Casatenovo: spaccata allo spaccio dolciario di Via Mameli. Ladri fuggono con il fondo cassa

Hanno mandato in frantumi la porta a vetri, riuscendo così a crearsi un varco attraverso il quale accedere ai locali e mettere a segno la loro razzìa. 
Furto la scorsa notte ai danni del ''Centro dolce. Spaccio outlet'' di Casatenovo che occupa i locali della centralissima Via Mameli, a pochi passi dall'ex sede del salumificio Vismara. Gli addetti del punto vendita si sono accorti di quanto accaduto soltanto stamani quando, giunti in posto, hanno notato - ben evidenti - i segni del ''colpo'' consumato da ignoti ai danni del negozio, specializzato appunto nella vendita di dolciumi e articoli alimentari.
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Allertate le forze dell'ordine, è poi partita la conta dei danni, per verificare cosa mancasse all'appello. In realtà i ladri non avrebbero toccato la merce, mettendo le mani unicamente sul fondo cassa, del valore di circa mille euro. Poi si sono dileguati, lasciando alle loro spalle, i danni strutturali cagionati al punto vendita casatese, già finito in passato nel mirino dei ladri.
Qualche elemento utile alle indagini per risalire agli autori del grave episodio, sembra arrivare dal sistema di videosorveglianza che monitora l'accesso al negozio; poco prima dell'una di questa notte gli occhi delle telecamere avrebbero infatti immortalato due individui, all'apparenza di giovane età. Volto parzialmene celato da alcuni cappucci, avrebbero colpito ripetutamente la porta d'ingresso mediante un piede di porco, mandando il vetro in frantumi e facendo così irruzione all'interno dell'esercizio.
Un colpo durato una manciata di minuti, giusto il tempo di arraffare le banconote contenute in cassa e dileguarsi in fretta e furia facendo perdere le proprie tracce.
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Comprensibile l'amarezza di titolari e dipendenti del pubblico esercizio, non l'unico del territorio ad essere finito di recente nel mirino dei ladri. Qualche settimana fa era toccato al Pucci Bar di Via De Gasperi, con affaccio sulla SP51, verso Campofiorenzo; ignoti avevano tentato di forzare l'accesso al locale, fuggendo poi - a mani vuote - al suono dell'allarme. 
La scorsa settimana invece, nella vicina Missaglia, ignoti avevano preso di mira la sede di Confartigianato, ubicata nella centralissima Via Merlini, mandando in frantumi una delle vetrate e dileguandosi in fretta e furia prima di essere fermati.
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