Tessile: fallisce la ''Boselli'' di Garbagnate. Bulciago, attesa per le sorti della Cazzaniga

Il tessile sta vivendo un momento di crisi
''Seguiamo le sorti di quest'azienda dal 2004 e a ottobre non ci sarà più spazio per ulteriori ammortizzatori sociali. I dipendenti purtroppo resteranno senza impiego'' ha spiegato Lorena Panzeri, delegata Cgil.
Lo scorso anno era stato raggiunto un accordo con un'azienda di Fino Mornasco, Impresa Colombo Industrie Tessili, che aveva rilevato un ramo d'azienda mantenendo occupati una trentina di lavoratori complessivamente (tra Garbagnate e l'altra sede della bergamasca, a Sant'Omobono). Ma per gli altri dipendenti sembra non ci saranno ulteriori possibilità. Una perdita pesante per il territorio, se si considera che la Mario Boselli era nata nel 1586 a Garbagnate Monastero ed era una ricca e florida azienda tessile specializzata nella produzione di seta di altissimo pregio.
E intanto si aspetta il verdetto del tribunale per quel che riguarda la Pietro Cazzaniga di Bulciago (e della Molteni tessuti, assorbita dalla prima nel 2008), altra realtà importante del tessile. Nei mesi scorsi è stata presentata la richiesta di concordato preventivo, ma al momento non è ancora arrivata l'omologa del tribunale. ''I lavoratori al momento sono in cassa integrazione e ci resteranno fino al prossimo anno secondo gli accordi che sono stati raggiunti. Si tratta di un'ottantina di persone complessivamente, la maggior parte donne e con un'elevata professionalità. Purtroppo la crisi che sta investendo il settore non consente però di trovare facilmente un altro impiego nel tessile, nemmeno per chi è così specializzato'' ha precisato la Panzeri.
Per una decina di lavoratori i sindacalisti sono riusciti a trovare una soluzione grazie ad un affitto di ramo d'azienda nel comasco, ma per altri non resta che attendere l'evolversi dei prossimi mesi.
