Cremella approva la mozione proposta da Avviso Pubblico a tutela della legalità
Anche il gruppo di maggioranza Cremella Unita ha portato all'attenzione del consiglio comunale - sulla scorta di quanto già avvenuto in queste settimane nel territorio lecchese - la mozione proposta da Avviso Pubblico, associazione che si impegna a promuovere la cultura della legalità democratica e con la quale l'ente è da tempo convenzionato.
Il documento verteva sui tagli ai fondi destinati agli amministratori locali vittime di minacce, e ai comuni sciolti per infiltrazioni mafiose. A darne lettura è stato il capogruppo Alessandro Magni, spiegando che la legge di bilancio 2025-2028 prevede tagli significativi alle risorse oggi destinate a queste finalità. Nello specifico, il fondo a tutela di amministratori minacciati subirà una riduzione dell'80%, mentre quello per le opere pubbliche dei comuni commissariati verrà completamente azzerato.
La mozione letta in aula ieri sera chiedeva dunque al Governo il reintegro dei fondi tagliati, evidenziando la necessità di sostenere gli enti locali nella lotta alla criminalità organizzata e nel garantire la sicurezza degli amministratori.
Dopo l'intervento del capogruppo Magni, anche il sindaco Cristina Brusadelli ha voluto prendere la parola per mettere in evidenza l'importante obiettivo del documento, che punta - quale esclusivo interesse - al sostegno della legalità ''al di là del colore politico''. La prima cittadina ha auspicato altresì che questa azione condivisa da parte di centinaia di comuni dell'intero stivale, possa portare il Governo ad un dietro-front rispetto alla posizione assunta.
Il documento, posto poi in votazione, è stato approvato all'unanimità dalla maggioranza; per il gruppo di opposizione Cremella Rinasce, si sono invece astenuti i due consiglieri intervenuti, Cristina Beretta ed Edoardo Cirillo.
Il documento verteva sui tagli ai fondi destinati agli amministratori locali vittime di minacce, e ai comuni sciolti per infiltrazioni mafiose. A darne lettura è stato il capogruppo Alessandro Magni, spiegando che la legge di bilancio 2025-2028 prevede tagli significativi alle risorse oggi destinate a queste finalità. Nello specifico, il fondo a tutela di amministratori minacciati subirà una riduzione dell'80%, mentre quello per le opere pubbliche dei comuni commissariati verrà completamente azzerato.
La mozione letta in aula ieri sera chiedeva dunque al Governo il reintegro dei fondi tagliati, evidenziando la necessità di sostenere gli enti locali nella lotta alla criminalità organizzata e nel garantire la sicurezza degli amministratori.
Dopo l'intervento del capogruppo Magni, anche il sindaco Cristina Brusadelli ha voluto prendere la parola per mettere in evidenza l'importante obiettivo del documento, che punta - quale esclusivo interesse - al sostegno della legalità ''al di là del colore politico''. La prima cittadina ha auspicato altresì che questa azione condivisa da parte di centinaia di comuni dell'intero stivale, possa portare il Governo ad un dietro-front rispetto alla posizione assunta.
Il documento, posto poi in votazione, è stato approvato all'unanimità dalla maggioranza; per il gruppo di opposizione Cremella Rinasce, si sono invece astenuti i due consiglieri intervenuti, Cristina Beretta ed Edoardo Cirillo.
G.C.