Casatenovo, Auditorium: si è chiusa con il solito successo la stagione teatrale
Uno spettacolo in grado di rompere la ''quarta parete'' quello andato in scena nella serata di giovedì 3 aprile all’Auditorium di Casatenovo, in chiusura della ventitreesima stagione teatrale del cine-teatro. Il palco casatese ha infatti ospitato gli attori Max Pisu, Giancarlo Ratti, Nino Formicola, Lucia Marinsalta, Roberta Petrozzi e Giorgio Verduci che, con la regia di Marco Rampoldo, hanno portato uno spettacolo interattivo intitolato ''Forbici&Follia''.

La scena si svolge interamente nel salone di uno stravagante parrucchiere, interpretato da Pisu che, dopo un’interpretazione iniziale in solitaria, viene ''travolto'' dalla presenza di tutti gli altri personaggi della storia. Lo spettacolo entra dunque nel vivo perché nel palazzo dove si trova il salone è avvenuto un omicidio: la vecchia pianista al piano di sopra è stata uccisa, e il colpevole si aggira proprio sul palcoscenico. Inizia così un ''viaggio'' alla scoperta dell’assassino grazie alla collaborazione del pubblico: le luci dell’Auditorium si accendono anche in platea e si scopre velocemente che tutti i personaggi del racconto hanno un movente.

Per scoprire qualche curiosità su questa commedia, prima dell’inizio dello spettacolo abbiamo avuto modo di chiacchierare con Max Pisu e Giancarlo Ratti che, tra una battuta e una risata, ci hanno spiegato che lo spettacolo cambia finale ogni volta che va in scena, perché è il pubblico che decide le sorti della storia.

''I presenti in sala diventano in qualche modo testimoni oculari di quello che è accaduto, perché vedono i personaggi allontanarsi di volta in volta dalla scena, quindi tutti potrebbero essere gli assassini'' ci hanno spiegato i due attori, sottolineando anche come a volte arrivino richieste e considerazioni molto particolari dalla platea.
Dopo la parte centrale dello spettacolo, che porta alla discussione, la quarta parete viene ''ripristinata'' e si capisce effettivamente chi è il colpevole della serata, in uno scambio reciproco tra i presenti a teatro.

''Le persone che ci troviamo di fronte di serata in serata non sono mai uguali tra di loro, quindi non sempre è facile sapere cosa aspettarsi. Ognuno di noi, però, ha il compito di tenere a mente una serie di risposte standard da riproporre'' ci ha svelato Pisu.

Un altro dettaglio decisamente interessante della messa in scena, che contribuisce a rendere lo spettacolo coinvolgente e a far sentire il pubblico parte attiva dell’azione, è il fatto che prima di salire sul palco gli attori si informano su vari dettagli legati al contesto locale. ''Ci piace sapere dove recitiamo, per aver modo di inserire dettagli che fanno ridere il pubblico: ad esempio questa sera, invece di citare un ospedale generico, parleremo del Mandic di Merate, per dare più credibilità'' hanno raccontato.

Tantissima improvvisazione dunque, che rende senza dubbio più complesso lo stile recitativo ma che è anche in grado di stimolare la crew di Forbici&Follia, rendendo lo spettacolo interessante, divertente e persino assurdo.
''Un giorno un signore nella platea si è alzato inveendo contro un personaggio dello spettacolo, dicendo che era sicuramente lui il colpevole, con uno stile davvero concitato, come se avesse realmente assassinato la pianista al piano di sopra: noi inizialmente siamo rimasti di ghiaccio'' ci ha raccontato Ratti, ridendo a posteriori dell’accaduto.

Insomma, la caccia all’assassino è sicuramente in grado di tenere i presenti con gli occhi incollati sul palco, ma anche di mantenere alta l’attenzione degli attori, che non si annoiano mai. ''Siamo felici di entrare così in contatto con il pubblico, anche quando c’è un’iniziale timidezza: è bello poter collaborare, divertirsi e vivere il teatro'' hanno concluso Pisu e Ratti.

Come al solito, dunque, la serata ha riscosso un enorme successo: al termine della rappresentazione, gli attori hanno scattato una foto con i volontari dell’Auditorium, che si sono divertiti a loro volta.

