Barzanò: all'asilo Primavera in scena il presepe vivente
Grande successo per il presepe vivente messo in scena nel pomeriggio di sabato 14 dicembre presso la scuola materna Primavera di Barzanò. La struttura ha infatti allestito, dalle ore 15 alle ore 18, con il patrocinio del Comune, un presepe vivente nel giardino che circonda l'edificio.
Una proposta ormai consolidata che rappresenta un momento all'insegna della tradizione per barzanesi e non, a ridosso del Santo Natale.
Nel momento in cui si entrava nel giardino della struttura per l'infanzia, il colpo d'occhio era davvero mozzafiato; nello specifico sono stati allestiti degli angoli dedicati a paesaggi tipicamente natalizi in cui risulta evidente la cura dei minimi dettagli. Percorrendo il viale che porta al giardino era possibile notare la presenza di un gran numero di stand presso i quali sono stati proposti prodotti tradizionali, dimostrazioni dei mestieri di una volta come se ci trovasse in vere e proprie botteghe e animali da fattoria. Anche l'udito ha potuto trovare la propria realizzazione grazie alla presenza di un coro e di uno zampognaro.
La coordinatrice Patrizia Colombo si è dichiarata soddisfatta della buona riuscita dell'iniziativa. "Sono molto orgogliosa di ciò che il nostro ente va a proporre in generale e, in questo contesto specifico, dell'iniziativa del presepe vivente. Lo scopo che ci ha spinti a proporre questo evento è la possibilità di trasmettere un messaggio cristiano per mezzo del presepe, il quale, auspichiamo, possa portare un cambiamento positivo nella vita delle persone. La fatica fisica e mentale alla base dell'organizzazione di questa iniziativa è notevole, ma completamente mitigata e ripagata dal messaggio nobile che andiamo a veicolare. I bambini hanno avuto la possibilità di vivere in prima persona in modo autentico l'Avvento in un clima di grande unità".
Nel presepe vivente di sabato pomeriggio sono state coinvolte molte facce della comunità barzanese; staff e genitori della scuola, alpini, volontari, gli amici de Il Portico, la Pro Loco, i ragazzi del liceo Parini e non solo.
In un mondo che corre sempre più veloce è necessario far riferimento alla tradizione e alle nostre radici per non perdere l'autentico senso di una festività fondamentale e molto sentita nella nostra cultura come il Natale.
Una proposta ormai consolidata che rappresenta un momento all'insegna della tradizione per barzanesi e non, a ridosso del Santo Natale.
Nel momento in cui si entrava nel giardino della struttura per l'infanzia, il colpo d'occhio era davvero mozzafiato; nello specifico sono stati allestiti degli angoli dedicati a paesaggi tipicamente natalizi in cui risulta evidente la cura dei minimi dettagli. Percorrendo il viale che porta al giardino era possibile notare la presenza di un gran numero di stand presso i quali sono stati proposti prodotti tradizionali, dimostrazioni dei mestieri di una volta come se ci trovasse in vere e proprie botteghe e animali da fattoria. Anche l'udito ha potuto trovare la propria realizzazione grazie alla presenza di un coro e di uno zampognaro.
La coordinatrice Patrizia Colombo si è dichiarata soddisfatta della buona riuscita dell'iniziativa. "Sono molto orgogliosa di ciò che il nostro ente va a proporre in generale e, in questo contesto specifico, dell'iniziativa del presepe vivente. Lo scopo che ci ha spinti a proporre questo evento è la possibilità di trasmettere un messaggio cristiano per mezzo del presepe, il quale, auspichiamo, possa portare un cambiamento positivo nella vita delle persone. La fatica fisica e mentale alla base dell'organizzazione di questa iniziativa è notevole, ma completamente mitigata e ripagata dal messaggio nobile che andiamo a veicolare. I bambini hanno avuto la possibilità di vivere in prima persona in modo autentico l'Avvento in un clima di grande unità".
Nel presepe vivente di sabato pomeriggio sono state coinvolte molte facce della comunità barzanese; staff e genitori della scuola, alpini, volontari, gli amici de Il Portico, la Pro Loco, i ragazzi del liceo Parini e non solo.
In un mondo che corre sempre più veloce è necessario far riferimento alla tradizione e alle nostre radici per non perdere l'autentico senso di una festività fondamentale e molto sentita nella nostra cultura come il Natale.
M.G.