Civate: picchiano e derubano un 43enne di Giussano, arrestati dai Carabinieri sulla 36

È finita a Civate grazie all'intervento dei carabinieri della Compagnia di Merate la fuga, al termine di un lungo inseguimento, di due pregiudicati tratti in arresto per rapina aggravata in concorso ai danni di un 43enne di Giussano, picchiato e derubato di automobile, portafoglio e telefono cellulare a Verano Brianza. Erano circa le 2.00 della notte tra mercoledì 16 e giovedì 17 febbraio quando i due malviventi, Giuseppe Cimino di Carate Brianza (classe '88) e Angelo Vetrano di Verano Brianza (classe '79), hanno malmenato il 43enne scappando a bordo della sua Volkswagen Scirocco acquistata da poco, sottraendogli portafogli e telefono cellulare. La vittima del furto ha lanciato l'allarme ai Carabinieri di Seregno, indicando che i malviventi erano fuggiti in direzione Cassago Brianza e Costamasnaga, e le centrali operative limitrofe sono state attivate per le ricerche della vettura in fuga.


Tre pattuglie afferenti alla centrale operativa meratese (di Casatenovo, Cremella e Oggiono) si sono diretti verso la Statale 36 intuendo che i malviventi avrebbero scelto quella via per fuggire. Qui, infatti, hanno intercettato la Volkswagen a Civate in direzione Lecco, mettendosi all'inseguimento della vettura che è stata poi accerchiata e costretta a fermarsi all'interno della galleria. I due malviventi a bordo, immobilizzati dai militari, sono stati dapprima condotti presso al caserma di Cremella e quindi dichiarati in arresto per rapina aggravata in concorso. Trasferiti presso la casa circondariale di Lecco, è poi emerso che Giuseppe Cimino era stato condannato al carcere per evasione dagli arresti domiciliari dalla Procura di Brescia. La vittima del furto, dopo aver presentato denuncia presso i Carabinieri di Cremella, si è recato presso una struttura sanitaria per ricevere le cure del caso.
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