Le Gev visitano il parco di Villa Besana a Sirtori che ospita l'albero più alto d'Italia



E' in programma per oggi domenica 4 maggio l'escursione con le Gev, guardie ecologiche volontarie del Parco del Curone, a Villa Besana, celebre dimora di Sirtori, nota per detenere un curioso primato a livello nazionale; il parco della dimora ospita infatti l'albero più alto d'Italia, un Liriodendrum tulipifera di circa 50 metri.

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Ripercorriamo ora insieme, anche attraverso l'ausilio di alcune fotografie scattate nel parco della villa, la storia di questa suggestiva residenza, legata alle vicende della nobile famiglia Sirtori.

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Signori del comune e partigiani dei Torriani, i membri di questa dinastia feudale furono esiliati dopo la battaglia di Desio nel 1277 e richiamati in patria dai Visconti nel 1385. Nel 1499 la famiglia ottenne l'investitura del feudo di Sirtori.






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Poco per volta i discendenti acquistarono nuovi appezzamenti di terreno, tanto che nel 1824 i Sirtori possedevano un totale di 108 pertiche pari a circa 70.650 mq, quasi la stessa estensione odierna. I circa 8 ettari attuali infatti, fanno di questo parco uno dei più estesi dell'intera provincia.

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Nel 1899 la proprietà  passò in eredità  dai Sirtori al cugino Giovanni Besana, ai cui discendenti, la villa e il parco ancora oggi appartengono.

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Il complesso abitativo è situato non lontano dalla piazza della chiesa parrocchiale e dal municipio, sulla strada provinciale che collega Sirtori a Viganò ed è composto dall'edificio principale destinato a residenza privata, dalla portineria, da fabbricati rurali, stalle, rimesse e fienili riadattati e dall'oratorio della Madonna Assunta, posto fuori dal complesso recintato, davanti al cancello che immette nella villa.

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Al 1875 risalgono le prime fotografie della casa e del giardino, quando era proprietaria Teresa Prevosti vedova Sirtori: in esse si può riscontrare che le parti direttamente adiacenti all'edificio principale avevano già  la conformazione che presentano ancora oggi, mentre sembrano non essere presenti le conifere ornamentali che caratterizzano il parco attuale, che ospita persino un lago artificiale, realizzato nel 1845, per risolvere un problema di raccolta delle acque.






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Tra le realizzazioni di chiara impronta ottocentesca del parco, segnaliamo l'edicola di Sant'Elena, racchiusa in un semicerchio di cipressi; il cerchio di Liriodendrum tulipifera, l'albero più alto d'Italia, che già  nel 1938 aveva raggiunto una notevole altezza, quasi equivalente all'attuale che è di circa 50 metri.

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Villa Besana si segnala come una delle più rilevanti architetture della Brianza lecchese. La sua costruzione, che risale al XVI secolo, si dice sorga sulle rovine dell'antico castello dei signori feudatari di Sirtori.

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Attorno agli anni venti o trenta del secolo scorso, venne abbattuta parte degli edifici verso l'ingresso principale su Via Giovanni Besana, col conseguente ampliamento della corte rustica sul retro dell'edificio principale. Negli anni ottanta, infine, nuove modifiche vennero apportate alla suddivisione interna degli ambienti.
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