Valmadrera è sotto shock dopo l'arresto del Sindaco Rusconi. L'ultima comparsa pubblica martedì sera al ''Fatebenefratelli''

Secondo da sinistra Marco Rusconi, quando era
vicesindaco nella giunta Anghileri
L'ultima comparsa pubblica del sindaco di Valmadrera, Marco Rusconi, arrestato questa notte nell'ambito di un'operazione coordinata dalla direzione distrettuale antimafia di Milano, risale alla serata di martedì.
Proprio ieri, al centro sociale Fatebenefratelli, il primo cittadino ha introdotto la serata dedicata a Dolores Tentori, nella ricorrenza del decennale della scomparsa della volontaria, impegnata per tanti anni nell'ambito sociale.
E stamani, a Valmadrera, la notizia dell'arresto del sindaco, coinvolto in una delicata vicenda giudiziaria con gravi accuse ancora tutte da dimostrare, è stata accolta con stupore e incredulità. All'unanimità i commercianti e i cittadini che abbiamo incontrato nella centralissima Via Roma, hanno dimostrato sconcerto di fronte all'arresto del ''loro'' sindaco, una persona molto conosciuta e apprezzata.
Marco Rusconi, classe 1977, è primo cittadino dal 2009, da quando cioè, aveva ottenuto la fiducia della maggioranza dei valmadredesi, raccogliendo il testimone dal suo predecessore Mario Anghileri.
Laureato in ingegneria, ha svolto il ruolo di assistente universitario presso il Politecnico di Milano e poi al centro professionale Aldo Moro, proprio a Valmadrera, prima di mettere le proprie competenze al servizio di alcune realtà pubbliche del territorio: Acel service prima, passando poi a Lario Reti Holding e Idrolario. Il suo impegno politico invece, è nato nel 1999, quando è diventato consigliere comunale di maggioranza guadagnando il maggior numero di preferenze; dal 2004 al 2009 è stato assessore ai lavori pubblici e vicesindaco nella giunta Anghileri. Infine, cinque anni fa, la candidatura a sindaco e la vittoria alle urne.

La centrale Via Roma che attraversa il centro paese e sotto il cartello che indica
la chiusura alle ore 11 degli uffici del municipio


Marco Rusconi era già pronto a tentare il bis, mettendosi a disposizione per un eventuale secondo mandato amministrativo alla guida della sua città. E proprio nel bel mezzo della campagna elettorale appena avviata, è giunta quella che tutti stamani a Valmadrera non hanno potuto che definire ''una doccia fredda''.
''Ho visto Marco ieri sera'' ci ha spiegato una cittadina che abbiamo incontrato stamani nella centralissima Via Roma,
L'ingresso al municipio
arteria che attraversa il centro storico di Valmadrera. ''Mi è sembrato tranquillo, niente lasciava presagire questa brutta storia. Sono allibita, non ho parole. Conosco Marco da sempre, siamo amici. Non ci posso e voglio credere''.
Già intorno alle ore 11, la notizia ha iniziato a circolare insistentemente tra le vie del centro della cittadina situata ad una manciata di chilometri da Lecco. Unanime il sentimento di incredulità che caratterizzava i valmadredesi. ''Conosciamo Marco, ha due anni meno di noi, da sempre è impegnato nel sociale. E' una persona educata e per bene. Siamo sicuri che si tratta solo di un equivoco'' hanno commentato due giovani all'uscita del panificio situato di fronte al municipio.
Medesima la reazione degli utenti incontrati all'ufficio postale, situato nel palazzo del municipio: ''è uno scherzo vero? Siamo senza parole'' gli unici commenti rilevati, simili a quelli dei cittadini che mentre tentavano di accedere agli uffici del comune, hanno dovuto constatarne la chiusura.
E, quando spieghiamo che l'arresto di Rusconi trarrebbe origine dalla vicenda dell'assegnazione dell'area del lido di Parè, chiara ci è sembrata la posizione di alcuni cittadini. ''Il sindaco e l'amministrazione tutta si erano opposti all'affidamento alla società che ne aveva fatto richiesta. Ce lo ricordiamo bene. Non vogliamo credere a queste accuse, che giungono tra l'altro poche settimane prima delle elezioni'' hanno spiegato.
Insomma, una cosa è certa. Valmadrera stamani ha reagito incredula alla notizia dell'arresto di Marco Rusconi; l'auspicio unanimemente espresso, è quello che la magistratura possa al più presto fare luce sulla vicenda.
G. C.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.