Monticello: un successo la 3° edizioni di ''Slow Food'' produttori al mercato


Si è svolto domenica a Villa Greppi “il Mercatino' degli agricoltori locali, manifestazione promossa da slow food che per il terzo anno consecutivo vede riunirsi nel parco della villa una ventina di aziende produttrici del settore alimentare, allo scopo di mostrare e promuovere l'elite della produzione alimentare del nostro territorio. Sin dalle 11 del mattino i visitatori hanno potuto accedere agli stand dei produttori locali e di alcuni presidi Slow Food della Valtellina; scopo comune degli espositori era quello di mostrare una realtà  artigianale di alto livello qualitativo, infrangendo alcuni dei dogmi legati al mercato della grossa distribuzione, assicurando ad esempio la completa rintracciabilità  della produzione, la collaborazione tra le diverse piccole realtà  produttive del territorio e garantendo al compratore un ruolo che va ben oltre quello del semplice acquirente: lavorando in un'ottica non strettamente commerciale, le aziende locali si propongono di informare ed educare il compratore rendendolo una sorta di “co-produttore'. Accorciamento della filiera, creazione di una rete sul territorio e coinvolgimento del compratore nell'intero processo produttivo i concetti fondamentali alla base dell'idea Slow Food, volta a creare una forte economia locale di prodotti di grande qualità . Con tali premesse il Mercatino ha fatto registrare il pieno di visitatori, che si sono accalcati davanti ai produttori per informarsi sui prodotti e, ovviamente, per degustarli. Ma premesse a parte, com'è la realtà  di questo tipo di mercato rispetto a quello della grande distribuzione? A tale proposito sentiamo i commenti di alcuni degli espositori: “La gente vuole riscoprire gli antichi sapori; sì, magari vanno al supermercato ed escono con i carrelli pieni, ma non rinunciano a spendere per i prodotti nostrani, che garantiscono standard ben superiori rispetto a quelli prodotti dalle grandi aziende nazionali' racconta il titolare dell'azienda agricola Agrifran; di parare analogo anche l'Azienda agricola Valcurone di Montevecchia: “la gente sempre più spesso si vuole togliere lo sfizio, anche spendendo di più ma conscia del fatto di acquistare prodotti genuini e qualitativamente eccellenti'. E la tanto temuta “crisi' di cui parlano i media? A risponderci è uno dei titolari del birrificio Menaresta di Carate Brianza: “attualmente in Italia la clientela che si orienta verso la birra artigianale è in forte crescita: sempre più locali offrono al pubblico birra prodotta da piccole aziende, che costa di più, ma che dà  di più in termini di gusto e di genuinità . E laddove i locali pubblici non propongono questo tipo di prodotti, sono i clienti a farne richiesta'. Nessuna crisi in vista nemmeno per il rappresentante del Mini market delle Carni di Verano Brianza: “mai come oggi la gente si orienta verso questo tipo di mercato fatto da prodotti di pregio dalla lavorazione esclusivamente artigianale. In questo modo la semplice figura del macellaio diventa quella di un “professionista del banco', esperto conoscitore di tutta la filiera produttiva. Ma di crisi in questo settore nemmeno a parlarne: oltre alla clientela affezionata, non passa giorno senza il quale un nuovo cliente entri dalla porta del mio negozio'. Se la gente non sembra quindi rinunciare alla qualità  della produzione locale, come si rapportano i produttori locali con la grande distribuzione degli ipermercati del territorio? La risposta è unanime: “non abbiamo problemi di tipo concorrenziale: la nostra offerta è totalmente diversa. Proponiamo al consumatore prodotti diversi: pane e prodotti da forno prodotti con farine macinate a pietra da agricoltura biologica e lieviti naturali, vini ottenuti con metodi naturali ed utilizzi ragionati di antiparassitari, birra artigianale prodotta con materie prime fresche, frutta e verdura coltivata nel rispetto del mantenimento delle vecchie varietà  del territorio, salumi prodotti con carni locali rispettando gli antichi metodi tradizionali. Questo la grande distribuzione non lo può offrire, siamo su due piani completamente diversi'.


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Roberto Bonfatti
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