Il prossimo spettacolo teatrale fuori stagione si intitolerà ''Le Filippiche Atto Finale'' e vedrà sul palco Filippo Caccamo, in viaggio nella comicità dell’artista lodigiano tra personaggi esilarati, stravaganti e memorabili. Gli ultimi biglietti sono disponibili QUI.
Contributo fotografico di Guglielmo Pennati (AFCB)
Gli attori con i volontari dell'Auditorium di Casatenovo
La scena si svolge interamente nel salone di uno stravagante parrucchiere, interpretato da Pisu che, dopo un’interpretazione iniziale in solitaria, viene ''travolto'' dalla presenza di tutti gli altri personaggi della storia. Lo spettacolo entra dunque nel vivo perché nel palazzo dove si trova il salone è avvenuto un omicidio: la vecchia pianista al piano di sopra è stata uccisa, e il colpevole si aggira proprio sul palcoscenico. Inizia così un ''viaggio'' alla scoperta dell’assassino grazie alla collaborazione del pubblico: le luci dell’Auditorium si accendono anche in platea e si scopre velocemente che tutti i personaggi del racconto hanno un movente.
Per scoprire qualche curiosità su questa commedia, prima dell’inizio dello spettacolo abbiamo avuto modo di chiacchierare con Max Pisu e Giancarlo Ratti che, tra una battuta e una risata, ci hanno spiegato che lo spettacolo cambia finale ogni volta che va in scena, perché è il pubblico che decide le sorti della storia.
''I presenti in sala diventano in qualche modo testimoni oculari di quello che è accaduto, perché vedono i personaggi allontanarsi di volta in volta dalla scena, quindi tutti potrebbero essere gli assassini'' ci hanno spiegato i due attori, sottolineando anche come a volte arrivino richieste e considerazioni molto particolari dalla platea.
Dopo la parte centrale dello spettacolo, che porta alla discussione, la quarta parete viene ''ripristinata'' e si capisce effettivamente chi è il colpevole della serata, in uno scambio reciproco tra i presenti a teatro.
Un momento della conferenza stampa
''Le persone che ci troviamo di fronte di serata in serata non sono mai uguali tra di loro, quindi non sempre è facile sapere cosa aspettarsi. Ognuno di noi, però, ha il compito di tenere a mente una serie di risposte standard da riproporre'' ci ha svelato Pisu.
Un altro dettaglio decisamente interessante della messa in scena, che contribuisce a rendere lo spettacolo coinvolgente e a far sentire il pubblico parte attiva dell’azione, è il fatto che prima di salire sul palco gli attori si informano su vari dettagli legati al contesto locale. ''Ci piace sapere dove recitiamo, per aver modo di inserire dettagli che fanno ridere il pubblico: ad esempio questa sera, invece di citare un ospedale generico, parleremo del Mandic di Merate, per dare più credibilità'' hanno raccontato.
Tantissima improvvisazione dunque, che rende senza dubbio più complesso lo stile recitativo ma che è anche in grado di stimolare la crew di Forbici&Follia, rendendo lo spettacolo interessante, divertente e persino assurdo.
''Un giorno un signore nella platea si è alzato inveendo contro un personaggio dello spettacolo, dicendo che era sicuramente lui il colpevole, con uno stile davvero concitato, come se avesse realmente assassinato la pianista al piano di sopra: noi inizialmente siamo rimasti di ghiaccio'' ci ha raccontato Ratti, ridendo a posteriori dell’accaduto.
Insomma, la caccia all’assassino è sicuramente in grado di tenere i presenti con gli occhi incollati sul palco, ma anche di mantenere alta l’attenzione degli attori, che non si annoiano mai. ''Siamo felici di entrare così in contatto con il pubblico, anche quando c’è un’iniziale timidezza: è bello poter collaborare, divertirsi e vivere il teatro'' hanno concluso Pisu e Ratti.
Come al solito, dunque, la serata ha riscosso un enorme successo: al termine della rappresentazione, gli attori hanno scattato una foto con i volontari dell’Auditorium, che si sono divertiti a loro volta.
Il prossimo spettacolo teatrale fuori stagione si intitolerà ''Le Filippiche Atto Finale'' e vedrà sul palco Filippo Caccamo, in viaggio nella comicità dell’artista lodigiano tra personaggi esilarati, stravaganti e memorabili. Gli ultimi biglietti sono disponibili QUI.
Contributo fotografico di Guglielmo Pennati (AFCB)
S.L.F.