Bosisio Parini: terapia in piscina, attività  sportiva come aiuto alla crescita e prospettiva di benessere




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“La Nostra Famiglia' di Bosisio Parini è un centro d'eccellenza nel recupero delle disabilità  infantili, anche gravi e complesse. Il centro opera nello spirito del proprio fondatore Don Luigi Monza, che sosteneva:“Il bene va fatto bene'. Attraverso questa filosofia, la struttura è divenuta un punto di riferimento per il territorio lecchese e non solo. A partire dal mese di giugno del 2005 la struttura si è dotata di una piscina specializzata aperta anche ad utenti esterni e gestita dall'associazione “Viribus unitis', di emanazione dello stesso ente che garantisce per loro. Si tratta di un impianto unico nella nostra zona per la sua capacità  di rivolgere un'attenzione speciale al mondo dell'handicap. I servizi per raggiungere la piscina sono affidati all'utenza, anche se spesso vengono forniti dai comuni o da alcune associazioni. “La Nostra Famiglia' può fare affidamento su una forte rete di volontariato che svolge questi ruoli. L'impianto è aperto al pubblico, ma buona parte degli utenti è rappresentata da degenti interni, ricoverati presso l'ospedale oppure inseriti nei differenti corsi di studio. I principali fruitori della piscina sono bambini, molti dei quali con disabilità  molto gravi. I loro handicap vanno dalle disabilità  motorie alle più gravi patologie genetiche, psichiche e relazionali. L'istituzione è indirizzata principalmente ai problemi relativi all'età  evolutiva, ma la piscina è frequentata da numerosi disabili adulti. Vengono gestiti direttamente circa 200 utenti, più altri 300 che sono legati ad associazioni e scuole; a questi vanno poi sommati i pazienti dell'ospedale che utilizzano le vasche per le terapie. Il bacino territoriale d'utenza va da Besana Brianza fino a Lecco, ma si concentra soprattutto nei comuni più vicini come Rogeno, Bosisio Parini e Molteno dove non sono presenti piscine di alcun tipo. In questi mesi il centro sta sviluppando un programma specifico rivolto alla disabilità  relazionale, basato sull'attività  ludica e sull'inserimento in piccoli gruppi.

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E' una terapia destinata soprattutto ai bambini autistici ed è molto importante. Anche il lavoro sulla disabilità  motoria ha delle potenzialità  enormi, l'acqua favorisce il movimento per l'assenza di gravità  e l'annullamento del peso, inoltre produce un massaggio rigenerante sul corpo. “Attraverso le attività  in piscina, cerchiamo di fare raggiungere gradualmente il benessere generale, sia articolare che muscolare' ha spiegato il direttore della piscina Eugenio Brembilla. All'interno della struttura operano degli istruttori di nuoto generici, ma brevettati dalla Federazione Italiana Nuoto, a cui viene poi somministrata una formazione specifica continua e interna. Vi sono inoltre tre fisioterapisti e uno psicomotricista, accanto ai contatti frequenti con i medici, molti dei quali arrivano direttamente dall'ospedale per continuare la terapia intrapresa. I costi del servizio sono interamente a carico del privato poichà© la sanità  lombarda non copre tali spese. Questi costi oscillano da un semplice ingresso a 5,5 euro a una seduta in vasca terapeutica, con la presenza di un terapista e l'assistenza di un istruttore, a 40 euro. Vi è poi la possibilità  di risparmiare scegliendo abbonamenti e pacchetti. “L'obiettivo principale del nostro centro è lo sviluppo di un'integrazione felice e redditizia con l'utenza normale, anche per gli utenti affetti da disabilità  più gravi il punto d'arrivo sarà  l'inserimento nei gruppi normali. Puntiamo quindi a creare anche una situazione aperta, in cui convivano disabili e persone sane, magari grazie all'aiuto di un istruttore di sostegno' - ha continuato Brembilla - La novità  che sta finalmente prendendo piede è un'attenzione speciale per l'opportunità  offerta dallo sport, inizia a diffondersi l'idea che, oltre alle cure e alle terapie indispensabili, il disabile possa fare attività  sportiva come aiuto alla sua crescita e in una prospettiva di benessere'. La struttura di Bosisio Parini si compone di due vasche normali e di una sezione al piano superiore dedicata interamente alle terapie per i disabili, in cui vi sono altre due vasche e due camminatoi, attrezzati con telecamere che consentono di fare riprese sott'acqua per studiare la postura. Queste vasche speciali sono provviste di un corrimano di appoggio lungo tutto il bordo, di scivoli per l'ingresso delle carrozzine e di un sollevatore per l'immersione delle barelle. La temperatura dell'acqua è di 32 gradi, ideale per le disabilità  con rigidità . L'affluenza è alta e in continua crescita, per riuscire ad accontentare tutti si inizia a fare fatica. Gli utenti sono di tutte le età , bambini piccolissimi ma anche anziani e a tutti l'acqua dona parte della sua immensa serenità .
Lucilla Pirovano
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