Sirtori: don Claudio lascia la comunità dopo cinque anni, nominato parroco a Golasecca

Un lungo applauso ha concluso la messa di domenica mattina, l'ultima officiata a Sirtori da don Claudio Perfetti: così, con grande calore, i fedeli hanno voluto ringraziare il sacerdote per i cinque anni in cui ha prestato servizio in paese. Dal 1° luglio infatti don Claudio lascerà i suoi incarichi presso la comunità pastorale SS. Nome di Maria, per iniziare una nuova esperienza come parroco a Golasecca, in provincia di Varese.

Don Claudio Perfetti

Da martedì quindi, un nuovo vicario sarà alla guida della comunità sirtorese: si tratta di don Aurelio Redaelli, già prevosto a Costa Masnaga. Una decisione, quella presa dall'Arcivescovo, ufficializzata solo pochi giorni orsono, il 19 giugno, ed accolta con stupore e dispiacere dai fedeli della parrocchia dedicata ai Santi Nabore e Felice, che negli anni si erano molto legati a don Claudio.
Il sacerdote, originario di Cesate, in provincia di Milano, prima di approdare, nel 2008, all'allora comunità parrocchiale di Barzanò e Cremella, in supporto al parroco don Giuseppe Scattolin, aveva vissuto diverse significative esperienze, prestando servizio a Cantù, Siziano, Rozzano, Sesto San Giovanni, Lentate sul Seveso e Varese.


Nel settembre 2009, quando l'allora parroco di Sirtori don Piero Larmi venne destinato ad Albese con Cassano e la comunità venne aggregata a quelle di Barzanò e Cremella, don Claudio si trasferì in paese, divenendo un fondamentale punto di riferimento per i fedeli.
Gli stessi fedeli che domenica, terminata la funzione, hanno voluto ringraziarlo e salutarlo, con grande commozione. "Tutti sanno quanto don Claudio sia restio a manifestazioni che lo coinvolgono direttamente, tuttavia non possiamo non esprimere oggi il nostro più sincero grazie, per tutto quello che ha fatto per noi. Era il 2009, quando un originale individuo iniziò ad aggirarsi per Sirtori: di certo non poteva passare inosservato. Con il tempo, abbiamo imparato a conoscerlo, ed abbiamo capito quanto apprezzasse, oltre alla buona cucina, la chitarra e lo stare con i ragazzi in oratorio: insomma, senza esagerare, era un vero don Bosco. Gli anni passarono, e ci siamo sempre più affezionati. Caro don Claudio, ci hai regalato tanti momenti che rimarranno vivi e rassicuranti nella nostra memoria. Alcuni sono stati immortalati con foto, altri supereranno il tempo e la distanza poiché radicati nel nostro cuore".


Queste le sincere parole con cui i parrocchiani hanno detto arrivederci a don Claudio, omaggiandolo poi di una raccolta di fotografie dei ragazzi dell'oratorio, di una casetta di legno e di un dolce fatto a mano.
Sempre con discrezione, e poche frasi, il sacerdote ha salutato i sirtoresi. "Ci sono state tante persone che mi hanno aiutato e mi hanno voluto bene; tante che mi hanno offerto una grande testimonianza; tutte ringrazio di cuore. A quanti invece io non ho saputo dare una buona testimonianza di dedizione sacerdotale domando perdono" ha scritto sull'informatore parrocchiale.


Ora la comunità si prepara ad accogliere don Aurelio Redaelli, il nuovo vicario, che presiederà le celebrazioni in programma la prossima settimana per la festa patronale. Dopo le processioni, domenica 6 verrà officiata la Messa solenne con il segno del martirio. Anche per don Claudio inizia ora una nuova importante esperienza.
A.Z.
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