Olginate: scarico fognario Pata contro Marco Passoni

Un odore nauseante che con il primo caldo estivo si fa sentire particolarmente da tutti coloro che frequentano il fiume, e la presenza di uno scarico giallastro e bollicine bianche in superficie nelle acque dell’Adda a pochi passi dal Ponte Vittorio Emanuele III che collega Olginate e Calolzio.

La situazione non è passata inosservata ai numerosi frequentatori del lungolago Martiri della Libertà in paese, ed è dovuta ad uno scolmatore fognario troppo pieno che è stato svuotato nella giornata di mercoledì 30 maggio. Ma quello dello scarico maleodorante è solo uno dei problemi del lungolago olginatese, dove sono state rinvenute diverse carpe morte e dove i materiali raccolti in occasione della giornata del verde pulito di sabato 19 maggio giacciono "ammonticchiati" lungo la riva, senza essere stati ancora raccolti.

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Il consigliere di minoranza Giuseppe Pata, nonché consigliere dell’Arci Pesca Fisa delle province di Monza Brianza, Lecco e Como, presenterà una interrogazione comunale per chiedere spiegazioni dell’accaduto all’assessore all’ecologia Marco Passoni. “È da più di una settimana che fogliame e legna raccolti da chi ha ripulito il lago resta lì, è un ottimo rifugio per i topi” ha spiegato. “Per non parlare dello scarico fognario direttamente nelle acque del fiume, e dei pesci morti lasciati a decomporsi. Chiederò conto di questo all’assessore, è su compito vigilare su questi aspetti. Non è escluso che chieda le sue dimissioni”.

Marco Passoni ha spiegato che il problema dello scarico è stato segnalato alla ditta incaricata di svuotare lo scolmatore, intervenuta mercoledì. “Per i depositi di materiali confermo che sono stati realizzati durante la giornata del verde pulito, solleciterò i dipendenti comunali perché vengano rimossi al più presto". Al momento il lungolago olginatese di pulito ha ben poco, ma la situazione dovrebbe tornare nella normalità a breve.
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