Valaperta piange Antonio Fumagalli, l'85enne artista dei presepi

Valaperta piange la scomparsa di un artista e parrocchiano dal cuore grande. Si è spento nelle scorse ore Antonio Fumagalli, classe 1939, noto per il suo impegno a tutto campo anche a favore della piccola comunità casatese. 
Fine presepista, appassionato di rappresentazioni sacre, l'85enne aveva all'attivo la partecipazione e l'organizzazione di tante mostre in tutto il territorio. Alcune delle sue opere, davvero particolari e curate in ogni minimo dettaglio, sono state esposte anche in musei e negozi. 
Lo avevamo incontrato una decina di anni fa proprio nella ''sua'' Valaperta, scenario dell'esposizione di numerose opere nei locali sottostanti la casa parrocchiale. 
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Antonio Fumagalli davanti ai suoi presepi

"Ho iniziato a creare presepi quando ero ancora un ragazzo. In Avvento allestivo il presepe in un lavandino di pietra di casa mia. Con un po' di nozioni elettrotecniche lo illuminavo: era uno dei primi presepi illuminati del paese, apprezzato anche da don Enrico Molteni, anche se io ero un po' birichino" ci aveva detto, con un sorriso. Una passione nata negli anni Sessanta a cui Fumagalli aveva dedicato molto tempo libero tra ferie estive, riposi domenicali e, infine, la pensione. 
Opere davvero originali, ambientati in montagna così come in Sicilia. Nei presepi il casatese inseriva anche messaggi profondi o esperienze vissute. Era il caso di una Natività posta alle pendici dell'Etna, tra la colonne della Valle dei Templi che ci aveva mostrato, ricordo di un viaggio effettuato al Sud da cui aveva raccolto suggestioni ed emozioni poi trasferite nella sua creazione. 
Tante inoltre le opere create dal casatese ispirandosi a cascine brianzole con pannocchie, edicole sacre e attrezzi, realizzati a mano, inserendo la Natività nei contesti quotidiani vissuti da bambino. I materiali che utilizzava erano tantissimi e tutti recuperati un po' ovunque. Dal presepe creato in lavagna, con strade e vecchi pali dell'illuminazioni a quello in rame; e poi ancora un altro inserito in un tronco, con semi e un nido di uova da cui nasceva un passerotto. 
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Mostre allestite a scopo benefico. Antonio Fumagalli era infatti impegnato attivamente anche a sostegno del cugino Padre Alessandro Nava, missionario della Consolata in Tanzania. Qui il religioso ha lavorato in una scuola, poi si è dedicato alla costruzione di un ospedale ad Ikonda per curare i più poveri.
Il volontario casatese, grazie al suo talento e alla grande disponibilità, non si tirava indietro quando gli si chiedeva aiuto. La Filodrammatica ad esempio, ha potuto contare sul suo sostegno nella preparazione delle scenografie teatrali. 
Una persona generosa e umile, ma con un grande cuore che si preoccupava anche delle future generazioni: è questo il ricordo che l'85enne lascia alla comunità.
I funerali di Antonio Fumagalli - che lascia moglie e quattro figli - saranno celebrati sabato 25 gennaio alle ore 11 nella chiesa di San Carlo a Valaperta, con il feretro che raggiungerà poi il locale cimitero per la tumulazione.
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