Casatenovo: Godina lascia, in consiglio la surroga. L'opposizione esprime perplessità
La seduta consiliare di lunedì sera a Casatenovo, convocata sul finire dell'anno, si è aperta con la surroga di Chiara Godina. L'esponente di Persona Ambiente Comunità, come noto, ha lasciato anzitempo sia l'incarico di assessore, sia quello di consigliere.
In una nota diffusa anche alla stampa poco prima di Natale (ne avevamo parlato QUI), l'ormai ex amministratrice aveva spiegato di non riuscire a conciliare il gravoso impegno in municipio con quello professionale. Del resto le deleghe ad istruzione e sociale non sono esattamente ''leggere'' e Godina ha preferito compiere un passo indietro, ad una manciata di mesi dalla nomina ad assessore, avvenuta sul finire del mese di giugno.
Il sindaco Filippo Galbiati ha spiegato che in consiglio, al posto dell'ex collega, subentra Daniele Viganò (assente ieri sera ndr), primo dei non eletti; già assessore esterno, poco nulla cambia per l'esponente di PAC, se non il diritto di voto che prima gli era precluso.
Il capogruppo di maggioranza Francesco Sironi ha voluto ringraziare Chiara Godina per l'impegno profuso, esprimendo a Daniele Viganò gli auguri per il nuovo ruolo; Angelo Perego invece, nel suo intervento per conto del gruppo di minoranza CasateSi, non ha mancato di esternare qualche perplessità.
''Queste dimissioni sollevano degli interrogativi sulle dinamiche interne alla vostra amministrazione e non credo possano essere liquidate come un fatto isolato'' ha detto Perego, ritenendo quanto accaduto grave, politicamente parlando, per gli equilibri e la tenuta della giunta Galbiati. ''Dalla lettera dell'ex assessore si evince che già prima dell'8 settembre se non ci fosse stato il crollo alla scuola, si sarebbe dimessa, dopo neanche due mesi di attività. Ci chiediamo quali possano essere le reali ragioni di questo abbandono: chi si candida sa a cosa va incontro. Chiediamo quali passi intendete compiere per garantire continuità amministrativa e trasparenza: il vostro progetto ora è traballante, mentre la comunità merita trasparenza, non retorica''.
Nel replicare all'intervento del capogruppo di CasateSi, il sindaco Filippo Galbiati ha ribadito le motivazioni già espresse da Chiara Godina nella sua lettera ufficiale. L'impegno si è rivelato più gravoso di quanto la collega non immaginasse. ''Questa per me resta la motivazione vera da parte di una persona che ritengo valida e trasparente. Le ho chiesto io di restare più a lungo per supportarci in un momento difficile, ma non ho trovato in lei altre motivazioni se non quella di non riuscire a conciliare il lavoro in Comune con gli impegni professionali anzitutto''.
Il sindaco ha poi confermato che non c'è ancora il nome del nuovo assessore: se CasateSi tramite Perego ha auspicato durante il proprio intervento, una nomina celere - stante il peso delle deleghe rimaste vacanti - Galbiati ha spiegato che la giunta sarà completata nei prossimi giorni. ''Vi darò comunicazione appena possibile'' ha concluso il primo cittadino, ribadendo che innanzitutto andava acquisita la volontà di Daniele Viganò di essere convalidato nel suo ruolo di consigliere comunale, come previsto dallo statuto.
In una nota diffusa anche alla stampa poco prima di Natale (ne avevamo parlato QUI), l'ormai ex amministratrice aveva spiegato di non riuscire a conciliare il gravoso impegno in municipio con quello professionale. Del resto le deleghe ad istruzione e sociale non sono esattamente ''leggere'' e Godina ha preferito compiere un passo indietro, ad una manciata di mesi dalla nomina ad assessore, avvenuta sul finire del mese di giugno.
Il sindaco Filippo Galbiati ha spiegato che in consiglio, al posto dell'ex collega, subentra Daniele Viganò (assente ieri sera ndr), primo dei non eletti; già assessore esterno, poco nulla cambia per l'esponente di PAC, se non il diritto di voto che prima gli era precluso.
Il capogruppo di maggioranza Francesco Sironi ha voluto ringraziare Chiara Godina per l'impegno profuso, esprimendo a Daniele Viganò gli auguri per il nuovo ruolo; Angelo Perego invece, nel suo intervento per conto del gruppo di minoranza CasateSi, non ha mancato di esternare qualche perplessità.
''Queste dimissioni sollevano degli interrogativi sulle dinamiche interne alla vostra amministrazione e non credo possano essere liquidate come un fatto isolato'' ha detto Perego, ritenendo quanto accaduto grave, politicamente parlando, per gli equilibri e la tenuta della giunta Galbiati. ''Dalla lettera dell'ex assessore si evince che già prima dell'8 settembre se non ci fosse stato il crollo alla scuola, si sarebbe dimessa, dopo neanche due mesi di attività. Ci chiediamo quali possano essere le reali ragioni di questo abbandono: chi si candida sa a cosa va incontro. Chiediamo quali passi intendete compiere per garantire continuità amministrativa e trasparenza: il vostro progetto ora è traballante, mentre la comunità merita trasparenza, non retorica''.
Nel replicare all'intervento del capogruppo di CasateSi, il sindaco Filippo Galbiati ha ribadito le motivazioni già espresse da Chiara Godina nella sua lettera ufficiale. L'impegno si è rivelato più gravoso di quanto la collega non immaginasse. ''Questa per me resta la motivazione vera da parte di una persona che ritengo valida e trasparente. Le ho chiesto io di restare più a lungo per supportarci in un momento difficile, ma non ho trovato in lei altre motivazioni se non quella di non riuscire a conciliare il lavoro in Comune con gli impegni professionali anzitutto''.
Il sindaco ha poi confermato che non c'è ancora il nome del nuovo assessore: se CasateSi tramite Perego ha auspicato durante il proprio intervento, una nomina celere - stante il peso delle deleghe rimaste vacanti - Galbiati ha spiegato che la giunta sarà completata nei prossimi giorni. ''Vi darò comunicazione appena possibile'' ha concluso il primo cittadino, ribadendo che innanzitutto andava acquisita la volontà di Daniele Viganò di essere convalidato nel suo ruolo di consigliere comunale, come previsto dallo statuto.
G.C.