Bulciago: nuovo codice della strada, cosa è cambiato? Serata per fare chiarezza con Comune e i CC

Cosa cambia con l’entrata in vigore del nuovo codice della strada? Ormai è una domanda che ci stiamo ponendo un po’ tutti dopo che il governo italiano ne ha approvato la revisione lo scorso 14 dicembre 2024 scatenando non poche perplessità, ma soprattutto incertezze.
Ieri sera il Comune di Bulciago ha deciso di organizzare un incontro tutto dedicato ai cittadini per fare veramente chiarezza sulle nuove norme e mettere da parte e molte preoccupazioni spesso generate da fake news e finti allarmismi.
La sala della biblioteca comunale ha accolto molti bulciaghesi che sono accorsi per assistere alle importanti spiegazioni del maresciallo ordinario Ivano Cefalo, comandante della stazione dei carabinieri di Costa Masnaga. 
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I relatori della serata informativa organizzata ieri sera a Bulciago

''Vi ringrazio enormemente di essere venuti a questa serata informativa, ci tenevamo veramente molto ad organizzarla perché crediamo che sia importante che i cittadini siano costantemente sapevi delle leggi approvate dal governo e che riguardano la loro quotidianità. Appena abbiamo saputo delle novità del codice della strada  sono sorte tante domande e abbiamo capito subito che occorreva fare chiarezza non solo per noi come amministrazione comunale ma per tutti quanti. Ci siamo attivati immediatamente per coinvolgere le autorità e creare un’occasione comune di confronto e di informazioni'' ha detto il primo cittadino Luca Cattaneo a cui ha fatto subito la vice sindaco Raffaella Puricelli tra le grandi promotrici dell’incontro. ''Questa serata è stata possibile anche grazie all’ex comandante della stazione di Costa Masnaga, Mauro Ruggieri, che è sempre stato al fianco del comune. Sicurezza e viabilità sono parti fondamentali della nostra vita, è necessario essere costantemente informati e prestare attenzione in strada sia per la sicurezza degli altri che per la nostra. Ogni giorno sentiamo quello che succede, ci sono sempre tanti incidenti più o meno gravi che spesso sono frutto dalla non conoscenza del codice della strada e delle sue implicazioni. Occorre più che mai fare chiarezza e non c’è niente di meglio che farlo in presenza di un rappresentante della legge''.
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Il sindaco Luca Cattaneo

Dopo le presentazioni di rito, la parola è passata al maresciallo Cefalo che ha subito fatto chiarezza sulle nuove disposizioni rassicurando i presenti e rendendosi disponibile a rispondere a tutte le domande. 
''Siamo molto fortunati, ci troviamo in una zona d’oro d’Italia in cui non ci sono grandi reati e le strade sono ben tenute, ma questo non vuole dire assolutamente che dobbiamo abbassare la guardia. Il codice della strada è un argomento più che mai attuale, ma anche complicato. Si parla sempre molto della guida in stato di ebrezza, ma in realtà ad essere stati toccati dalla riforma sono tutti gli articoli, alcuni più, altri meno. Alcune innovazioni non sono ancora in essere, stanno subendo delle modifiche e dei miglioramenti che dovrebbero arrivare entro il mese di luglio, ma credo che sia necessario prenderne immediatamente visione, essere informati e comportarsi sempre con un senso civico per il rispetto di tutti gli utenti della strada'' ha detto il comandante che ha poi indirizzato l’attenzione sull’enorme importanza del fattore punti patente. ''Oggi più che mai nel caso di sanzione è fa la differenza la quantità dei punti che si hanno sulla patente. Per i guidatori che hanno tra i 30 e i 20 punti le sanzioni sono minori, mentre scendendo sotto la soglia dei 20, secondo il nuovo codice della strada scatta in automatico la sospensione della patente''.
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La sospensione della patente è stato proprio uno dei primi argomenti trattati durante la serata nonché uno di quelli maggiormente influenzati dal nuovo codice della strada. Il provvedimento può scattare nel caso di alcune inosservanze che spesso siamo soliti compiere anche in modo automatico, ma che in realtà sono duramente punite. Tra le contravvenzioni più comuni ci sono il mancato uso delle cinture di sicurezza, il mancato fermarsi allo stop, l’entrata in un senso vietato, il contromano, il non rispetto del semaforo rosso o del passaggio a livello, il sorpasso a destra, il mancato uso delle frecce segnaletiche per il cambio corsia, il mancato rispetto delle distanze di sicurezza. Per la violazione di quanto elencato sopra scatta la sospensione della patente, ma non per l’utente della strada meritevole che, avendo tra i 30 e i 20 punti e trattandosi del primo caso di infrazione nell’anno, può ''cavarsela'' con un semplice avvertimento. Diverso è il caso per chi ha tra i 19 e 10 punti che otterrà una sospensione breve di 7 giorni,  se sotto i 10 punti una sospensione di 15 giorni. Per tutti i casi di sospensione è possibile richiedere una deroga per provate necessità come il tragitto casa lavoro, ma in questo caso la sospensione totale cresce. 
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Il maresciallo Ivano Cefalo

