Da Casatenovo a Edimburgo, in Scozia: per gli ''Amici della Brianza'' una trasferta indimenticabile
Si è rivelata un'esperienza densa di emozioni, la trasferta scozzese che lo scorso weekend ha coinvolto gli Amici della Brianza, la formazione calcistica amatoriale che unisce appassionati del pallone residenti nel casatese e del limitrofo territorio monzese.
''Credi nei tuoi sogni e fai di tutto per realizzarli'' è con questo spirito quasi fiabesco che il presidente Fabio Di Pasquali e colleghi, abbracciando nell’occasione dell’evento oltre manica il loro progetto internazionale ''Rappresentativa Italian Friends'', sono scesi in campo nella capitale scozzese lo scorso 26 aprile. Un incontro di calcio di sani principi e di ''buon cuore'' - come loro stessi ci hanno spiegato al ritorno - sfidando le leggende locali che hanno militato nella Premiership Scozzese ed esattamente nella storica squadra di Edimburgo, degli Heart of Midlothian (fondata nel 1874).

Un incontro, quello che si è disputato nel cuore del Midlothian al Fergusson Park che i brianzoli ''augurano di poter vivere almeno una volta nella vita, a qualunque appassionato di calcio''; ed è grazie a questa forte motivazione che Fabio Di Pasquali insieme all’amico Scott Wilson (autentico monumento, all’interno dell’ambiente degli Hearts), hanno lavorato nei sei mesi precedenti all’evento, per far sì che questo autentico sogno ''irrealizzabile'', diventasse invece una concreta realtà, per tutti coloro che vi hanno partecipato.

Sogno ''impossibile'' che nel corso delle fasi organizzative, oltre che ad essersi materializzato, si è addirittura arricchito della presenza di una leggenda del calcio italiano degli anni ‘80 e ’90, come Pasquale Bruno (Campione e Bandiera Granata), ed ex calciatore di squadre come Juventus, Fiorentina, Lecce e Como in Italia e Hearts appunto nel campionato scozzese.
Nella patria dove lo sport più bello e popolare del mondo ha avuto origine, gli encomiabili amici provenienti dal cuore della Brianza (Casatenovo, Biassono, Lissone, Vedano al Lambro), hanno potuto schierare la struttura della squadra dal respiro internazionale grazie al progetto Rappresentativa Italian Friends; tutto questo grazie alla presenza nella squadra amatoriale, di atleti provenienti dalla Sicilia (Ravanusa in provincia di Agrigento), Piemonte (Acqui Terme) ed il Portogallo (Arrentela – Lisbona).

La Cronaca della partita:
A dirigere l’incontro è la terna arbitrale, Calum Murray, ARs Calum McFadyen and Ralph Gordon (direzione di gara della Premiership scozzese); La consapevolezza del ''lasciate ogni speranza voi che entrante'', era di certo ben nota ai volenterosi atleti della RIF’s; infatti il risultato del quale parleremo al termine del commento, era uno ''script'' già noto agli stoici atleti Brianzoli, Piemontesi, Siciliani e Portoghesi; ma nonostante questo, la nota squadra di calcio amatoriale della Rappr. Italian Friends (che nell’occasione si è avvalsa dei preziosi consigli di Mister Pasquale Bruno), ha dato tutto in campo, contrapponendosi durante l’incontro a leggende scozzesi del calibro di (David Templeton, Colin Cameron e Jamie Mackenzie).
La prima parte di gara ha visto una tenace resistenza dei ragazzi della Italian Friends, che a tratti hanno dato la possibilità di far apprezzare un sano agonismo e tecnica all’altezza delle aspettative, con Silvio Cristofalo, Federico Calervo, Giacomo Cassano e Mattia Fiori; per non parlare poi della grinta e caparbia prestazione offerta in difesa da Josè Pereira e Alessandro Greco, decisamente i migliori in campo per la RIF’s.
L’ago della bilancia del match si sposta però da subito nella direzione scozzese, grazie alla tecnica sopraffina ed esemplare gioco di squadra degli Hearts, Old Glories. Anche se appare come una magra consolazione, lo ''score'' finale non raggiunge la doppia cifra per gli Hearts.
Ma il risultato calcistico va oltre quello che era il vero scopo dell’iniziativa benefica, che ha visto appunto le 2 compagini impegnate nell’evento, con il principale obbiettivo di raccogliere fondi per l’associazione Carrobiolo di Monza, grazie all’asta organizzata per la maglia di Lautaro Martinez.

