Sirone: la scuola rinnovata pronta a riaprire martedì 7
Si è concluso secondo il cronoprogramma, l’intervento alla scuola primaria di Sirone che martedì 7 gennaio riaprirà ad alunni e insegnanti. L’amministrazione comunale ha confermato il buon esito dei lavori.
Nell'autunno dello scorso anno aveva preso il via un corposo intervento di riqualificazione sull’immobile a seguito del contributo ottenuto dall'ente pubblico guidato dal sindaco Emanuele De Capitani nell’ambito deI fondi PNRR. I lavori avevano richiesto il trasferimento dei giovani studenti in una struttura temporanea e modulare, allestita in oratorio: qui i bambini erano entrati nel gennaio 2023, al rientro dalla pausa natalizia.
In un anno solare esatto, l'intervento è stato completato e i bambini potranno tornare nella scuola di Via Molteno. ''In questi giorni abbiamo concluso le opere interne: le insegnanti e gli operatori scolastici hanno sistemato le classi, ora pronte ad accogliere gli alunni'' ha detto il sindaco Emanuele De Capitani. ''Abbiamo fatto tutti i test per qualcosa che va ancora tarato, ma siamo prontissimi all’ingresso nella rinnovata scuola. Rimangono due piccole aree, ovvero l’ex portico e la biblioteca, che volutamente abbiamo lasciato indietro per fare in modo che l'attenzione fosse tutta rivolta alla mensa e al piano delle aule. Gli spazi che ancora mancano verranno terminati nelle prossime settimane''.
Il maxi intervento ha cambiato il volto dell’edificio scolastico, costruito a partire negli anni ‘50, ampliato negli anni ’70, e riqualificato nel 2008 con la realizzazione della mensa. Durante la precedente amministrazione avevano preso il via alcuni interventi di riqualificazione per una somma, che in un decennio, ha superato gli 800.000 euro: era stato rimosso l’amianto e realizzato l’antisfondellamento.
Sostituiti parzialmente alcuni serramenti, avevano fatto seguito poi i lavori di adeguamento sismico e il posizionamento del nuovo quadro elettrico generale. L’amministrazione ha avanzato una richiesta di fondi PNRR, che è stata confermata nel 2023. L’importo massimo del contributo è di 1.908.000 euro sul totale di opere che fanno lievitare i costi a 2.479.000 euro.
''Come si pensava, siamo riusciti a stare nei tempi annunciati: ringrazio per questo tutte le persone che hanno lavorato per rendere il risultato possibile. Sia la direzione lavori che le imprese che hanno operato nel cantiere, hanno lavorato con lo scopo di darci la possibilità di poter riaprire il 7 gennaio. I ringraziamenti vanno anche ai miei collaboratori più stretti, a partire da Ernesto Viganò che ha seguito dalla nascita questo progetto, l’ha visto crescere e l’ha seguito in tutte le sue parti di sviluppo del cantiere; Dario Corti, che mi ha supportato per la parte finanziaria, per nulla semplice, con il tema PNRR da gestire; Tiziana Pelucchi, consigliere e architetto che ha seguito la parte di coordinamento estetico sia all’interno che all’esterno e grazie a tutti i consiglieri che hanno contribuito fattivamente alla buona riuscita dell’intervento che abbiamo fatto, oltre agli uffici tecnico e ragioneria che hanno seguito burocraticamente l’aspetto dei finanziamenti PNRR, insieme al segretario comunale''.
L’intervento è consistito nell'efficientamento energetico dell’edificio, dotato di maggiore comfort. Si è proceduto all’isolamento dell’involucro (tetto, pareti e pavimento), alla sostituzione dei serramenti, al rifacimento dell’impianto di riscaldamento e condizionamento, alla creazione di un nuovo sistema di ventilazione meccanica (la macchina permette un ricambio dell’aria recuperando il calore ed è in grado di fare anche il condizionamento dell’ambiente), alla realizzazione del nuovo impianto elettrico, all’illuminazione a Led e connettività. Installato inoltre un nuovo sistema di pannelli fotovoltaici e rifatto il sistema di distribuzione di acqua calda/acqua fredda.
Gli obiettivi dell’intervento erano molteplici, tutti nell’ottica della sostenibilità ambientale dell’immobile: la riduzione dei consumi e degli sprechi di energia elettrica e acqua; la generazione di energia elettrica rinnovabile; la riduzione dei consumi di gas (decarbonizzazione), un ambiente più confortevole e adatto alla didattica attuale e una biblioteca più moderna e accessibile.
