Castello: la comunità in lutto per la morte di Mattia Fumagalli. Indagini a tutto campo per ricostruire la dinamica del sinistro

La moto era una delle sue più grandi passioni. E in sella alla sua Husqvarna 125, Mattia Fumagalli ha perso la vita. Una tragedia difficile da accettare, non solo per familiari, amici e parenti, ma per tutti. Perchè non si puo' morire a 16 anni all'improvviso in una sera d'estate. Questa mattina a Dolzago non si parlava d'altro nelle strade del centro paese e in particolare in Via Corsica, scenario della tragedia. Il dolore è troppo forte.
Mattia viene descritto da tutti come un bravo ragazzo, legato alla famiglia e agli amici. Amava la sua moto, gli piaceva giocare a calcio. Studente del Badoni di Lecco a settembre avrebbe dovuto frequentare la classe quarta.

Mattia Fumagalli in sella alla sua moto
(foto tratta dal suo profilo Facebook)

Viveva in una villetta di Via Manzoni in località Cologna, sulla strada che conduce a Rovagnate, insieme a papà Roberto, volontario presso la Polisportiva di Castello Brianza, la mamma Elena, maestra alla scuola materna di Perego e alla sorella più piccola, di 14 anni.
Un dolore incontenibile per loro, recatisi in Via Corsica a Dolzago, pochi istanti dopo l'incidente. Per oltre un'ora hanno vegliato sul corpo del loro Mattia, tra lacrime di disperazione e incredulità, incapaci di accettare una fine così assurda. Un capannello di residenti, amici e familiari si sono portati sul posto dopo aver appreso la drammatica notizia.
Tra questi anche il sindaco Luigina De Capitani che il 16enne lo conosceva bene, essendo suo vicino di casa. Le sue parole esprimono il dolore di un'intera comunità. ''E' una disgrazia terribile, la famiglia è distrutta. Mattia era un bravo ragazzo, studioso, giudizioso, il figlio che tutti vorrebbero avere. Non aveva grilli per la testa, ma era sempre puntuale ed educato, un bellissimo ragazzo. Sono sconvolta. Ho manifestato il cordoglio alla famiglia, purtroppo in questi momenti c'è davvero poco da dire'' ci ha detto questa mattina.

L'intervento dei soccorsi martedì sera a Dolzago

Intanto i carabinieri della stazione di Oggiono sono impegnati nelle indagini per ricostruire la dinamica dell'incidente che ha spezzato in pochi istanti la vita del 16enne di Castello. Sembra che Mattia, in compagnia di amici, tutti in sella alle loro moto, stesse procedendo lungo Via Corsica, diretto verso il centro di Dolzago. Superato il passaggio pedonale rialzato in prossimità dell'ex farmacia, il giovane deve aver perso il controllo della moto, stramazzando al suolo diversi metri più avanti.


Un particolare sul quale stanno lavorando i carabinieri è il casco indossato dal giovane cheavrebbe perso durante la caduta. Mattia Fumagalli ha infatti riportato gravi traumi cerebrali e facciali che non gli hanno lasciato scampo.
I sanitari del 118 giunti sul posto nei minuti seguenti la tragedia, hanno tentato in tutti i modi di rianimare il giovane, senza esito.

La zona in cui il giovane avrebbe perso il controllo della moto

Mattia è morto poco dopo, sotto gli occhi dei genitori ai quali è stato consentito di disporre della salma del figlio già da ieri sera, senza il passaggio in ospedale. C'è infatti la certezza che il 16enne abbia compiuto tutto da solo. I funerali si terranno domani mattina alle 10 in chiesa a Cologna, partendo dall'abitazione di Via Manzoni.
Si tratta della terza giovane vittima della strada in poche settimane, dopo la morte di Andrea Ruggieri 18 anni di Olginate e del 19enne Mattia Fumagalli di Paderno: stesso nome e lo stesso tragico destino.
G. C.
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