Missaglia: dalla Parrocchia un omaggio a Cesare Doni, indimenticato collaboratore

''Fino a tre anni fa, a Natale, ai tanti volontari si dava un cadeau, come ad esempio un panettone''. Ha esordito così il prevosto missagliese don Carlo Pirotta nel pomeriggio di domenica 29 dicembre, durante il rinfresco svoltosi in occasione dell'annuale momento di festa per ringraziare tutti i volontari delle parrocchie e degli oratori, un segno di riconoscimento per il loro impegno e la loro dedizione nel servizio alla comunità. L'occasione di convivialità è avvenuta in seguito al Vespero ospitato dalla Basilica di San Vittore.
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Nazarena Doni, con la targa in ricordo del marito Cesare

''Due anni fa invece abbiamo pensato di ringraziare lo stesso con questo momento insieme, ma di dare l'equivalente di quello che serviva per questi doni ad un'opera di carità. Il primo anno lo abbiamo destinato al Vescovo di Odessa, in Ucraina, poi al seminarista che è stato qui con noi e ora si trova in Giappone. Quest'anno lo diamo invece a don Davide Chiaramella che opera all’interno della Comunità San Giovanni Paolo II nella periferia nord di Macapà,a capitale dello Stato dell’Amapà, in Brasile''.
L'obiettivo è quello di sostenere il progetto "Una luce per Macapà" che mira a costruire una struttura nella comunità San Giovanni Paolo II per accogliere bambini, ragazzi e attività pastorali e sociali; ad ora infatti la comunità dispone solo di una chiesa e necessita quindi di un edificio per catechesi, doposcuola e giochi.
In questa maniera si farà fronte alla grande espansione della zona, includendo famiglie provenienti dalle favelas.
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Cesare Doni a destra durante una funzione liturgica nella Basilica di Missaglia

''Ho anche pensato che questo è un momento buono per ricordare una persona in particolare'' ha aggiunto don Carlo, conferendo a Nazarena Doni, una targa in ricordo del marito Cesare, venuto tragicamente a mancare lo scorso autunno. ''Quest'anno non potrà condividere questo momento, ma è sicuramente qui con lo spirito. Perché dicono che dietro a un grande uomo c'è sempre una grande donna'' ha concluso don Carlo ricordando appunto una figura cara e di riferimento per la comunità di Missaglia.
Doni era scomparso all’età di 76 anni lo scorso settembre a seguito di un improvviso incidente avvenuto a Madesimo (Sondrio), dove si era recato con amici per cercare funghi.
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Nazarena con il parroco don Carlo Pirotta

La sua perdita aveva profondamente colpito la comunità, come dimostrato dalla chiesa gremita e dal commosso applauso che aveva accompagnato il feretro nel suo ultimo viaggio. In quell'occasione, durante l’omelia, don Carlo aveva evidenziato tre aspetti lasciati dal volontario in eredità alla comunità: la teca con cui portava l'eucaristia agli ammalati, simbolo della sua intimità con Dio; la sua agenda, sempre aggiornata con gli appuntamenti parrocchiali; e la consapevolezza della fragilità umana, accompagnata dal desiderio di vivere in conformità con la volontà divina. Sacrestano e ministro straordinario dell’eucaristia, Cesare Doni era una presenza costante nelle funzioni liturgiche della Basilica e nelle altre chiese della comunità pastorale, servendo con dedizione gli ultimi parroci: da don Albino Mandelli a don Bruno Perego, fino all’attuale don Carlo, che ha descritto il compianto collaboratore ''persona fidata e generosa''.
I.M.
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