Casatenovo: dall'auditorium saranno rimosse le macerie crollate. Lo ha chiesto il CTU
La scuola media Maria Gaetana Agnesi di Casatenovo è ormai operativa da gennaio. Rimasta chiusa tre mesi a seguito del crollo della copertura dell'auditorium - evento verificatosi ad una manciata di giorni dall'avvio dell'anno scolastico, lo scorso settembre - a inizio anno gli alunni e il personale (docente e non) avevano potuto fare rientro in classe, dopo diverse settimane trascorse nei plessi di Crotta, Capoluogo e Grassi.
La Procura della Repubblica, sulla base degli accertamenti condotti dal CTU (il consulente tecnico nominato per fare piena luce sulle cause del cedimento ndr) rispetto alla tenuta statica dell'edificio, ne aveva infatti disposto il parziale dissequestro, consentendo la fruibilità del plesso scolastico, della palestra e dell'appartamento del custode.
In una parte della struttura, quella oggetto del cedimento dello scorso 8 settembre, sono rimasti invece i sigilli.

''Il confinamento - aveva spiegato il sindaco Filippo Galbiati sul finire del 2024, in consiglio comunale - riguarda tutto il perimetro dell'auditorium. Sono stati apposti dei sigilli dai Carabinieri su indicazione della Procura anche sulle porte di accesso''.
Con l'auditorium rimasto nel frattempo sotto sequestro, il lavoro di indagine del CTU, sembra essere proseguito in questi mesi. Una conferma a questo proposito giunge dal provvedimento dell'Ufficio Lavori Pubblici del municipio; proprio in questi giorni è stato infatti conferito incarico ad una società, per la rimozione delle macerie derivanti dal crollo della copertura all'interno dell'auditorium. Lo si evince dal documento pubblicato proprio quest'oggi, all'albo pretorio dell'ente.
Attraverso una nota inviata al Comune, il consulente avrebbe infatti comunicato la necessità ''di poter visionare e ricostruire la geometria e le dimensioni degli elementi della struttura di copertura crollata'', al momento non visibili in quanto sepolti dalla macerie del crollo.
Un passaggio evidentemente necessiario, a conclusione delle operazioni peritali per rispondere alla Procura, che sul cedimento avvenuto a settembre a Casatenovo ha aperto un fascicolo d'indagine. Si rende dunque necessaria ''la rimozione delle macerie presenti, salvaguardando al contempo le condizioni di esercizio del solaio di calpestio medesimo''.
L'Ufficio ha dunque proceduto all'affidamento ad una ditta specializzata (un'impresa con sede a Cassago risultata in possesso dei requisiti necessari ndr) dell'intervento di rimozione, dall'auditorium della scuola secondaria di primo grado Agnesi, delle macerie derivanti dal crollo della copertura. Il tutto per un totale complessivo di 19.729,8 euro.
La Procura della Repubblica, sulla base degli accertamenti condotti dal CTU (il consulente tecnico nominato per fare piena luce sulle cause del cedimento ndr) rispetto alla tenuta statica dell'edificio, ne aveva infatti disposto il parziale dissequestro, consentendo la fruibilità del plesso scolastico, della palestra e dell'appartamento del custode.
In una parte della struttura, quella oggetto del cedimento dello scorso 8 settembre, sono rimasti invece i sigilli.

La scuola media Agnesi di Casatenovo
''Il confinamento - aveva spiegato il sindaco Filippo Galbiati sul finire del 2024, in consiglio comunale - riguarda tutto il perimetro dell'auditorium. Sono stati apposti dei sigilli dai Carabinieri su indicazione della Procura anche sulle porte di accesso''.
Con l'auditorium rimasto nel frattempo sotto sequestro, il lavoro di indagine del CTU, sembra essere proseguito in questi mesi. Una conferma a questo proposito giunge dal provvedimento dell'Ufficio Lavori Pubblici del municipio; proprio in questi giorni è stato infatti conferito incarico ad una società, per la rimozione delle macerie derivanti dal crollo della copertura all'interno dell'auditorium. Lo si evince dal documento pubblicato proprio quest'oggi, all'albo pretorio dell'ente.
Attraverso una nota inviata al Comune, il consulente avrebbe infatti comunicato la necessità ''di poter visionare e ricostruire la geometria e le dimensioni degli elementi della struttura di copertura crollata'', al momento non visibili in quanto sepolti dalla macerie del crollo.
Un passaggio evidentemente necessiario, a conclusione delle operazioni peritali per rispondere alla Procura, che sul cedimento avvenuto a settembre a Casatenovo ha aperto un fascicolo d'indagine. Si rende dunque necessaria ''la rimozione delle macerie presenti, salvaguardando al contempo le condizioni di esercizio del solaio di calpestio medesimo''.
L'Ufficio ha dunque proceduto all'affidamento ad una ditta specializzata (un'impresa con sede a Cassago risultata in possesso dei requisiti necessari ndr) dell'intervento di rimozione, dall'auditorium della scuola secondaria di primo grado Agnesi, delle macerie derivanti dal crollo della copertura. Il tutto per un totale complessivo di 19.729,8 euro.
