Missaglia: 31 ''pellegrini'' della comunità in viaggio nell'affascinante Romania cristiana
Hanno fatto rientro nei giorni scorsi i partecipanti al pellegrinaggio in Romania promosso dalla comunità pastorale di Missaglia. Una settimana vissuta intensamente tra visite a monasteri, città e paesaggi della Bucovina e della Moldavia.
''E' stato un viaggio molto particolare'' ha spiegato il parroco don Albino Mandelli che ha accompagnato i 31 pellegrini ''In una terra meravigliosa, fatta di ambienti e culture differenti, oltre che di una religiosità significativa, la cui presenza emergeva prepotentemente nell'architettura di chiese e palazzi''.
Dopo l'arrivo a Bucarest, il gruppo si è trasferito a Sinaia, denominata ''la perla dei Carpazi'', la più nota località montana della Romania per visitare il castello di Peles, costruito alla fine del XIX secolo in stile neogotico.
Successivamente partenza per Bran verso il celebre ''castello di Dracula'', uno dei più affascinanti della Romania. Nel pomeriggio invece, trasferimento a Brasov e visita ad una delle più affascinanti località medioevali romene, grazie al quartiere di Schei e a molti luoghi sacri dall'archiettura affascinante.
Il gruppo composto da fedeli di Missaglia, Lomaniga e Maresso, il giorno seguente ha potuto inoltre visitare Radauti, il monastero di Agapia e quello di Voronet. E' stata poi la volta della Bucovina e dei suoi incantevoli monasteri, prima che il gruppo si spostasse a Sibiu, attraversando la celeberrima Transilvania e la città di Targu Mures.
Dopo la visita ai monasteri della Valachia, partenza per la capitale Bucarest, dove il gruppo missagliese è rimasto per tre giorni, per poi ripartire alla volta di Missaglia.
Un'esperienza dunque positiva per i 31 ''pellegrini''. Unica nota negativa l'infortunio occorso ad una partecipante poco dopo l'arrivo all'aeroporto di Bucarest.
La comitiva di pellegrini al Caravan Serraglio di Bucarest
''E' stato un viaggio molto particolare'' ha spiegato il parroco don Albino Mandelli che ha accompagnato i 31 pellegrini ''In una terra meravigliosa, fatta di ambienti e culture differenti, oltre che di una religiosità significativa, la cui presenza emergeva prepotentemente nell'architettura di chiese e palazzi''.
Dopo l'arrivo a Bucarest, il gruppo si è trasferito a Sinaia, denominata ''la perla dei Carpazi'', la più nota località montana della Romania per visitare il castello di Peles, costruito alla fine del XIX secolo in stile neogotico.
Fedeli missagliesi al monastero di Agapia
Successivamente partenza per Bran verso il celebre ''castello di Dracula'', uno dei più affascinanti della Romania. Nel pomeriggio invece, trasferimento a Brasov e visita ad una delle più affascinanti località medioevali romene, grazie al quartiere di Schei e a molti luoghi sacri dall'archiettura affascinante.
Sucevita, visita al monastero
Il gruppo composto da fedeli di Missaglia, Lomaniga e Maresso, il giorno seguente ha potuto inoltre visitare Radauti, il monastero di Agapia e quello di Voronet. E' stata poi la volta della Bucovina e dei suoi incantevoli monasteri, prima che il gruppo si spostasse a Sibiu, attraversando la celeberrima Transilvania e la città di Targu Mures.
Paesaggio della Bucovina
Dopo la visita ai monasteri della Valachia, partenza per la capitale Bucarest, dove il gruppo missagliese è rimasto per tre giorni, per poi ripartire alla volta di Missaglia.
Città di Sibiel, una veduta
Un'esperienza dunque positiva per i 31 ''pellegrini''. Unica nota negativa l'infortunio occorso ad una partecipante poco dopo l'arrivo all'aeroporto di Bucarest.
G. C.