Missaglia, Giorno del Ricordo: viaggio tra musica e testi, per non dimenticare

Nella sala civica Teodolinda di Missaglia, nel pomeriggio di domenica 16 febbraio, si è tenuto un evento in occasione del Giorno del Ricordo, per ricordare l’esodo della popolazione giuliano - dalmata e le vittime delle foibe.
missagliaricordo__4_.jpeg (86 KB)
Donatella Diacci, assessore alla cultura e vicesindaco, ha brevemente introdotto il pomeriggio, avvalendosi delle parole di Papa Francesco.  ''La guerra è sempre una sconfitta: vincitori e vinti soffrono, subiscono orrori e umiliazioni nel corso di ogni guerra. E’ bene oggi ritrovarci per commemorare un esodo e un massacro a lungo taciuto grazie alla performance di Maurizio Padovan''.
missagliaricordo__6_.jpeg (89 KB)
missagliaricordo__2_.jpeg (92 KB)
Così, alternando video, brani eseguiti magistralmente sul momento da Maurizio Padovan con il violino su una base registrata, spiegazioni precise e cartine geografiche, è stato approfondito il tema della tragedia della gente della Venezia Giulia, che nel tempo ha subito molte dominazioni, dove molti popoli hanno convissuto: popolazioni slovene, croate, italiani istriano-veneti, addirittura una piccola comunità contadina tedesca per decenni hanno abitato più o meno pacificamente quei territori la cui storia oggi è stata scritta con il sangue di tutti.
missagliaricordo__11_.jpeg (88 KB)
missagliaricordo__5_.jpeg (94 KB)
''Queste terre hanno avuto storie così travagliate che ogni istriano, diciamo nato a Pola dopo gli anni Novanta, può dire di essere nato in Croazia, ma ieri sarebbe nato in Iugoslavia, l'altro ieri in Italia, l'altro l'altro ieri dentro l'impero austro ungarico'' così ha riassunto con sagacia Maurizio Padovan, raccontando le fasi alterne di dominazioni che hanno scandito le lingue parlate, le tradizioni, le culture in questi territori nel Novecento.
missagliaricordo__10_.jpeg (86 KB)
missagliaricordo__13_.jpeg (85 KB)
Un viaggio nella musica, nella storia, nella geografia: con precisione di storico e passione di musicista, Maurizio Padovan ha narrato una tragedia storica sfruttando molti livelli di comunicazione, invadendo discipline diverse per meglio descrivere una storia che, effettivamente, ha cambiato tutto, dai nomi delle vie ai destini delle persone.
missagliaricordo__2_.jpeg (92 KB)
Un incontro vivido, crudo alle volte, mitigato dai brani al violino e dalle immagini di una bellezza interrotta e finita, ''Sì bella e perduta'' si è rivelato un approfondito momento divulgativo e commemorativo allo stesso tempo, che ha visto una partecipazione attiva da parte dei cittadini di Missaglia e delle altre frazioni.
L.F.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.