In centinaia per il 'Cornizzolo Day'. Dopo la chiusura della miniera, ora si guarda al futuro
L'edizione di quest'anno si è inoltre distinta per una data importante: dopo più di 50 anni, chiude la Miniera Alpetto sul Cornizzolo. Alla fine di aprile è infatti scaduta la concessione mineraria per l'attività estrattiva della Holcim (ex Cementeria di Merone) nei comuni di Cesana e Suello.
Un traguardo che se da un lato segna la fine di quello che, a detta di ambientalisti e amanti della montagna, è stato definito un "incubo durato oltre mezzo secolo", dall'altro è anche un fondamentale punto di partenza per un futuro impegno di tutela e salvaguardia del Monte Cornizzolo e per dire no a ulteriori attività estrattive.
Una posizione condivisa da numerosi amministratori comunali, della cintura e non solo, che ieri erano presenti in veste ufficiale al Cornizzolo Day: il sindaco Baldassarre Mauri e l'assessore Simone Scola di Civate, il vicesindaco di Valmadrera Raffaella Brioni, il sindaco di Canzo Fabrizio Turba, il sindaco di Eupilio Giancarlo Vicini, il sindaco di Suello Carlo Valsecchi e il suo vice Giacomo Angelo Valsecchi, il sindaco di Annone Carlo Colombo e il sindaco di Sirone Matteo Canali.
Com'è noto infatti la Provincia di Lecco ha da poco avviato la nuova elaborazione del Piano Cave e le associazioni che da tempo portano avanti la campagna di tutela della montagna (Sev, Cai e Osa di Valmadrera, Sec e Amici di San Pietro di Civate, Gruppo Difesa Natura e Parapendio Club Scurbatt di Suello, Cacciatori, Cai e Cumpagnia di Nost di Canzo, Comitato no Cava Scarenna e Cai di Asso) hanno chiesto esplicitamente alla Provincia e a tutti gli enti del territorio che il Cornizzolo "non entri in nessun modo nel nuovo Piano, né come potenziale riserva estrattiva né tantomeno come ulteriore possibile sito di escavazione".
"Nonostante la chiusura dell'attività estrattiva nei comuni di Cesana e Suello la ferita ambientale inferta alla nostra montagna non potrà mai essere cancellata né rimarginata" hanno spiegato le associazioni. "Anche se la Holcim potrà continuare fino alla fine del 2012 le opere di sistemazione e ripristino, le pareti a strapiombo, i gradoni che franano continuamente, l'impraticabilità di una vasta zona del Cornizzolo, i disagi che ha subito la nostra montagna difficilmente potranno essere alleviati. Il Cornizzolo ha già dato tanto e troppo al cemento e deve essere tutelato e valorizzato per tutte le sue importanti rilevanze: geologica, paesaggistica, religiosa, culturale e turistica".
Com'è noto, insieme alle 12 associazioni impegnate nella difesa del monte, anche le amministrazioni comunali della cintura del Cornizzolo hanno deciso di unire le forze per portare avanti le loro istanze presso la Provincia: "Dopo la firma del Protocollo di Intesa per la Salvaguardia del Cornizzolo avvenuta il 26 settembre abbiamo individuato un professionista che presenti in sede di VAS provinciale (entro il prossimo 24 maggio) le osservazioni che dimostrino il disastro che comporterebbe un'ulteriore escavazione" ha spiegato il sindaco di Civate Baldassarre Mauri.
Presente, in rappresentanza della Provincia di Lecco, il presidente della Commissione Ambiente ed Ecologia Ferdinando Pucci Ceresa che ha assicurato l'intenzione dell'amministrazione provinciale di "muoversi in concertazione con gli enti locali".
La giornata è quindi proseguita in un clima di festa, con giochi, musica e la premiazione dei concorsi dedicati alle scuole. A vincere quest'anno sono state le classi: 5° elementare di Annone, 3° elementare di Civate e 1° elementare di Suello.
Mentre ad aggiudicarsi il Trofeo Franco Castagna per maggior numero di partecipanti per comune è stato il comune di Civate (120 partecipanti), seguito da Canzo, Suello (77), Cesana (22) e Annone (14). Complessivamente le iscrizioni alla giornata hanno visto la partecipazione di persone da oltre 40 comuni della provincia e non solo.