Musica/2: i Percussionisti Anonimi in tour in Puglia, in un festival di ''artisti di strada''
La formazione, costituita da sei batteristi-percussionisti, ha saputo creare negli anni un ricco repertorio di brani originali in cui il ritmo, il movimento e le sonorità particolari producono intrecci ritmici trascinanti e coinvolgenti. I sei componenti, naturalmente, hanno tutti alle spalle un know-how notevole, consolidato e costituitosi "in almeno dieci anni di studio dello strumento in maniera ortodossa e nell'abitudine a coltivare la cosiddetta musica d'insieme".
I sei componenti sono tutti piuttosto giovani e risiedono nelle zone del casatese e del meratese. Oltre a Carlo Ravot, fanno parte dei Percussionisti Anonimi anche Davide Radice, Alessandro Saini e Libero Mapelli di Monticello, Diego Vitale di Casatenovo ed Elena Gariboldi di Cernusco Lombardone.
L'universo sonoro e musicale in cui navigano i sei musicisti è vario ed eterogeneo. Il gruppo usa oggetti di ogni tipo: utensili e materiale d'uso quotidiano (dai bidoni alle scale, dai banchi alle scatole, dai giornali alle sedie, dai coperchi alle pentole), ma anche strumenti musicali evoluti (batterie, timpani, rullanti).
I Percussionisti Anonimi fanno chiaro riferimento ad un genere che è nato nelle periferie delle grandi città americane, come New York, dove i giovani, del tutto privi di disponibilità economiche, reinventavano strumenti frugando nell'immondizia. La band va alla ricerca in molti brani, di contaminazioni sperimentali che mescolino voce e ritmo, rielaborando generi come rap o scratch, ed inserendo spesso, nel corso dello show, anche brevi gag o piccoli interventi coreografici.
I Percussionisti Anonimi
Per scelta, nonostante le numerose proposte ricevute, i Percussionisti Anonimi decidono di non incidere alcun album. Carlo Ravot si dichiara infatti, "convinto di portare avanti spettacoli che trasmettono grandi emozioni al pubblico soprattutto a livello visivo, dal momento che la parte percussiva potrebbe risultare, se isolata in sala di registrazione, alla lunga, piuttosto pesante".
Nel 2001 i Percussionisti Anonimi inaugurano un'intensa attività fatta di spettacoli e performance, ottenendo un grande successo e riscuotendo consensi unanimi di pubblico e critica. La band ha all'attivo ad oggi, oltre 250 tra live e concerti, nei quali si è esibita alternando e variando - in maniera molto elastica, secondo le esigenze - la quindicina di brani propri strutturati.
Carlo Ravot
In queste settimane il gruppo è impegnato in una tournèe in Puglia, dove sono stati invitati, insieme ad altri gruppi, in qualità di rappresentanti italiani ad un festival internazionale di artisti di strada. Qui avranno la possibiltà di confrontarsi e condividere ogni esperienza - oltre, chiaramente, alla passione per la musica - con musicisti americani, africani, australiani e giapponesi.
Il loro nuovo show, Ritmodipendenti, prende il nome da una caratteristica che contraddistingue certamente chiunque, con passione, faccia parte del mondo delle percussioni e della batteria. La sua durata? Da 5 a 60 minuti.
PERCUSSIONISTI ANONIMI Sito di riferimento: www.percussionistianonimi.it |
Alberto Molteni