Monticello: Guido Gatti indosserà la maglia azzurra ai campionati europei di 'completo'

A 18 anni vestirà per la prima volta la maglia della Nazionale Italiana, partecipando ai campionati europei juniores di ''completo'' che si svolgeranno a Strezgon, in Polonia, il prossimo settembre.
Quella del monticellese Guido Gatti per i cavalli è una passione che lo accompagna sin dall'infanzia, nata grazie al fratellino Mattia, ma soprattutto ai genitori Mario e Monica.
''Avevo iniziato con il calcio, come quasi tutti i bambini, poi l'equitazione mi ha affascinato sempre di più e ho deciso di dedicarmi totalmente a questo sport'' ci ha spiegato Guido che proprio in queste ore sta viaggiando alla volta del centro federale Pratoni del Vivaro a Rocca di Papa, in Lazio, per partecipare al ritiro pre-campionato insieme agli altri ''azzurri'' convocati.

Guido Gatti con il suo Texas durante la coppa delle regioni disputata lo scorso luglio
e conquistata proprio dalla Lombardia

Ad accompagnarlo in questa avventura ci sarà la sua famiglia al completo, che lo seguirà naturalmente anche in Polonia per l'importante trasferta in programma dal 6 al 9 settembre. Una kermesse a squadre alla quale sono iscritti i migliori team europei.
D'altronde Guido è già abituato a gare dal sapore internazionale; quest'anno si è messo in evidenza in diversi concorsi tra i quali quelli di Montelibretti e Rocca di Papa (Roma) e di Marbach in Germania, dove si è classificato al secondo posto.
Certo, vestire la magli azzurra riserverà al 18enne di Monticello altre soddisfazioni. ''Sono emozionato, è sempre stato il mio sogno riuscire a partecipare ad una manifestazione di questa portata. Spero di riuscire a fare bene''.
Una competizione che chiuderà, in un certo senso, il lungo periodo fatto di impegno e preparazione per i quali Guido Gatti ha rinunciato alle vacanze estive. L'obiettivo da raggiungere del resto è troppo importante e così il giovane ha deciso di dedicare anima e corpo agli allenamenti: praticamente ogni giorno (ad eccezione del lunedì) presso il centro ippico Pegaso di Barzago, insieme al suo fedele compagno, il cavallo Texas, un castrone irlandese di dieci anni con il quale si è creata un'alchimia speciale. ''Oltre all'abilità del fantino e alla prestanza del cavallo, il rapporto che si instaura tra i due è fondamentale per fare la differenza in questo sport'' ci ha detto Guido.

La famiglia Gatti. Da sinistra mamma Monica, Mattia, Guido e il papà Mario

Del resto il ''completo'', specialità olimpica, richiede abilità di non poco conto, essendo a sua volta composto da tre discipline, ovvero il dressage, il cross-country e il salto a ostacoli.
Come dicevamo all'inizio, la passione per i cavalli fa parte del dna della famiglia Gatti. Il padre Mario, primario dell'unità operativa di gastroenterologia all'ospedale di Giussano, è istruttore non solo di Guido ma anche del figlio minore, Mattia, passato quest'anno tra gli allievi dopo aver ottenuto il secondo posto ai campionati italiani di completo con i pony.
La mamma Monica invece, anche lei con un passato ippico alle spalle, è ora una validissima groom, occupandosi cioè della cura e della telettatura dei cavalli montati dai figli.
Insomma, una famiglia ''in sella'', impegnata a tutto campo nell'equitazione.
Gloria Crippa
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