancio che si sono rese necessarie nell'ultimo periodo. Fra queste un prelevamento dal fondo di riserva utile per intervenire in caso di esigenze straordinarie: 5mila euro saranno utilizzari per sostenere le spese legali connesse al ricorso presentato da una società nell'ambito di una causa civile che la contrappone al Comune per delle fatture che non sarebbero state pagate.
''Nonostante l'abbiamo spuntata nei primi due gradi di giudizio, la controparte ha deciso di proseguire'' ha chiarito Rovelli. Altre variazioni al bilancio riguardano poi degli adeguamenti per quanto riguarda la spesa corrente e in particolar modo una maggiore uscita di 8mila euro per quanto riguarda il personale e 9mila per le spese di forniture del gas.
Tra le spese in conto capitale invece, da registrare l’investimento per la manutenzione dell’impianto dell’ascensore della biblioteca, oppure ancora la spesa di 24mila euro per l’impianto elettrico della palestra comunale affinché questa venga riconosciuta in toto dal CONI.
Ad ogni modo, al termine di questo breve momento gli amministratori si sono occupati di approvare alcuni punti all’ordine del giorno in merito alla biblioteca comunale, situata in Piazza don Gaffuri. Come ha spiegato il vicesindaco Stefania Rovelli, si è reso necessario aggiornare il regolamento che era stato redatto nei lontani anni Ottanta, con un’ulteriore modifica nel 2002.
''Il nuovo schema è costituito da cinque capi e trentacinque articoli che trattano tra le altre cose anche l’istituzione del servizio, i servizi offerti al pubblico, il patrimonio librario e l’organizzazione del personale'' ha spiegato Rovelli. Sempre riguardo alla biblioteca inoltre, è stata presentata la Carta dei servizi, che individua principi e standard qualitativi ed esprime l’impegno della struttura bibliotecaria nel fornire informazioni chiare sulla qualità dei servizi e sulla loro tipologia.
Proprio in merito a queste due questioni il consigliere di maggioranza Renato Ghezzi ha voluto sottolineare come in alcuni punti dei documenti mancassero le diciture al femminile di sostantivi quali ''ragazzi'' e ''bambini'', proponendo dunque un intervento di correzione che, come ha dichiarato lo stesso amministratore, ''sarebbe necessario e auspicabile''.
Diversa l’opinione del vicesindaco Rovelli, che ha sottolineato la correttezza dal punto di vista grammaticale del testo oggetto di contestazione da parte del collega, ma soprattutto del sindaco Bertarini, che non è rimasto indifferente all’intervento del predecessore. A questo proposito, una volta proposto l’emendamento di modifica di entrambi i documenti, il primo cittadino ha deciso di astenersi dall’approvazione dell’emendamento e del regolamento e della Carta dei servizi, mentre tutti gli altri colleghi si sono detti a favore.
La parola, dunque, è passata nuovamente al vicesindaco, che ha condiviso con la maggioranza alcune variazioni al bilancio che si sono rese necessarie nell'ultimo periodo. Fra queste un prelevamento dal fondo di riserva utile per intervenire in caso di esigenze straordinarie: 5mila euro saranno utilizzari per sostenere le spese legali connesse al ricorso presentato da una società nell'ambito di una causa civile che la contrappone al Comune per delle fatture che non sarebbero state pagate.
''Nonostante l'abbiamo spuntata nei primi due gradi di giudizio, la controparte ha deciso di proseguire'' ha chiarito Rovelli. Altre variazioni al bilancio riguardano poi degli adeguamenti per quanto riguarda la spesa corrente e in particolar modo una maggiore uscita di 8mila euro per quanto riguarda il personale e 9mila per le spese di forniture del gas.
Tra le spese in conto capitale invece, da registrare l’investimento per la manutenzione dell’impianto dell’ascensore della biblioteca, oppure ancora la spesa di 24mila euro per l’impianto elettrico della palestra comunale affinché questa venga riconosciuta in toto dal CONI.
S.L.F.