Monticello: la perdita di un membro nel CdA di Villa Greppi sarebbe una grande sconfitta
Gentile Redazione di Casate On Line,
Prendo spunto dal vostro recente articolo, relativo alla prevista riduzione da sette a cinque del numero dei componenti CdA
del Consorzio Villa Greppi, per trasmettervi alcune mie considerazioni. Come ben spiegato nel pezzo, l'attuale CdA vede attualmente la partecipazione stabile - statutariamente sancita - di un membro rappresentante designato dal Comune di Monticello Brianza.
Sono convinto che questo (solo apparente) privilegio statutario non tragga origine dalla presenza fisica di Villa Greppi sul territorio monticellese, né dalla mera centralità geografica di Monticello in un territorio che beneficia del Consorzio quale realtà attiva e - direi - indispensabile per la vitalità culturale dei Comuni membri e delle due Province sulle quali esso insiste. La presenza di un rappresentante stabile di Monticello nel CdA di Villa Greppi deriva soprattutto dal ruolo propulsivo, attivo e coinvolgente che a suo tempo il Comune di Monticello ebbe al momento della nascita del Consorzio. Ruolo propulsivo che negli anni ha pienamente mantenuto grazie all'azione dei rappresentanti scelti dal Comune di Monticello. Un ruolo contreto, fattivo e centrale dunque, del Comune in cui ho l'onore di abitare e del quale ho l'onere di rappresentare una parte importante - ancorché oggi minoranza in Consiglio comunale - della sua popolazione.
Oggi purtroppo, con la cancellazione di due Consiglieri del CdA decisa dalla Corte dei Conti regionale, la partecipazione del Comune di Monticello nell'organo gestionale appare a forte rischio e temo questa sarà una delle opzioni possibili che saranno a breve valutate, al fine di rendere il Consorzio operante e permettergli uscire dallo stallo amministrativo in cui si trova.
Potrei ora, in attesa dell'Assemblea del 30 gennaio, assai agevolmente dilungarmi e perdermi in valutazioni di parte, circa le posizioni prese dell'Amministrazione monticellese in seno alle ultime Assemblee consortili di Villa Greppi, che lo hanno visto dare voto non favorevole al bilancio preventivo ed esprimere valutazioni ingenerose verso l'attuale rappresentante del Comune nel CdA. Ma non lo faccio poiché sono convinto che la permanenza del Comune di Monticello sia indispensabile per la vitalità di quell'Ente, e ritengo più che mai necessaria un'unità di intenti e azioni di tutto il Consiglio Comunale monticellese: maggioranza e minoranze devono essere più che mai cooperanti per una presenza nel CdA di Villa Greppi assolutamente da non perdere.
Questo, perché la partecipazione di Monticello nel CdA non è uno sfizio, una bandierina, una cadrega da mantenere: la ritengo anzi un valore irrinunciabile per tutta la collettività monticellese e ancor di più per i territori circonvicini, soprattutto per quanto Monticello Brianza ha rappresentato e rappresenta nella storia della Brianza.
Per questo motivo auspico che il Sindaco di Monticello accolga questo invito ad una azione bipartisan, che cioè non sia non solo di una parte, ma di squadra mediante tutti gli strumenti a disposizione (a cominciare dalla Conferenza dei Capigruppo): occorre non lasciar nulla di intentato affinché la partecipazione monticellese nel CdA di Villa Greppi non si concluda per sempre. Sarebbe una sconfitta, una perdita inaccettabile, e - oso dire - non solo per la comunità di Monticello Brianza.
Ringrazio per l'ospitalità e molto cordialmente saluto.
Prendo spunto dal vostro recente articolo, relativo alla prevista riduzione da sette a cinque del numero dei componenti CdA

Renato Ornaghi
Sono convinto che questo (solo apparente) privilegio statutario non tragga origine dalla presenza fisica di Villa Greppi sul territorio monticellese, né dalla mera centralità geografica di Monticello in un territorio che beneficia del Consorzio quale realtà attiva e - direi - indispensabile per la vitalità culturale dei Comuni membri e delle due Province sulle quali esso insiste. La presenza di un rappresentante stabile di Monticello nel CdA di Villa Greppi deriva soprattutto dal ruolo propulsivo, attivo e coinvolgente che a suo tempo il Comune di Monticello ebbe al momento della nascita del Consorzio. Ruolo propulsivo che negli anni ha pienamente mantenuto grazie all'azione dei rappresentanti scelti dal Comune di Monticello. Un ruolo contreto, fattivo e centrale dunque, del Comune in cui ho l'onore di abitare e del quale ho l'onere di rappresentare una parte importante - ancorché oggi minoranza in Consiglio comunale - della sua popolazione.
Oggi purtroppo, con la cancellazione di due Consiglieri del CdA decisa dalla Corte dei Conti regionale, la partecipazione del Comune di Monticello nell'organo gestionale appare a forte rischio e temo questa sarà una delle opzioni possibili che saranno a breve valutate, al fine di rendere il Consorzio operante e permettergli uscire dallo stallo amministrativo in cui si trova.
Potrei ora, in attesa dell'Assemblea del 30 gennaio, assai agevolmente dilungarmi e perdermi in valutazioni di parte, circa le posizioni prese dell'Amministrazione monticellese in seno alle ultime Assemblee consortili di Villa Greppi, che lo hanno visto dare voto non favorevole al bilancio preventivo ed esprimere valutazioni ingenerose verso l'attuale rappresentante del Comune nel CdA. Ma non lo faccio poiché sono convinto che la permanenza del Comune di Monticello sia indispensabile per la vitalità di quell'Ente, e ritengo più che mai necessaria un'unità di intenti e azioni di tutto il Consiglio Comunale monticellese: maggioranza e minoranze devono essere più che mai cooperanti per una presenza nel CdA di Villa Greppi assolutamente da non perdere.
Questo, perché la partecipazione di Monticello nel CdA non è uno sfizio, una bandierina, una cadrega da mantenere: la ritengo anzi un valore irrinunciabile per tutta la collettività monticellese e ancor di più per i territori circonvicini, soprattutto per quanto Monticello Brianza ha rappresentato e rappresenta nella storia della Brianza.
Per questo motivo auspico che il Sindaco di Monticello accolga questo invito ad una azione bipartisan, che cioè non sia non solo di una parte, ma di squadra mediante tutti gli strumenti a disposizione (a cominciare dalla Conferenza dei Capigruppo): occorre non lasciar nulla di intentato affinché la partecipazione monticellese nel CdA di Villa Greppi non si concluda per sempre. Sarebbe una sconfitta, una perdita inaccettabile, e - oso dire - non solo per la comunità di Monticello Brianza.
Ringrazio per l'ospitalità e molto cordialmente saluto.
Renato Ornaghi - Capogruppo consiliare Progetto Monticello