Monticello, scuola media: secondo premio per la 3B al concorso sul ''Narciso''

Anche la classe 3B della scuola secondaria di primo grado Gaetano Casati di Monticello, è stata premiata la scorsa settimana a Milano, nell'ambito del concorso ''Il Narciso di Caravaggio e la Luce'' indetto da Fondazione Costruiamo il Futuro, che lo scorso autunno aveva promosso l'esposizione della prestigiosa tela dell'artista Michelangelo Merisi, presso Villa Confalonieri di Merate.
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Il premio ritirato dai ragazzi di Monticello

Un'iniziativa di grande successo, che non si era tuttavia limitata al solo evento cittadino; agli studenti della scuola primaria era stato dato il compito di realizzare dei brevi racconti all’interno dei quali la luce fosse l’elemento chiave, dando vita a poesie, collage, storie a fumetti, canzoni o disegni. Ai ragazzi delle scuole secondarie di primo e secondo grado invece, era stato chiesto di realizzare progetti attraverso i quali, grazie al supporto di video e fotografie, si potesse riflettere anche sulle implicazioni etiche dell’uso della luce artificiale. 
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I promotori e partner del concorso insieme a Maurizio Lupi e al sottosegretario Paola Frassinetti

I ragazzi della scuola monticellese (facente parte dell'istituto comprensivo Rita Levi Montalcini) non si sono lasciati scappare questa occasione, partecipando al concorso e conquistando il secondo posto alle spalle della 3C del plesso Croce (Istituto Comprensivo Via Mariani) di Lissone.
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Gli alunni della 3B ritirano il premio

Saliti sul palco - accanto al presidente della Fondazione Costruiamo il Futuro Maurizio Lupi, a Nicola Monti, amministratore delegato di Edison, a Paola Frassinetti, sottosegretario all’Istruzione e al Merito, all’attore Giacomo Poretti, all’ex calciatore della Nazionale italiana, e oggi commentatore per Dazn, Marco Parolo e alla giornalista Mediaset Chiara Icardi - gli studenti della scuola di Monticello hanno raccontato contenuti e obiettivi del lavoro condotto, dal titolo ''Lampadina narcisista''.

''Abbiamo scelto di raccontare il tema del narcisismo in un modo simbolico e originale, trasformando i protagonisti della nostra storia in lampadine. Perché? Perché la luce era l'anima dei dipinti di Caravaggio, quindi abbiamo voluto creare una narrazione dove la luce diventasse il filo conduttore. Questa non è solo una storia semplice ma è anche la nostra storia come classe. Abbiamo creato questo lavoro collaborando,unendo le idee di ognuno, valorizzando ogni contributo, dalla più piccola alla più grande idea creativa. Insieme abbiamo costruito qualcosa di unico, e, devo dirvi, è stato bellissimo. Ci siamo divertiti, abbiamo riso, discusso e imparato che il valore del lavoro di squadra risiede proprio nella luce che ognuno porta con sé. Speriamo che questa storia, raccontata attraverso la simbologia delle lampadine, possa toccare i vostri cuori e ricordarvi che, nella vita, la vera luce nasce non dalla vanità, ma dall’unione e dalla gentilezza. Grazie a tutti per averci ascoltato e per averci dato l’opportunità di brillare, come queste lampadine'' hanno spiegato i ragazzi.
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Angelica Svanera, sindaco del CCRR accanto a Maurizio Lupi

I partecipanti erano stati invitati a riflettere e a mettere alla prova la loro creatività sul ruolo e la centralità della luce nelle sue diverse forme, esplorando la sua influenza sui vari ambiti della nostra esistenza. Un compito che ha dato modo di richiamare una parte centrale della poetica del celebre artista milanese, che possedeva una capacità unica di rappresentare questo elemento tanto necessario alla vita, conferendogli un realismo straordinario all’interno delle sue opere. 
Per prendere parte a ''Il Narciso di Caravaggio e la luce'' si sono mobilitate 43 classi di 28 istituti scolastici delle province di Lecco, Monza e Brianza, Milano, Bergamo, Varese e Brescia. In totale sono stati proposti oltre 50 elaborati (valutati da un comitato creato ad hoc per l’occasione) e sono stati circa mille gli studenti coinvolti.
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Al microfono il sindaco Alessandra Hofmann

Tornando alla scuola monticellese, alla premiazione dello scorso lunedì sono intervenute anche l'alunna Angelica Svanera, sindaco del CCRR (consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze) in rappresentanza del plesso Gaetano Casati, oltre alla prima cittadina Alessandra Hofmann.
I ragazzi - accompagnati dall'insegnante Gloria Bellani e dalla dirigente Mariacristina Cilli dell'IC di Missaglia - hanno potuto ritirare l'assegno ''simbolico'' da 2mila euro, quale riconoscimento per l'impegno profuso in questo eccellente lavoro. 
G.C.
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