Lecco-Molteno-Milano: chiusura nel 2011 della tratta ferroviaria per realizzare i lavori della 'Pedemontana'



Tempi cupi, quelli futuri, per i pendolari della linea Lecco-Molteno-Milano, di cui si profila la chiusura nel 2011 per consentire i lavori di realizzazione della Pedemontana, la nuova autostrada di collegamento tra Bergamo e Malpensa.
I viaggiatori della storica linea ferroviaria saranno infatti colpiti da pesanti disagi negli spostamenti verso i luoghi di lavoro o di studio, causa la sospensione delle corse quotidiane del "besanino", con tempi al momento ancora incerti.

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Il timore di interruzione della tratta lungo la quale corre il "besanino" è nell'aria da diverso tempo. Se ne era già  parlato nel corso dell'ultima assemblea dei pendolari, svoltasi a Besana lo scorso aprile. In quella sede però, sembrava che il problema si sarebbe potuto superare tracciando un percorso ferroviario alternativo, una sorta di sovrappasso. Ora invece, sembra che la chiusura della linea sarà  inevitabile. C'è solo da sperare che il disagio sia limitato ad un tempo breve.
Come dicevamo, la notizia ha iniziato a circolare su alcuni blog dedicati al mondo dei pendolari, senza nessuna conferma da parte di amministratori comunali e della stessa Pedemontana. Proprio pochi giorni fa però, è stata la stessa società  che si è occupata della progettazione del nuovo tracciato autostradale, a confermare le paure dei viaggiatori, attraverso un comunicato sul proprio sito internet. L'intervento per la realizzazione dell'arteria, causerà  lo stop della linea nel tratto compreso tra la stazione di Macherio-Canonica a nord, la stazione di Biassono-Lesmo e il ponte sul Lambro a sud.
Al momento pare che siano ancora in corso le valutazioni sul da farsi, tanto è vero che Pedemontana ha garantito che quando il quadro progettuale dei lavori sarà  chiarito definitivamente, si provvederà  alla massima divulgazione delle informazioni sul territorio, con il necessario coinvolgimento dei Comuni interessati e degli Enti interferiti.

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Una delle ipotesi attualmente al vaglio della società  è che l'eventuale sospensione del servizio ferroviario sia limitata ai tre mesi estivi, in corrispondenza del periodo delle vacanze scolastiche.
I disagi per l'utenza, qualsiasi accorgimento si adotterà , saranno comunque molto forti.
Gli amministratori comunali dei comuni dell'oggionese e del casatese coinvolti dal passaggio della tratta si sono mostrati sorpresi dalla notizia, di cui non sapevano nulla. "In questi primi tre mesi dal mio insediamento - ha spiegato il sindaco di Molteno, Mauro Proserpio - non ci è giunta alcuna notizia in questo senso ma di sicuro approfondiremo il discorso per capire l'entità  dei lavori e le implicazioni. Un'interruzione della linea creerebbe parecchi disagi ai pendolari. Abbiamo già  un tavolo aperto sull'argomento con Costa Masnaga e Oggiono, all'interno del quale di sicuro affronteremo la questione".
Un fulmine a ciel sereno anche per Roberto Ferrari, primo cittadino di Oggiono e per Gian Mario Fragomeli, sindaco di Cassago. Quest'ultimo, pur manifestando il proprio rammarico per l'interruzione della tratta ferroviaria, si è espresso a favore della Pedemontana. "Mi trovo completamente d'accordo con la necessità  di creare questa arteria, che ci permetterà  di raggiungere i maggiori capoluoghi della regione in tempi molto più brevi degli attuali. Quindi credo che la sospensione della tratta ferroviaria sia il prezzo da pagare per questo importante intervento viabilistico. Ovviamente mi auguro che il tutto possa compiersi in tempi brevi, per recare meno disagi possibili ai pendolari".
Ecco il comunicato di Pedemontana:






In relazione alle notizie divulgate negli ultimi giorni da alcuni organi di stampa e alle preoccupazioni espresse dal Comune e dai cittadini di Arcore in merito all'interferenza dei lavori di costruzione del Sistema Viabilistico Pedemontano con la linea ferroviaria Monza - Molteno - Lecco, Pedemontana Lombarda assicura la ferma volontà  di realizzare l'opera garantendo il minore disagio possibile agli utenti della ferrovia interferita e precisa quanto segue:


- Il tracciato di Pedemontana Lombarda incrocia la linea ferroviaria Monza - Molteno - Lecco sottopassandola in galleria artificiale a una profondità  di circa 3,6 metri rispetto al piano del ferro attuale. Per consentire la realizzazione della galleria, data l'impossibilità  di abbassare ulteriormente l'autostrada a causa della vicinanza dell'attraversamento del fiume Lambro, è necessario intervenire sulla linea ferroviaria per un tratto complessivo di circa 2600 metri, compreso tra la stazione di Macherio-Canonica a nord, la stazione di Biassono-Lesmo e il ponte sul Lambro a sud. L'innalzamento massimo del piano ferroviario è di circa 6,5 metri, in corrispondenza dell'intersezione con Pedemontana Lombarda. Tale intervento comporta la costruzione di rilevati e muri di sostegno, oltre all'ipotesi, in via di valutazione, di realizzare un tratto in viadotto.


- Secondo il cronoprogramma attuale, i cui tempi saranno puntualmente definiti nel progetto esecutivo, i lavori di adeguamento del tracciato ferroviario inizieranno nel 2011 e avranno una durata complessiva di circa 13 mesi.


- Autostrada Pedemontana Lombarda assicura che sono state valutate tutte le possibili soluzioni realizzative, tenendo conto sia dei vincoli territoriali esistenti che del rapporto costi - benefici, ma prestando anche particolare attenzione agli aspetti trasportistici della ferrovia esistente. D'intesa con Regione, CAL e RFI, sono attualmente in corso ulteriori approfondimenti progettuali, con l'obiettivo di ottimizzare le soluzioni tecniche da adottare e minimizzare i disagi per gli utenti e le limitazioni del servizio.


- L'ipotesi su cui si sta lavorando è che l'eventuale sospensione del servizio ferroviario sia limitata ai tre mesi estivi, in corrispondenza del periodo delle vacanze scolastiche.


Non appena il quadro progettuale dei lavori sarà  chiarito definitivamente, Autostrada Pedemontana Lombarda provvederà  alla massima divulgazione delle informazioni sul territorio, con il necessario coinvolgimento dei Comuni interessati e degli Enti interferiti.



G.C.
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