Nibionno: 13 adolescenti a Roma per vivere l'esperienza del Giubileo
Esperienza indimenticabile per i tredici adolescenti tra i 15 e i 17 anni della Parrocchia SS. Simone e Giuda di Tabiago, che nei giorni scorsi si sono recati a Roma per prendere parte al Giubileo.

Un evento davvero significativo, in programma peraltro da settimane, che è stato inevitabilmente ''stravolto'' dalla concomitanza con i funerali di Papa Francesco, celebratisi nella giornata di sabato. Grandissimo dunque, il numero di presenze registratesi a Roma, oltre ai ragazzi impegnati a vivere l'evento giubilare.
Accompagnati da tre genitori che a loro volta avevano vissuto le giornate mondiali della gioventù con Papa Giovanni Paolo II (Częstochowa 1991 – Parigi 1997 – Roma 2000) utilizzando per il viaggio i pulmini della parrocchia, che fa sempre un po' avventura, i ragazzi nibionnesi si sono trovati letteralmente ''al centro del mondo''.

L'evento giubilare non è coinciso ''solo'' con il passaggio della Porta Santa - il gruppo nibionnese ha scelto la Basilica di San Giovanni in Laterano - o con canti e confusione come fa vedere la TV, ma ha significato soprattutto ''sedersi in cerchio in mezzo alla folla e recitare un rosario, scegliere di allontanarsi da un evento caotico per raggiungere un luogo più tranquillo e recitare i vespri utilizzando i propri smartphone, è rimanere in silenzio e saper ascoltare il proprio cuore e perché no anche quello del vicino, è saper essere gioiosi e far esaltare l’amicizia fra loro senza eccessi, ma con semplicità, gli adolescenti sanno stupirsi e stupire se osservati dalla loro stessa latitudine''.

''Con noi naturalmente è venuto anche don Luigi, anche se non fisicamente lo abbiamo sentito presente per tutto il pellegrinaggio, ora come direbbe lui questi ragazzi dovranno portare nella loro quotidianità i semi di grazia e speranza ricevuti in questi giorni'' hanno concluso i giovanissimi fedeli di Tabiago.

Un paio di immagini dei ragazzi nibionnesi impegnati a Roma
Un evento davvero significativo, in programma peraltro da settimane, che è stato inevitabilmente ''stravolto'' dalla concomitanza con i funerali di Papa Francesco, celebratisi nella giornata di sabato. Grandissimo dunque, il numero di presenze registratesi a Roma, oltre ai ragazzi impegnati a vivere l'evento giubilare.
Accompagnati da tre genitori che a loro volta avevano vissuto le giornate mondiali della gioventù con Papa Giovanni Paolo II (Częstochowa 1991 – Parigi 1997 – Roma 2000) utilizzando per il viaggio i pulmini della parrocchia, che fa sempre un po' avventura, i ragazzi nibionnesi si sono trovati letteralmente ''al centro del mondo''.

L'evento giubilare non è coinciso ''solo'' con il passaggio della Porta Santa - il gruppo nibionnese ha scelto la Basilica di San Giovanni in Laterano - o con canti e confusione come fa vedere la TV, ma ha significato soprattutto ''sedersi in cerchio in mezzo alla folla e recitare un rosario, scegliere di allontanarsi da un evento caotico per raggiungere un luogo più tranquillo e recitare i vespri utilizzando i propri smartphone, è rimanere in silenzio e saper ascoltare il proprio cuore e perché no anche quello del vicino, è saper essere gioiosi e far esaltare l’amicizia fra loro senza eccessi, ma con semplicità, gli adolescenti sanno stupirsi e stupire se osservati dalla loro stessa latitudine''.

Il gruppo in parrocchia a Tabiago con don Luigi
''Con noi naturalmente è venuto anche don Luigi, anche se non fisicamente lo abbiamo sentito presente per tutto il pellegrinaggio, ora come direbbe lui questi ragazzi dovranno portare nella loro quotidianità i semi di grazia e speranza ricevuti in questi giorni'' hanno concluso i giovanissimi fedeli di Tabiago.
