Oggiono: entro metà mese la riconsegna dell’ex ospedale al Comune. Futuro incerto

I tempi ormai sono maturi. Terminate le procedure di sgombero dei locali, occupati sino a poco tempo fa da cataste di materiale non più utilizzabile di proprietà dell’azienda ospedaliera e risalenti al periodo in cui la struttura era ancora in funzione, la prossima settimana vedrà la firma dell’atto formale attraverso il quale la proprietà dell’ex ospedale di Via Locatelli passerà interamente al Comune di Oggiono.



L'ex ospedale di via Locatelli

Alcune settimane fa il sindaco Roberto Ferrari e il direttore generale dell’AO Mauro Lovisari avevano condotto un sopralluogo sul sito, constatando l’avvenuta rimozione del materiale da tempo accumulato nelle sale chiuse al passaggio del pubblico.
Attualmente, lo stabile ospita la sede di alcune associazioni del territorio (Avis, Aido, Cai, Velo Club e gruppo archeologico), le quali abitualmente si riuniscono al primo piano dell’edificio per organizzare le proprie attività associative e per le assemblee dei direttivi.



Abbandonato e fatiscente, a seguito della firma del verbale di riconsegna l’amministrazione dovrà delineare una destinazione d’uso futura per l’edificio, bisognoso di importanti interventi di recupero difficilmente realizzabili stando alle crescenti ristrettezze di bilancio degli enti locali.
Non ultima, tra le diverse possibilità, l’alienazione della struttura e una diversa collocazione per le associazioni attualmente ospitate, considerati anche i numerosi problemi accusati dall’edificio durante l’ultima stagione invernale.



A più riprese infatti le associazioni ospitate avevano lamentato disagi legati al non funzionamento dell’impianto di riscaldamento, dovendo così fare ricorso ai fondi dei sodalizi per l’acquisto di stufette elettriche e a pellet, e alla mancanza di acqua nell’edificio, imputabile alla rottura di una tubazione poi riparata dagli associati stessi. Inconveniente, quest’ultimo, che ha causato l’inagibilità degli stessi bagni dell’ex ospedale, costringendo le associazioni a riunirsi in condizioni al limite della sopportabilità.


Con la restituzione dell’edificio al Comune di Oggiono sarà quindi possibile intavolare un nuovo discorso circa la futura Casa delle Associazioni, come preannunciato dai vertici di alcuni sodalizi ospitati in via Locatelli.
A. M.
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