Monticello: due coppie di amici si sposano lo stesso giorno e si scelgono reciprocamente come testimoni. Il sì alla Limonera
Hanno deciso di condividere insieme una delle tappe più significative della vita di coppia, unendosi in matrimonio lo stesso giorno e nel medesimo luogo, a simboleggiare il forte rapporto di amicizia che li lega.
Stamani la Limonera, sede della biblioteca di Monticello nonchè una tra le location più ''gettonate'' per la celebrazione di matrimoni civili, ha ospitato una doppia unione: quella tra Clelia Monno e Giuliano Beretta e tra Giuseppina (detta Giusi) Fuina e Giuseppe Fumagalli.
Residenti rispettivamente a Monticello e Missaglia, le due coppie hanno pronunciato il fatidico sì alla presenza di pochi intimi: una decina di persone, tra le quali i figli, i parenti e gli amici più stretti.
E c'è di più, perchè oltre a condividere una delle ricorrenze più importanti della loro vita, le due coppie di amici hanno deciso di essere gli uni i testimoni degli altri, rendendo ancora più speciale il sapore già intimo della cerimonia, che hanno voluto fosse più sobria possibile.
Il sindaco di Monticello, Luca Rigamonti, ha unito in matrimonio prima l'una, poi l'altra coppia. Un rito molto semplice, durato qualche decina di minuti, durante il quale Clelia e Giuliano, Giusi e Giuseppe, si sono detti ''sì''. La cerimonia è stata intervallata da alcune poesie di Fernando Pessoa, di cui hanno dato lettura le due figlie dei coniugi Fumagalli e la figlia dei Beretta, coinvolte quindi direttamente nel rito.
A rendere ancor più personale la già suggestiva location, l'allestimento curato personalmente dagli sposi, in particolare da Giuliano Beretta, monticellese con la passione per la pittura, che ha esposto sulle due pareti all'angolo della sala, alcune delle sue opere. Bianco, giallo e lilla i colori scelti per le decorazioni floreali, mentre entrambe le spose hanno optato per una mise molto raffinata ed elegante, capace di unire al rigoroso bianco, un tocco di colore.
''Siamo amici da una vita e ci è sembrato bello condividere questo giorno così importante'' ci hanno spiegato gli sposi al termine della cerimonia. ''Entrambi desideravamo una cerimonia semplice e sobria, alla presenza di pochi intimi e dopo averne discusso, abbiamo deciso di sposarci insieme, lo stesso giorno. Abbiamo poi avuto la fortuna di trovare questa bella location che ci è da subito piaciuta e che abbiamo potuto personalizzare, arricchendo lo spazio in maniera nostra''.
Al termine del rito, in una giornata bagnata da una fitta pioggerellina, e dopo le immancabili foto di gruppo scattate nel giardino, gli sposi e le loro figlie si sono diretti a Bellano, per il pranzo nuziale, rigorosamente sobrio e intimo. E nei prossimi giorni partiranno alla volta di Ischia, per il viaggio di nozze, anche in questo caso condiviso. Persino sulla scelta della meta, Clelia e Giuliano, Giusi e Giuseppe, si sono trovati d'accordo. ''Nessuno di noi ci è mai andato, ci è sembrata una bella occasione per visitare Ischia e Napoli tutti insieme'' ci hanno detto i novelli sposi a pochi minuti dal ''sì''.
Stamani la Limonera, sede della biblioteca di Monticello nonchè una tra le location più ''gettonate'' per la celebrazione di matrimoni civili, ha ospitato una doppia unione: quella tra Clelia Monno e Giuliano Beretta e tra Giuseppina (detta Giusi) Fuina e Giuseppe Fumagalli.
Giuseppe e Giusi Fumagalli, Clelia e Giuliano Beretta a pochi minuti dal ''sì''
Residenti rispettivamente a Monticello e Missaglia, le due coppie hanno pronunciato il fatidico sì alla presenza di pochi intimi: una decina di persone, tra le quali i figli, i parenti e gli amici più stretti.
E c'è di più, perchè oltre a condividere una delle ricorrenze più importanti della loro vita, le due coppie di amici hanno deciso di essere gli uni i testimoni degli altri, rendendo ancora più speciale il sapore già intimo della cerimonia, che hanno voluto fosse più sobria possibile.
Il testo delle poesie lette durante il rito
Il sindaco di Monticello, Luca Rigamonti, ha unito in matrimonio prima l'una, poi l'altra coppia. Un rito molto semplice, durato qualche decina di minuti, durante il quale Clelia e Giuliano, Giusi e Giuseppe, si sono detti ''sì''. La cerimonia è stata intervallata da alcune poesie di Fernando Pessoa, di cui hanno dato lettura le due figlie dei coniugi Fumagalli e la figlia dei Beretta, coinvolte quindi direttamente nel rito.
A rendere ancor più personale la già suggestiva location, l'allestimento curato personalmente dagli sposi, in particolare da Giuliano Beretta, monticellese con la passione per la pittura, che ha esposto sulle due pareti all'angolo della sala, alcune delle sue opere. Bianco, giallo e lilla i colori scelti per le decorazioni floreali, mentre entrambe le spose hanno optato per una mise molto raffinata ed elegante, capace di unire al rigoroso bianco, un tocco di colore.
''Siamo amici da una vita e ci è sembrato bello condividere questo giorno così importante'' ci hanno spiegato gli sposi al termine della cerimonia. ''Entrambi desideravamo una cerimonia semplice e sobria, alla presenza di pochi intimi e dopo averne discusso, abbiamo deciso di sposarci insieme, lo stesso giorno. Abbiamo poi avuto la fortuna di trovare questa bella location che ci è da subito piaciuta e che abbiamo potuto personalizzare, arricchendo lo spazio in maniera nostra''.
Gli sposi con le figlie nel giardino della Limonera
Al termine del rito, in una giornata bagnata da una fitta pioggerellina, e dopo le immancabili foto di gruppo scattate nel giardino, gli sposi e le loro figlie si sono diretti a Bellano, per il pranzo nuziale, rigorosamente sobrio e intimo. E nei prossimi giorni partiranno alla volta di Ischia, per il viaggio di nozze, anche in questo caso condiviso. Persino sulla scelta della meta, Clelia e Giuliano, Giusi e Giuseppe, si sono trovati d'accordo. ''Nessuno di noi ci è mai andato, ci è sembrata una bella occasione per visitare Ischia e Napoli tutti insieme'' ci hanno detto i novelli sposi a pochi minuti dal ''sì''.
G. C.