Bulciago, ponte sulla SS342: progetto approvato, ma ora servono le risorse (13milioni di €)
L'allargamento del ponte a scavalco della SS342, nel territorio comunale di Bulciago, è un tema dibattuto (a memoria) da oltre vent'anni. Chi è abituato a percorrere quel tratto stradale sa benissimo che l'attuale infrastruttura non consente il passaggio simultaneo di due mezzi pesanti, creando problemi di sicurezza e viabilità. Tuttavia, l'ingente spesa necessaria per la sistemazione di questo comparto ha sempre rappresentato un ostacolo alla realizzazione del progetto. Negli anni scorsi si è preferito intervenire con soluzioni meno complesse e più immediate (per modo di dire, naturalmente), come la realizzazione delle due rotonde sulla medesima strada - fra il centro paese e l'abitato di Bulciaghetto ndr - eliminando così gli impianti semaforici. Altra opera richiesta a gran voce per diverso tempo dal Comune e realizzata in sinergia con la Provincia di Lecco.

Recentemente, però, qualche passo in avanti per quel che riguarda il ponte ferroviario a scavalco della SS342 è stato fatto, perlomeno sulla carta. Nelle scorse settimane infatti, la Provincia di Lecco ha approvato il progetto definitivo per la sistemazione del ponte, grazie a un finanziamento ottenuto quando la SS342 era ancora di sua competenza (ne avevamo parlato QUI).
Nel 2020 un decreto ministeriale aveva assegnato a Villa Locatelli una somma di 469.456,00 euro (IVA inclusa) per la progettazione delle opere. Non potendo trasferire tali fondi dopo il passaggio della strada ad Anas, la Provincia ha affidato l'incarico a un Raggruppamento Temporaneo di Professionisti guidato da uno studio tecnico di Seregno, che recentemente ha consegnato il progetto definitivo.

Il progetto - che prevede un investimento complessivo di 13.167.622,40 euro - non si limita alla realizzazione di un nuovo ponte, ma include anche una viabilità alternativa, con la realizzazione di rotonde e percorsi pedonali, per garantire l'accesso a Via Roma (la strada che conduce verso il municipio e le scuole ndr), alla frazione di Campolasco e all'area industriale condivisa con Cassago. Quest'ultima rappresenta il secondo comparto industriale della provincia di Lecco, evidenziando l'importanza strategica di un miglioramento infrastrutturale della zona, nella quale insiste peraltro, anche la cava gestita per anni da Holcim.

Inoltre, su richiesta dell'amministrazione comunale di Bulciago - che è stata coinvolta a più riprese nella fase interlocutoria - il progetto prevede interventi per la gestione del torrente Bevera, soggetto a frequenti esondazioni (anche in tempi recenti), e la realizzazione di un sottopasso ferroviario.

Nonostante l'approvazione tecnica del progetto da parte della Provincia di Lecco, il problema principale rimane la copertura finanziaria dell'opera. L'ente ha dichiarato che questo passaggio è finalizzato sia alla ricerca di fondi per completare l'intervento, supportando gli enti locali coinvolti, sia alla rendicontazione del contributo statale già ottenuto per la progettazione.
I tempi, ma più in generale la realizzazione del nuovo ponte, restano quindi incerti e subordinati alle eventuali risorse che Anas metterà sul piatto o cercherà di reperire tramite bandi; l'approvazione del progetto rappresenta però un passo in avanti verso la risoluzione di un problema viabilistico che da troppo tempo attende una soluzione concreta.

La Provincia di Lecco ha dunque dato il via libera, in linea tecnica, al progetto, specificando però che questo passaggio è volto ''sia alla ricerca di fondi per garantirne la copertura finanziaria supportando gli enti locali direttamente interessati e sia per la rendicontazione del contributo statale, afferente alla sola progettazione, sugli appositi portali dedicati''.

Il ponte a scavalco della linea ferroviaria sulla SS342 a Bulciago
Recentemente, però, qualche passo in avanti per quel che riguarda il ponte ferroviario a scavalco della SS342 è stato fatto, perlomeno sulla carta. Nelle scorse settimane infatti, la Provincia di Lecco ha approvato il progetto definitivo per la sistemazione del ponte, grazie a un finanziamento ottenuto quando la SS342 era ancora di sua competenza (ne avevamo parlato QUI).
Nel 2020 un decreto ministeriale aveva assegnato a Villa Locatelli una somma di 469.456,00 euro (IVA inclusa) per la progettazione delle opere. Non potendo trasferire tali fondi dopo il passaggio della strada ad Anas, la Provincia ha affidato l'incarico a un Raggruppamento Temporaneo di Professionisti guidato da uno studio tecnico di Seregno, che recentemente ha consegnato il progetto definitivo.

Il ponte sulla SS342 visto da Via Stazione, strada che collega Bulciago a Cassago costeggiando il torrente Bevera
Il progetto - che prevede un investimento complessivo di 13.167.622,40 euro - non si limita alla realizzazione di un nuovo ponte, ma include anche una viabilità alternativa, con la realizzazione di rotonde e percorsi pedonali, per garantire l'accesso a Via Roma (la strada che conduce verso il municipio e le scuole ndr), alla frazione di Campolasco e all'area industriale condivisa con Cassago. Quest'ultima rappresenta il secondo comparto industriale della provincia di Lecco, evidenziando l'importanza strategica di un miglioramento infrastrutturale della zona, nella quale insiste peraltro, anche la cava gestita per anni da Holcim.

Inoltre, su richiesta dell'amministrazione comunale di Bulciago - che è stata coinvolta a più riprese nella fase interlocutoria - il progetto prevede interventi per la gestione del torrente Bevera, soggetto a frequenti esondazioni (anche in tempi recenti), e la realizzazione di un sottopasso ferroviario.

Altre due immagini della SS342 in prossimità di Campolasco e dell'accesso all'area industriale
Nonostante l'approvazione tecnica del progetto da parte della Provincia di Lecco, il problema principale rimane la copertura finanziaria dell'opera. L'ente ha dichiarato che questo passaggio è finalizzato sia alla ricerca di fondi per completare l'intervento, supportando gli enti locali coinvolti, sia alla rendicontazione del contributo statale già ottenuto per la progettazione.
I tempi, ma più in generale la realizzazione del nuovo ponte, restano quindi incerti e subordinati alle eventuali risorse che Anas metterà sul piatto o cercherà di reperire tramite bandi; l'approvazione del progetto rappresenta però un passo in avanti verso la risoluzione di un problema viabilistico che da troppo tempo attende una soluzione concreta.

La Provincia di Lecco ha dunque dato il via libera, in linea tecnica, al progetto, specificando però che questo passaggio è volto ''sia alla ricerca di fondi per garantirne la copertura finanziaria supportando gli enti locali direttamente interessati e sia per la rendicontazione del contributo statale, afferente alla sola progettazione, sugli appositi portali dedicati''.
G.C.