Le dichiarazioni di fine match:
Scott Wilson (Hearts): ''che piacere aver ospitato tutti questi amici provenienti da ogni parte di Italia e dal Portogallo; un onore aver collaborato con Fabio ed avere organizzato questo evento unico nel suo genere''.
Colin Frame (GM Stellar Omada): ''quando il mio amico Scott mi ha chiesto di supportare questo evento, non ci ho pensato 2 volte e mi sono messo da subito a disposizione per far si che tutto questo si trasformasse in un successo''.
Pasquale Bruno: ''Grazie a Dio, esistono ancora persone di buon cuore e che per il puro piacere del divertimento tra amici, mettono a disposizione le loro energie e parte del loro tempo, per eventi di questo tipo; quando Fabio mi ha presentato il progetto, mi è bastato sentire il nome della città di Edimburgo e degli Hearts, dove ho trascorso 2 anni meravigliosi della mia vita e carriera, per accettare subito il suo invito ad essere presente ed offrire così il mio contributo a questa iniziativa''.
Totò La Marca (QDV’s – Ravanusa): ''Sempre onorato di portare in giro per l’Europa il nome della Sicilia, di Agrigento della mia Ravanusa''.
Umberto Floriani (Team Manager RIF’s): ''evento unico e forse irripetibile; quello che abbiamo trascorso è stato un fine settimana meraviglioso e grazie al quale possiamo fare qualcosa per aiutare il prossimo''.
Josè Pereira (Capitano RIF’s): ''Che emozione aver partecipato a questa partita ed aver potuto rincontrare i miei amici italiani ed avere avuto l’onore di conoscere dei veri campioni del campionato scozzese''.
Fabio Di Pasquali (Presidente RIF’s): ''Ogni sogno parte sempre da lontano ed aver potuto realizzare questo sogno in particolare, mi riempie il cuore di gioia; nel 1824 a Edimburgo il calcio per come lo conosciamo oggi, ha avuto origine e la nostra presenza in terra scozzese ha legato in maniera indissolubile il nostro nome a quello del sport più bello del mondo, che unisce ed aggrega chiunque voglia imparare e parlare il linguaggio meraviglioso dello sport amatoriale al servizio di chi ha bisogno''.

Un ringraziamento infine a Vittoria on the Bridge, il ristorante nel cuore di Edimburgo che ha ospitato il ''terzo tempo''. ''Lo staff composto da Luca, Stefano, Valerio e Carlo hanno supportato la chiusura del nostro evento, mettendo la ciliegina della torta sulla manifestazione e suggellando così il successo totale dell'iniziativa'' hanno concluso Di Pasquali e compagni.
La trasferta in Scozia peraltro, è stata anche un'occasione legata al sociale ed alla beneficenza. I proventi raccolti grazie ad un'asta per la maglia di Lautaro Martinez - campione dell'Inter - saranno devoluti interamente all’Associazione Carrobiolo di Monza.
''Credi nei tuoi sogni e fai di tutto per realizzarli'' è con questo spirito quasi fiabesco che il presidente Fabio Di Pasquali e colleghi, abbracciando nell’occasione dell’evento oltre manica il loro progetto internazionale ''Rappresentativa Italian Friends'', sono scesi in campo nella capitale scozzese lo scorso 26 aprile. Un incontro di calcio di sani principi e di ''buon cuore'' - come loro stessi ci hanno spiegato al ritorno - sfidando le leggende locali che hanno militato nella Premiership Scozzese ed esattamente nella storica squadra di Edimburgo, degli Heart of Midlothian (fondata nel 1874).

La Rappresentativa Italian Friends e gli Hearts, Old Glories
Un incontro, quello che si è disputato nel cuore del Midlothian al Fergusson Park che i brianzoli ''augurano di poter vivere almeno una volta nella vita, a qualunque appassionato di calcio''; ed è grazie a questa forte motivazione che Fabio Di Pasquali insieme all’amico Scott Wilson (autentico monumento, all’interno dell’ambiente degli Hearts), hanno lavorato nei sei mesi precedenti all’evento, per far sì che questo autentico sogno ''irrealizzabile'', diventasse invece una concreta realtà, per tutti coloro che vi hanno partecipato.

Fabio Di Pasquali (a sinistra) con Pasquale Bruno
Sogno ''impossibile'' che nel corso delle fasi organizzative, oltre che ad essersi materializzato, si è addirittura arricchito della presenza di una leggenda del calcio italiano degli anni ‘80 e ’90, come Pasquale Bruno (Campione e Bandiera Granata), ed ex calciatore di squadre come Juventus, Fiorentina, Lecce e Como in Italia e Hearts appunto nel campionato scozzese.
Nella patria dove lo sport più bello e popolare del mondo ha avuto origine, gli encomiabili amici provenienti dal cuore della Brianza (Casatenovo, Biassono, Lissone, Vedano al Lambro), hanno potuto schierare la struttura della squadra dal respiro internazionale grazie al progetto Rappresentativa Italian Friends; tutto questo grazie alla presenza nella squadra amatoriale, di atleti provenienti dalla Sicilia (Ravanusa in provincia di Agrigento), Piemonte (Acqui Terme) ed il Portogallo (Arrentela – Lisbona).

