Lupi avvistati in Lombardia, Zamperini: dati ormai allarmanti

In merito al ritrovamento avvenuto giovedì 24 aprile, di un esemplare di canide, probabilmente una giovane lupa italiana, deceduta lungo la SP54 tra Cernusco Lombardone e Montevecchia, il Consigliere Regionale Giacomo Zamperini (Fratelli d’Italia), Presidente della Commissione Montagna e Coordinatore del Gruppo di Lavoro “Grandi Carnivori” di Regione Lombardia, esprime forte preoccupazione e rilancia la necessità di un intervento immediato. Indiscrezioni sui primi dati nel 2025, riporterebbero già oltre 100 avvistamenti. Il rapporto sui Grandi Carnivori in Lombardia che a breve sarà presentato nella Commissione Speciale in Consiglio Regionale, restituirebbero un aumento esponenziale delle presenze di questi animali e dei relativi danni provocati da lupi ed orsi nel 2024.

“Alcuni esemplari in dispersione stanno diventando sempre più confidenti, arrivando ad avvicinarsi spesso a strade e centri abitati. Questa è la cosa più pericolosa e va assolutamente gestita prima che la situazione sfugga di mano”, dichiara Zamperini.
avvistamento_lupo_Sueglio_2.jpeg (122 KB)
Esemplare avvistato a Sueglio

Il Consigliere ringrazia inoltre il tenente Carlo Bruno Ortenzi, Comandante dell’unità forestali lecchese dei Carabinieri “che sono stati subito informati dell’episodio e stanno procedendo con le verifiche necessarie, svolgendo un lavoro prezioso sul territorio”.

Il ritrovamento di Cernusco si inserisce in un quadro più ampio: negli ultimi mesi si sono registrate diverse segnalazioni riconducibili alla possibile presenza del lupo in provincia di Lecco. A San Pietro al Monte, nel comune di Civate, il 23 febbraio e l’8 marzo, sarebbero state rinvenute carcasse di caprioli compatibili con predazioni da grande carnivoro, mentre presso il bivio di Sueglio si sono verificati presunti avvistamenti il 6 gennaio e il 24 febbraio. In entrambi i casi, si ipotizza un collegamento con la presenza del lupo, anche se gli accertamenti sono ancora in corso.

Zamperini, inoltre, richiama il mondo rurale l’8 maggio, dalle ore 10 alle ore 17, presso il Pirellone a Milano, dove si ritroveranno le associazioni e gli stakeholders per manifestare le proprie posizioni, anche attraverso un convegno dedicato proprio al tema della convivenza con i grandi carnivori. “Con molti colleghi ed in modo trasversale, accoglieremo le associazioni di tutela del mondo rurale, del pastoralismo e con il contributo di esperti, agricoltori, allevatori ed altri soggetti interessati, affronteremo con serietà e pragmatismo il tema, senza ideologie ed eccessi. È fondamentale dare risposte a chi vive e lavora nei territori più esposti ai danni causati dalla fauna selvatica e dai grandi carnivori, specialmente nei territori montani”.
carcassa_Esino_Lario.jpeg (270 KB)
Carcassa rinvenuta a Esino Lario

Il Consigliere richiama infine l’attenzione sulla recente decisione del Comitato Permanente della Convenzione di Berna, che ha accolto la proposta dell’Unione Europea di declassare lo status di protezione del lupo da “strettamente protetto” a “protetto”: “Questo cambiamento normativo rappresenta un’opportunità per rivedere finalmente le strategie di gestione della specie”.

“In questa direzione – conclude – si inserisce anche il voto della XIV Commissione Politiche dell’Unione Europea della Camera, che ha approvato la proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio per la modifica della direttiva 92/43/CEE, proprio in merito allo status di protezione del lupo. Un segnale chiaro che arriva anche dallo straordinario lavoro del nostro Parlamentare Europeo, Pietro Fiocchi. Con Piemonte, Liguria, Veneto ed altre regioni dell'arco alpino, vogliamo stabilire assieme una strategia comune: questo è il momento di passare dalle parole ai fatti”.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.