Molteno: il sindaco risponde alle proposte di Luca Rossini
Grazie per la proposta, ma il suggerimento arriva tardivo. Suona così la risposta dell’amministrazione comunale di Molteno ai rilievi mossi dall’ex assessore a protezione civile, sicurezza, ambiente e volontariato Luca Rossini, che si era dimesso dal ruolo all’inizio del 2020, a meno di un anno dall’insediamento della prima legislatura guidata da Giuseppe Chiarella.
Rossini, la scorsa settimana ha deciso di intervenire pubblicamente sulla questione idrogeologica presente sul territorio moltenese, invitando gli amministratori a fare squadra: un fronte comune con un obiettivo preciso, ovvero trovare il prima possibile una soluzione.
Ricordiamo infatti i due accadimenti più rilevanti degli ultimi sei mesi: l’alluvione del settembre 2024 che ha colpito soprattutto Via Roma e la frazione di Raviola e la chiusura del ponte di Viale Consolini a seguito della formazione di una falla sulla strada: dopo le immediate valutazioni, a dicembre 2024 era stata disposta l’interdizione al transito del manufatto che, scavalcando il torrente Bevera, mette in collegamento il centro paese con la zona erbese e la statale 36. Proprio su tali questioni, con particolare riguardo alla situazione di Viale Consolini, Rossini ha preso la parola.
Due le proposte arrivate dall’ex consigliere, che ha invitato l’attuale amministrazione ad allargare gli orizzonti e dialogare con tutte le parti politiche e a fare alleanze di scopo, trattandosi di questioni sovra comunali. ''L’ex consigliere comunale purtroppo arriva tardi'' commenta il sindaco Giuseppe Chiarella. ''Preciso che sono già in corso tavoli condivisi: mi riferisco al tavolo istituito presso il Comune di Oggiono a cui afferiscono i Comuni di Molteno e Sirone oltre ad altri enti, come Regione, Aipo ed Rfi. Questo per una questione sovra comunale di gestione delle acque e di importanti opere sovracomunali quali la vasca di laminazione su Oggiono e il by-pass al confine tra Molteno e Sirone''.
Il primo cittadino aggiunge: ''È stato poi recentemente istituito un tavolo con Molteno, Dolzago, Missaglia, Lecco e Oggiono, proprio in riferimento al riconoscimento dello stato di emergenza''. Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, ha infatti deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza, per la durata di dodici mesi, in conseguenza degli eventi meteorologici eccezionali che si sono verificati dall’8 al 12 settembre nei comuni del lecchese sopra citati. Per i fabbisogni più urgenti nei territori colpiti dalla calamità è stata stanziata una somma di 2.800.000 euro, a valere sul fondo per le emergenze nazionali.
Chiarella poi risponde all’ex assessore anche sulla questione politica interna al Comune, ovvero alla creazione di una commissione ad hoc che unisca le forze di maggioranza e opposizione per mettere insieme esperienze e competenze al fine di poter dare una risposta in termini di rapidità temporale e di maggiore qualità. Su questo aspetto, il sindaco afferma: ''Ci sono già dei tavoli sovracomunali, per cui nessuno agisce da solo per un tema così importante come quello delle acque. Bisogna però agire – e questo riguarda le forze di minoranza - senza pregiudizio e senza cavalcare le onde dei disastri che si sono verificati perché, se io vado in giro a fare fotografie agli scantinati allagati allo scopo, per così dire, di trovare un avallo da parte delle persone alluvionate, non è un buon modo per instaurare una trattativa seria''.
Rossini, la scorsa settimana ha deciso di intervenire pubblicamente sulla questione idrogeologica presente sul territorio moltenese, invitando gli amministratori a fare squadra: un fronte comune con un obiettivo preciso, ovvero trovare il prima possibile una soluzione.
Ricordiamo infatti i due accadimenti più rilevanti degli ultimi sei mesi: l’alluvione del settembre 2024 che ha colpito soprattutto Via Roma e la frazione di Raviola e la chiusura del ponte di Viale Consolini a seguito della formazione di una falla sulla strada: dopo le immediate valutazioni, a dicembre 2024 era stata disposta l’interdizione al transito del manufatto che, scavalcando il torrente Bevera, mette in collegamento il centro paese con la zona erbese e la statale 36. Proprio su tali questioni, con particolare riguardo alla situazione di Viale Consolini, Rossini ha preso la parola.
Due le proposte arrivate dall’ex consigliere, che ha invitato l’attuale amministrazione ad allargare gli orizzonti e dialogare con tutte le parti politiche e a fare alleanze di scopo, trattandosi di questioni sovra comunali. ''L’ex consigliere comunale purtroppo arriva tardi'' commenta il sindaco Giuseppe Chiarella. ''Preciso che sono già in corso tavoli condivisi: mi riferisco al tavolo istituito presso il Comune di Oggiono a cui afferiscono i Comuni di Molteno e Sirone oltre ad altri enti, come Regione, Aipo ed Rfi. Questo per una questione sovra comunale di gestione delle acque e di importanti opere sovracomunali quali la vasca di laminazione su Oggiono e il by-pass al confine tra Molteno e Sirone''.
Il primo cittadino aggiunge: ''È stato poi recentemente istituito un tavolo con Molteno, Dolzago, Missaglia, Lecco e Oggiono, proprio in riferimento al riconoscimento dello stato di emergenza''. Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, ha infatti deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza, per la durata di dodici mesi, in conseguenza degli eventi meteorologici eccezionali che si sono verificati dall’8 al 12 settembre nei comuni del lecchese sopra citati. Per i fabbisogni più urgenti nei territori colpiti dalla calamità è stata stanziata una somma di 2.800.000 euro, a valere sul fondo per le emergenze nazionali.
Chiarella poi risponde all’ex assessore anche sulla questione politica interna al Comune, ovvero alla creazione di una commissione ad hoc che unisca le forze di maggioranza e opposizione per mettere insieme esperienze e competenze al fine di poter dare una risposta in termini di rapidità temporale e di maggiore qualità. Su questo aspetto, il sindaco afferma: ''Ci sono già dei tavoli sovracomunali, per cui nessuno agisce da solo per un tema così importante come quello delle acque. Bisogna però agire – e questo riguarda le forze di minoranza - senza pregiudizio e senza cavalcare le onde dei disastri che si sono verificati perché, se io vado in giro a fare fotografie agli scantinati allagati allo scopo, per così dire, di trovare un avallo da parte delle persone alluvionate, non è un buon modo per instaurare una trattativa seria''.
M.Mau.