Allerta maltempo: fuori dagli argini il Bevera a Bulciago e il fiume Lambro a Nibionno. Diverse criticità nell'oggionese

A distanza di soli due giorni, scatta nuovamente l'allerta per il torrente Bevera a Bulciago ed il fiume Lambro a Molino Nuovo di Nibionno. A causa delle piogge che si stanno abbattento senza tragua su tutto il territorio casatese ed oggionese, affluente e corso d'acqua principale sono esondati ancora una volta, creando notevoli disagi.



L'esondazione del torrente Bevera a Bulciago

A Bulciago, sempre nell'area parcheggio antistante il ristorante Arrigoni a pochi passi dai binari della tratta ferroviaria Lecco-Monza-Milano, la situazione si è aggravata intorno alle 15 di questo pomeriggio. Il torrente, in piena, non ha retto ancora una volta ai pesanti scrosci d'acqua che si sono riversati sul territorio tracimando oltre gli argini.





All'opera i volontari del gruppo bulciaghese di Protezione Civile che, già da mercoledì, stanno portando avanti un'opera continua di monitoraggio e di assistenza al traffico lungo Via Roma, l'arteria che corre proprio a pochi passi dal Bevera.



Sotto osservazione anche la situazione al confine con Cassago, a ridosso del ponte a scavalco della sp 342, dove per ora il livello dell'acqua sembrerebbe ancora essere sotto controllo.



La provinciale '342' a Campolasco di Bulciago, al confine con Nibionno

Come dicevamo, in zona si trovano al momento una decina di volontari della protezione civile bulciaghese, che hanno provveduto a bloccare l'accesso nella parte di Via Roma sommersa dall'acqua, tra il passaggio a livello e l'ingresso sulla strada provinciale 342. 



La chiusura del tratto di Via Roma ad opera della prot. civile

Critica, ancora una volta, la situazione all'imbocco di Via Campolasco, al confine con Nibionno. 



La zona compresa tra l'accesso alla frazione bulciaghese e la '342' risulta infatti completamente allagata e il traffico veicolare sta conoscendo non poche difficoltà. Nel passaggio le auto, costrette in ogni caso a rallentare, sollevano infatti dei veri e propri "polveroni" di acqua. "Stiamo monitorando con attenzione, se non smette di piovere c'è il rischio che la situazione peggiori. Temiamo anche per la '342' in zona Teva, se verrà invasa dall'acqua nelle prossime ore dovrò interpellare il maresciallo dei carabinieri per far chiudere il tratto di strada e regolare la circolazione" ci ha detto il sindaco Cattaneo, che ha emesso un'ordinanza per chiudere il tratto di Via Roma nell'area del sottopasso. "Nell'ultima ora l'acqua si è arrestata, non diminuisce ma soprattutto non aumenta" ha poi aggiunto il primo cittadino bulciaghese.
Venendo invece a Nibionno, solo un'ora fa sembrava di rivivere quanto accaduto mercoledì notte. 





La chiusura della pista ciclo-pedonale sul Lambro a Gaggio di Nibionno

Il fiume Lambro in località Molino Nuovo, nella frazione Gaggio a ridosso del centro sportivo, ha infatti rotto gli argini fuoriuscendo sulla pista ciclo-pedonale che corre a pochi metri dallo stesso. Inarrestabile l'acqua, che ha travolto numerosi arbusti trascinandoli con sè. 





Sulle sponde del fiume, si sono adagiate persino delle papere, portate a riva dal flusso continuo dell'acqua.
All'opera, ancora una volta, i volontari della Protezione Civile che hanno bloccato con un nastro l'accesso alla pista invasa da acqua, fango e detriti. "Fortunatamente l'acqua non è arrivata alle case di Molino Nuovo, ma ha invaso i campi" ha detto il sindaco Usuelli che si è recato in più ore al centro sportivo e sta continuando a monitorare la situazione.





Davvero critica la situazione anche nell'oggionese, dove al momento l'osservato speciale è il Lago di Pusiano che da giorni è in piena. A Rogeno è uscito dagli argini il torrente Molinara, un affluente del Lambro. 



A Molteno è stata invece chiusa la strada provinciale verso Oggiono per massicci allagamenti. La sp49 risulta chisua anche ad Oggiono, in direzione Molteno, dove è esondato il Gandaloglio.




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