Altro argomento spinoso è di certo l’uso degli apparecchi tecnologici durante la guida, una vera e propria piaga in forte crescita e che rappresenta una delle principali cause degli incidenti stradali.
''Al giorno d’oggi la maggior parte dei sinistri sono tamponamenti causati dalla distrazione per cellulare che è un problema sempre più grande. Ogni giorno fermiamo guidatori che staccano le mani dal volante per fare una telefonata o inviare un messaggio e tutte le volte ci sono grandi invenzioni per giustificare l’utilizzo. Se un utente viene trovato a compiere questa infrazione scatta in automatico la sospensione della patente che va dai 30 ai 60 giorni a seconda che sia la prima o la seconda violazione dell’anno. Bisogna prestare particolarmente attenzione perché si crea un pericolo per se, ma soprattutto per gli altri; oggi con l’evoluzione della tecnologia esistono degli apparecchi in grado di rilevare l’uso dei cellulare alla guida o dei sorpassi azzardati, in questi casi non c’è più la possibilità di contestazione'' ha proseguito il comandante richiamando l’attenzione anche sui nuovi utenti della strada come i famosi monopattini che sono ora al centro di una vera e propria rivoluzione legislativa. Secondo il nuovo codice della strada si potranno usare soltanto in contesti urbani, dovranno essere muniti di targa, frecce e i conducenti di casco. 
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Il tema della guida in stato di ebrezza è stato a lungo dibattuto dai presenti, una questione sempre molto spinosa a cui il comandante ha voluto prestare una particolare attenzione. La guida in stato di ebrezza prevede una sanzione amministrativa nel caso il tasso alcolemico sia tra lo 0.5 e lo 0.8, mentre penale nel caso di tassi superiori. Ad essere colpiti dal nuovo codice della strada sono i tempi della sospensione della patente che sono notevolmente lievitati al fine di punire i trasgressori. A chi viene contestato il penale può riavere la patente dopo un determinato iter punitivo, ma la otterrà con la postilla del codice  68, si tratta di un numero che identifica il soggetto già recidivo, nei due anni precedenti, di ritiro della patente a causa di guida in stato di ebrezza. Questa postilla implica che il suo tasso dovrà essere necessariamente sotto lo 0, a differenza di tutti gli altri che dovranno restare sotto lo 0.5. Per tutti coloro che si rifiuteranno di sottoporsi all’alcol test è prevista in automatico la sanzione più elevata.
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Il vicesindaco Raffaella Puricelli

La pena più estrema è però il cosiddetto ''ergastolo della patente'' previsto per casi estremamente pericolosi come la causa di sinistri gravi in stato di ebrezza o in seguito all’uso di sostanze stupefacenti e successiva fuga del conducente. È un grande provvedimento che non permetterà più al guidatore di ottenere la patente, ma che è ancora in fase di revisione. 
Per combattere la piaga della guida in stato di ebrezza è stato adibito l’alcol lock, un dispositivo ancora in fase di revisione che verrà installato sulle autovetture per rivelare il tasso alcolemico che, se presente, causerà il blocco del veicolo. Il dispositivo verrà installato ai recidivi, a coloro che trasportano merci e persone. 
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Sono stati molti gli argomenti tirati in ballo durante la serata informativa, complice anche l’elevato interesse dei presenti che hanno creato un vero e proprio dibattito su alcuni punti del nuovo codice della strada. Tra i dubbi sull’uso dell’etilometro e la difficoltà di rispettare le distanze di sicurezza agli utenti deboli, causa le carreggiate strette, il comandante Cefalo ci ha tenuto a ricordare che le norme non sono così rigide come sempre, ma soprattutto bisogna evitare ogni tipo di allarmismo ed attenersi al rispetto. ''Credo che la cosa fondamentale è che non debba passare l’idea che noi rappresentati delle forze dell’ordine vogliamo stanare a tutti i costi anche i non colpevoli. I nostri controlli vengono fatti soprattutto in modo preventivo la sera o il fine settimana, solitamente in seguito ad incidenti stradali e non vogliono di certo punire i normali cittadini che rispettano le norme. Il nostro obiettivo è garantire la sicurezza e non permettere ad alcuni soggetti come i dipendenti dalle sostanze stupefacenti e agli alcolici, di circolare liberamente con la patente, ma anche stimolare l’attenzione e la consapevolezza''.
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L'assessore Nicola Corsaro

''Ogni giorno siamo sempre stressati, dal lavoro, dalle dinamiche famigliari e dalla vita in generale, sarebbe bello approfittare dei tragitti in macchina per prenderci del tempo per noi stessi e rilassarci, ma purtroppo questo non sembra possibile. i dubbi sono tanti, il codice della strada va assorbito con tempo ponendo attenzione sulle modifiche che ci colpiscono direttamente. Gli incidenti possono succedere a tutti, ma la cosa più importante è il senso civico e il rispetto per tutti dell’educazione generale'' ha aggiunto il maresciallo in chiusura di serata ribandendo ai cittadini la disponibilità della caserma di Costa Masnaga di rispondere a tutte le ulteriori domande anche per togliere ogni tipo di dubbio. 
Durante la serata, fortemente partecipata ed apprezzata dalla popolazione, oltre ai già citati sindaco e vice sindaco erano presenti molti altri membri della giunta comunale come l’assessore Nicola Corsaro.
Giorgia Monguzzi
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