Molteno: un omaggio sulla tomba di Lucio Battisti nel giorno del suo 69° compleanno
Il 5 marzo del 1943 nasceva a Poggio Bustone, piccolo borgo della provincia di Rieti, uno dei maggiori talenti del panorama musicale italiano dell’ultimo secolo.
La storia di Lucio Battisti è indissolubilmente legata a quella dell’Italia degli anni Sessanta, Settanta e Ottanta, e a quella di molti italiani che proprio sulle note del celebre cantautore sono cresciuti, cantando le intramontabili melodie divenute parte integrante della cultura musicale del nostro Paese.
Negli ultimi anni della sua troppo breve vita Battisti scelse il piccolo paese di Molteno per stabilirsi e comporre le sue intramontabili canzoni, vivendo in modo riservato e regalando ai milioni di “fans” sparsi in tutto il mondo incredibili capolavori destinati a scrivere la storia della discografia.
Fino a quella triste mattina del 9 settembre 1998, quando un male lo sottrasse all’affetto della famiglia e della nutrita schiera dei suoi affezionati ascoltatori.

Il messaggio affisso all'ingresso della cappella dove riposa Battisti
Ma a quasi 14 anni dalla sua morte l’affetto e la riconoscenza dei “battistiani” non sembra essersi esaurito, tanto da aver spinto numerose persone a tributare un ricordo a Lucio nel giorno in cui il musicista avrebbe compiuto il traguardo dei 69 anni.
Sin dalle prime ore del mattino una trentina di membri degli “Amici di Lucio Battisti Group” hanno fatto pervenire un omaggio proprio davanti alla tomba del cantautore, sepolto in una cappella nel piccolo cimitero moltenese.
Un biglietto firmato da una trentina di “battistiani” raggruppati via Facebook in questo gruppo, capace di contare dalla Valle d’Aosta alla Sicilia quasi 900 iscritti accomunati dalla medesima passione per i capolavori musicali dell’artista.
“Buon Compleanno di cuore da tutti noi” si legge nel testo della lettera, affissa alla porta in vetro della tomba e corredata con una foto di Battisti ornata da un fiocco e da un cuore.

Un messaggio semplice, diretto e spontaneo sottoscritto da una trentina di nomi provenienti da tutta Italia, a testimoniare come la morte non sia sufficiente a cancellare dal cuore delle persone la grande eredità lasciata da Lucio.
Un omaggio lasciato quasi in sordina, accompagnato da alcuni lumini e da un mazzo di fiori depositato davanti alla scura vetrata, sotto la quale si intravedono decine e decine di messaggi lasciati negli anni per ricordare l’artista di Poggio Bustone, moltenese “d’adozione”.
E poco importano a questo punto le intricate vicende legali che in tempi recenti hanno visto contrapporsi sul tema dei diritti d’autore gli eredi Battisti e il Comune di Molteno, quest’ultimo condannato a risarcire decine di migliaia di euro alla famiglia e all’etichetta discografica.
In questa giornata del 5 marzo il messaggio lasciato dagli “Amici di Lucio Battisti Group” rappresenta idealmente il messaggio e il ringraziamento lasciato da tutti gli amanti della musica, dai moltenesi e da quanti hanno avuto modo di apprezzare e vivere sulle note delle canzoni di questo grande artista italiano.
La storia di Lucio Battisti è indissolubilmente legata a quella dell’Italia degli anni Sessanta, Settanta e Ottanta, e a quella di molti italiani che proprio sulle note del celebre cantautore sono cresciuti, cantando le intramontabili melodie divenute parte integrante della cultura musicale del nostro Paese.
Negli ultimi anni della sua troppo breve vita Battisti scelse il piccolo paese di Molteno per stabilirsi e comporre le sue intramontabili canzoni, vivendo in modo riservato e regalando ai milioni di “fans” sparsi in tutto il mondo incredibili capolavori destinati a scrivere la storia della discografia.
Fino a quella triste mattina del 9 settembre 1998, quando un male lo sottrasse all’affetto della famiglia e della nutrita schiera dei suoi affezionati ascoltatori.

Il messaggio affisso all'ingresso della cappella dove riposa Battisti
Ma a quasi 14 anni dalla sua morte l’affetto e la riconoscenza dei “battistiani” non sembra essersi esaurito, tanto da aver spinto numerose persone a tributare un ricordo a Lucio nel giorno in cui il musicista avrebbe compiuto il traguardo dei 69 anni.
Sin dalle prime ore del mattino una trentina di membri degli “Amici di Lucio Battisti Group” hanno fatto pervenire un omaggio proprio davanti alla tomba del cantautore, sepolto in una cappella nel piccolo cimitero moltenese.
Un biglietto firmato da una trentina di “battistiani” raggruppati via Facebook in questo gruppo, capace di contare dalla Valle d’Aosta alla Sicilia quasi 900 iscritti accomunati dalla medesima passione per i capolavori musicali dell’artista.
“Buon Compleanno di cuore da tutti noi” si legge nel testo della lettera, affissa alla porta in vetro della tomba e corredata con una foto di Battisti ornata da un fiocco e da un cuore.

Un messaggio semplice, diretto e spontaneo sottoscritto da una trentina di nomi provenienti da tutta Italia, a testimoniare come la morte non sia sufficiente a cancellare dal cuore delle persone la grande eredità lasciata da Lucio.
Un omaggio lasciato quasi in sordina, accompagnato da alcuni lumini e da un mazzo di fiori depositato davanti alla scura vetrata, sotto la quale si intravedono decine e decine di messaggi lasciati negli anni per ricordare l’artista di Poggio Bustone, moltenese “d’adozione”.
E poco importano a questo punto le intricate vicende legali che in tempi recenti hanno visto contrapporsi sul tema dei diritti d’autore gli eredi Battisti e il Comune di Molteno, quest’ultimo condannato a risarcire decine di migliaia di euro alla famiglia e all’etichetta discografica.
In questa giornata del 5 marzo il messaggio lasciato dagli “Amici di Lucio Battisti Group” rappresenta idealmente il messaggio e il ringraziamento lasciato da tutti gli amanti della musica, dai moltenesi e da quanti hanno avuto modo di apprezzare e vivere sulle note delle canzoni di questo grande artista italiano.
A. M.