''Non è finita: abbiamo ancora alcune parti da completare, ma siamo felici di vedere tornare gli alunni nelle classi, che sono sicuramente più confortevoli di prima, con una ventilazione meccanica diversa e con un miglior ambiente per vivere la classe e la scuola in generale'' ha aggiunto il primo cittadino. ''Ovviamente sono molto soddisfatto della riuscita di questo cronoprogramma che ha visto come attori principali tutti coloro che ho ringraziato. C’è stato un bel lavoro di team che non è concluso ma ci ha portato ad arrivare almeno all’obiettivo che era quello di portare i nostri alunni in aula il 7 gennaio''.
Andrà poi tolta la struttura temporanea in oratorio: ''Una volta entrati nella nuova scuola, smantelleremo la scuola provvisoria con i moduli e andremo a ripristinare gli spazi dell’oratorio: ove possibile, apporteremo anche migliorie come ringraziamento del fatto che per questo anno ci hanno ospitati''.
Nell'autunno dello scorso anno aveva preso il via un corposo intervento di riqualificazione sull’immobile a seguito del contributo ottenuto dall'ente pubblico guidato dal sindaco Emanuele De Capitani nell’ambito deI fondi PNRR. I lavori avevano richiesto il trasferimento dei giovani studenti in una struttura temporanea e modulare, allestita in oratorio: qui i bambini erano entrati nel gennaio 2023, al rientro dalla pausa natalizia.
In un anno solare esatto, l'intervento è stato completato e i bambini potranno tornare nella scuola di Via Molteno. ''In questi giorni abbiamo concluso le opere interne: le insegnanti e gli operatori scolastici hanno sistemato le classi, ora pronte ad accogliere gli alunni'' ha detto il sindaco Emanuele De Capitani. ''Abbiamo fatto tutti i test per qualcosa che va ancora tarato, ma siamo prontissimi all’ingresso nella rinnovata scuola. Rimangono due piccole aree, ovvero l’ex portico e la biblioteca, che volutamente abbiamo lasciato indietro per fare in modo che l'attenzione fosse tutta rivolta alla mensa e al piano delle aule. Gli spazi che ancora mancano verranno terminati nelle prossime settimane''.
Il maxi intervento ha cambiato il volto dell’edificio scolastico, costruito a partire negli anni ‘50, ampliato negli anni ’70, e riqualificato nel 2008 con la realizzazione della mensa. Durante la precedente amministrazione avevano preso il via alcuni interventi di riqualificazione per una somma, che in un decennio, ha superato gli 800.000 euro: era stato rimosso l’amianto e realizzato l’antisfondellamento.
''Come si pensava, siamo riusciti a stare nei tempi annunciati: ringrazio per questo tutte le persone che hanno lavorato per rendere il risultato possibile. Sia la direzione lavori che le imprese che hanno operato nel cantiere, hanno lavorato con lo scopo di darci la possibilità di poter riaprire il 7 gennaio. I ringraziamenti vanno anche ai miei collaboratori più stretti, a partire da Ernesto Viganò che ha seguito dalla nascita questo progetto, l’ha visto crescere e l’ha seguito in tutte le sue parti di sviluppo del cantiere; Dario Corti, che mi ha supportato per la parte finanziaria, per nulla semplice, con il tema PNRR da gestire; Tiziana Pelucchi, consigliere e architetto che ha seguito la parte di coordinamento estetico sia all’interno che all’esterno e grazie a tutti i consiglieri che hanno contribuito fattivamente alla buona riuscita dell’intervento che abbiamo fatto, oltre agli uffici tecnico e ragioneria che hanno seguito burocraticamente l’aspetto dei finanziamenti PNRR, insieme al segretario comunale''.
L’intervento è consistito nell'efficientamento energetico dell’edificio, dotato di maggiore comfort. Si è proceduto all’isolamento dell’involucro (tetto, pareti e pavimento), alla sostituzione dei serramenti, al rifacimento dell’impianto di riscaldamento e condizionamento, alla creazione di un nuovo sistema di ventilazione meccanica (la macchina permette un ricambio dell’aria recuperando il calore ed è in grado di fare anche il condizionamento dell’ambiente), alla realizzazione del nuovo impianto elettrico, all’illuminazione a Led e connettività. Installato inoltre un nuovo sistema di pannelli fotovoltaici e rifatto il sistema di distribuzione di acqua calda/acqua fredda.
Gli obiettivi dell’intervento erano molteplici, tutti nell’ottica della sostenibilità ambientale dell’immobile: la riduzione dei consumi e degli sprechi di energia elettrica e acqua; la generazione di energia elettrica rinnovabile; la riduzione dei consumi di gas (decarbonizzazione), un ambiente più confortevole e adatto alla didattica attuale e una biblioteca più moderna e accessibile.
Andrà poi tolta la struttura temporanea in oratorio: ''Una volta entrati nella nuova scuola, smantelleremo la scuola provvisoria con i moduli e andremo a ripristinare gli spazi dell’oratorio: ove possibile, apporteremo anche migliorie come ringraziamento del fatto che per questo anno ci hanno ospitati''.
M.Mau.