Missaglia approva 286mila € di debito fuori bilancio per la causa (persa) sulla scuola

Hanno lasciato l'aula durante la fase di voto, per non esprimersi sulla delibera attraverso la quale il consiglio comunale di Missaglia ha riconosciuto il debito fuori bilancio, a seguito della soccombenza nella causa civile che contrapponeva l'ente all'Impresa Bianchi di Como, occupatasi in prima battuta dei lavori per l'ampliamento della scuola primaria Teodoro Moneta. Se il Comune era già stato condannato dal Tribunale di Lecco al pagamento della società lariana, anche la sentenza di secondo grado ha di fatto dato ragione alla controparte, pur riducendo la quota che l'ente dovrà versare nelle casse del privato (ne avevamo parlato QUI).
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A sinistra i banchi vuoti della minoranza

''L'appello ha recepito alcune motivazioni del nostro ricorso, ma ne ha rigettate altre. Il risultato è che siamo stati condannati a pagare una cifra complessiva di 369.598,53 euro, da noi già calcolata prudenzialmente tenendo conto degli interessi fino al 28 febbraio. Se pagheremo prima, avremo un piccolo sconto'' ha esordito il sindaco Paolo Redaelli, specificando che il debito fuori bilancio riconosciuto ieri sera dal consiglio comunale ammontava a 286mila euro, la differenza di quanto non era già stato prudenzialmente accantonato.
''Premesso che le sentenze non si commentano, dispiace che il giudice di primo grado abbia deciso di non far testimoniare nè il direttore dei lavori, nè il rup (responsabile unico del procedimento ndr) - ha continuato Redaelli - oltre al fatto che ritenevamo che il CTU nominato non fosse adeguatamente esperto. Queste però, sono soltanto nostre considerazioni''.
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Il sindaco Paolo Redaelli

Nel precisare il ruolo della delibera che il consiglio comunale sarebbe stato chiamato di lì a poco a votare, il primo cittadino ha detto: ''tecnicamente dobbiamo riconoscere un debito fuori bilancio perchè non tutta la cifra era stata allocata in attesa di sentenza''.
''Questa somma non ci blocca il bilancio: si tratta di collocare i soldi in un capitolo adeguato per poterli liquidare. Il consiglio questa sera è chiamato ad esercitare una mera funzione ricognitiva: il bilancio è in equilibrio non ci sono problemi contabili'' ha concluso Redaelli, cedendo la parola all'assessore alla partita Luigi Magni che ha spiegato ancor più nel dettaglio, la procedura contabile che l'ente è stato chiamato a seguire, attraverso una variazione al bilancio. Di fatto in entrata viene applicato parte dell'avanzo di amministrazione, stessa cifra che si trova poi in uscita, spaccata però in due voci: spese legali e pagamento delle opere, entrambi a favore dell'impresa. 
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L'assessore al bilancio Luigi Magni

Aperto il confronto, il capogruppo Centrodestra Unita Riccardo Meregalli ha esordito in maniera tranchant: ''questi 370mila euro non sono poca cosa. E' una cifra tolta ai cittadini che poteva essere spesa per opere o altre necesssità''. Poi, sulla scorta di quanto hanno fatto i colleghi di minoranza, ha posto alcune domande all'amministrazione Redaelli per fare luce su alcune questioni. Dall'ammontare delle spese legali complessivamente sostenute, alla presunta assenza del contraddittorio con l'impresa o dell'indagine geologica, facendo riferimento a quanto contenuto nella sentenza.
Rispetto invece alla presenza delle macerie e del materiale edile mai utilizzato all'interno del cortile scolastico - altra richiesta di chiarimenti avanzata da Meregalli - il sindaco Redaelli ha precisato che saranno rimosse appena possibile. ''Abbiamo fatto eseguire dei carotaggi e non si tratta di rifiuti speciali'' ha risposto, indicando in 15-20mila euro, la cifra necessaria.
Aperta la fase di voto, il capogruppo di Centrodestra Unito ha anticipato la scelta di lasciare l'aula per non prendere parte alla votazione, dando lettura di un documento fortemente critico (clicca QUI per leggerlo integralmente). 
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I consiglieri Emanuele Mistò, Rossano Casiraghi e Piera Comi di Centrodestra Unito

''ll nostro gruppo non intende essere in alcun modo coinvolto e complice di questa vicenda, totalmente gestita, o meglio malgestita, dalla attuale maggioranza che è diretta continuazione della precedente, essendo l’attuale sindaco già assessore ai Lavori Pubblici della precedente amministrazione e l’attuale capogruppo di maggioranza, già sindaco. La stessa maggioranza che ha deciso l’opera, l’ha inserita nel piano opere pubbliche, ha approvato il finanziamento, ha nominato il DL, ha appaltato i lavori e ha deciso di incorrere in questa causa, quando era palese che la Bianchi aveva agito in modo corretto secondo i principi di buona fede. Questa sera si chiede al consiglio comunale di riconoscere un debito totalmente causato dalla maggioranza e dalla sua incompetenza ed incapacità amministrativa. Non intendiamo quindi votare a favore in quanto il debito non è stato causato da noi, non intendiamo astenerci in quanto ci sembra inadeguato rispetto alla gravità del problema e il costo importante che cadrà sui cittadini di Missaglia, non intendiamo nemmeno votare contrario perché potrebbe significare che il nostro gruppo non voglia riconoscere un debito stabilito tramite sentenza esecutiva'' ha affermato Riccardo Meregalli.
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''Il nostro gruppo, quindi, non intende prendere parte a questa votazione uscendo dall’aula per il tempo strettamente necessario per la stessa. Assumetevi le vostre responsabilità, come conseguente onere rispetto agli errori compiuti'' ha concluso.
Alla presenza della sola maggioranza, la delibera è stata approvata all'unanimità.
G.C.
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