La Cronaca della partita:
A dirigere l’incontro è la terna arbitrale, Calum Murray, ARs Calum McFadyen and Ralph Gordon (direzione di gara della Premiership scozzese); La consapevolezza del ''lasciate ogni speranza voi che entrante'', era di certo ben nota ai volenterosi atleti della RIF’s; infatti il risultato del quale parleremo al termine del commento, era uno ''script'' già noto agli stoici atleti Brianzoli, Piemontesi, Siciliani e Portoghesi; ma nonostante questo, la nota squadra di calcio amatoriale della Rappr. Italian Friends (che nell’occasione si è avvalsa dei preziosi consigli di Mister Pasquale Bruno), ha dato tutto in campo, contrapponendosi durante l’incontro a leggende scozzesi del calibro di (David Templeton, Colin Cameron e Jamie Mackenzie).
La prima parte di gara ha visto una tenace resistenza dei ragazzi della Italian Friends, che a tratti hanno dato la possibilità di far apprezzare un sano agonismo e tecnica all’altezza delle aspettative, con Silvio Cristofalo, Federico Calervo, Giacomo Cassano e Mattia Fiori; per non parlare poi della grinta e caparbia prestazione offerta in difesa da Josè Pereira e Alessandro Greco, decisamente i migliori in campo per la RIF’s.
L’ago della bilancia del match si sposta però da subito nella direzione scozzese, grazie alla tecnica sopraffina ed esemplare gioco di squadra degli Hearts, Old Glories. Anche se appare come una magra consolazione, lo ''score'' finale non raggiunge la doppia cifra per gli Hearts.
Ma il risultato calcistico va oltre quello che era il vero scopo dell’iniziativa benefica, che ha visto appunto le 2 compagini impegnate nell’evento, con il principale obbiettivo di raccogliere fondi per l’associazione Carrobiolo di Monza, grazie all’asta organizzata per la maglia di Lautaro Martinez.

Umberto Floriani con la maglia battuta all'asta
Le dichiarazioni di fine match:
Scott Wilson (Hearts): ''che piacere aver ospitato tutti questi amici provenienti da ogni parte di Italia e dal Portogallo; un onore aver collaborato con Fabio ed avere organizzato questo evento unico nel suo genere''.
Colin Frame (GM Stellar Omada): ''quando il mio amico Scott mi ha chiesto di supportare questo evento, non ci ho pensato 2 volte e mi sono messo da subito a disposizione per far si che tutto questo si trasformasse in un successo''.
Pasquale Bruno: ''Grazie a Dio, esistono ancora persone di buon cuore e che per il puro piacere del divertimento tra amici, mettono a disposizione le loro energie e parte del loro tempo, per eventi di questo tipo; quando Fabio mi ha presentato il progetto, mi è bastato sentire il nome della città di Edimburgo e degli Hearts, dove ho trascorso 2 anni meravigliosi della mia vita e carriera, per accettare subito il suo invito ad essere presente ed offrire così il mio contributo a questa iniziativa''.
Totò La Marca (QDV’s – Ravanusa): ''Sempre onorato di portare in giro per l’Europa il nome della Sicilia, di Agrigento della mia Ravanusa''.
Umberto Floriani (Team Manager RIF’s): ''evento unico e forse irripetibile; quello che abbiamo trascorso è stato un fine settimana meraviglioso e grazie al quale possiamo fare qualcosa per aiutare il prossimo''.
Josè Pereira (Capitano RIF’s): ''Che emozione aver partecipato a questa partita ed aver potuto rincontrare i miei amici italiani ed avere avuto l’onore di conoscere dei veri campioni del campionato scozzese''.
Fabio Di Pasquali (Presidente RIF’s): ''Ogni sogno parte sempre da lontano ed aver potuto realizzare questo sogno in particolare, mi riempie il cuore di gioia; nel 1824 a Edimburgo il calcio per come lo conosciamo oggi, ha avuto origine e la nostra presenza in terra scozzese ha legato in maniera indissolubile il nostro nome a quello del sport più bello del mondo, che unisce ed aggrega chiunque voglia imparare e parlare il linguaggio meraviglioso dello sport amatoriale al servizio di chi ha bisogno''.

Un ringraziamento infine a Vittoria on the Bridge, il ristorante nel cuore di Edimburgo che ha ospitato il ''terzo tempo''. ''Lo staff composto da Luca, Stefano, Valerio e Carlo hanno supportato la chiusura del nostro evento, mettendo la ciliegina della torta sulla manifestazione e suggellando così il successo totale dell'iniziativa'' hanno concluso Di Pasquali e compagni.
La trasferta in Scozia peraltro, è stata anche un'occasione legata al sociale ed alla beneficenza. I proventi raccolti grazie ad un'asta per la maglia di Lautaro Martinez - campione dell'Inter - saranno devoluti interamente all’Associazione Carrobiolo di Monza.
