Viganò: don Giorgio in biblioteca, scoppia un caso politico. Ghidelli (Lega), ''siamo alleati, ma non ci hanno informato''

''Il dissenso nella Chiesa'' è il titolo dei due appuntamenti organizzati dal Gruppo cultura di Viganò in collaborazione con il comune e la biblioteca. Relatore sarà don Giorgio De Capitani, invitato a guidare gli incontri che si terranno sabato 29 novembre e la settimana successiva, 6 dicembre, nell'ex palazzo comunale viganese.
Livio Ghidelli,
capogruppo di maggioranza
Un invito, quello formulato al sacerdote, noto per le sue prese di posizione nette sia nei confronti del mondo della politica che della Chiesa cattolica, che ha scatenato dure reazioni all'interno della maggioranza del sindaco Renato Ghezzi.
Contraria all'arrivo di don Giorgio in biblioteca, la Lega Nord, che si è espressa per bocca del proprio segretario, nonchè capogruppo di maggioranza, Livio Ghidelli.
''Non sapevamo nulla di questi incontri'' ha affermato l'esponente del Carroccio. ''Io, come i miei due colleghi che siedono in consiglio comunale, ne siamo venuti a conoscenza per puro caso: molti viganesi ci hanno chiesto spiegazioni, ritenendo la presenza di questa persona totalmente fuori luogo''.
A scatenare il dissenso dei leghisti è proprio la figura di don Giorgio, da sempre particolarmente duro nei confronti del Carroccio e autore di interventi forti, spesso molto critici nei confronti della stessa Chiesa e dei suoi rappresentanti. ''Basta leggere il suo profilo Facebook per notare le continue invettive, non solo nei confronti della Lega, ma di coloro che non la pensano come lui. Francamente non mi sta bene nemmeno che venga a parlare della Chiesa, perchè io mi considero un cattolico e sicuramente lui ne parlerà male'' ha affermato il capogruppo.
Una presa di posizione netta, da parte di Ghidelli, nei confronti del resto della maggioranza ''Il sindaco di tutti'' che fa riferimento al centrosinistra, e in particolare al sindaco Renato Ghezzi. ''E' assurdo che non siamo stati consultati prima di organizzare queste iniziative: sediamo in maggioranza, la nostra alleanza dura da sei anni. Siamo sempre andati d'accordo su tutto, discutendo e confrontandoci anche sulle questioni più delicate, sulle quali siamo sempre riusciti a trovare un punto d'incontro. Noto però che c'è chi dà più importanza all'arrivo di don Giorgio piuttosto che ad un equilibrio politico che dura da due mandati amministrativi'' ha proseguito Ghidelli, che ha precisato di aver chiesto spiegazioni al sindaco sull'invito. ''Ghezzi ha detto che non ha intenzione di sospendere l'incontro. A me questo non va bene e parlo a titolo personale, come capogruppo di maggioranza e segretario della Lega. Questa sera incontrerò i miei
Il sindaco Renato Ghezzi
colleghi per discutere la questione insieme a loro. Se don Giorgio dovesse davvero venire a Viganò, in segno di protesta mi siederò tra il pubblico al prossimo consiglio comunale''.

Smorza i toni sulla questione il sindaco Renato Ghezzi. ''Don Giorgio è stato chiamato dal Gruppo cultura che ha organizzato l'evento. Si tratta di un gruppo che ha piena autonomia dall'amministrazione comunale, composto da persone che in questi mesi hanno organizzato tanti eventi, invitando artisti diversi, del territorio e non solo. Si tratta di un evento culturale, da cattedra, che nulla c'entra con la politica. Hanno pensato di invitare don Giorgio ritenendolo preparato sull'argomento'' ha spiegato il primo cittadino, ben consapevole delle rimostranze avanzate dai leghisti e in particolare dal capogruppo Ghidelli. ''Considerate le polemiche, a mio avviso ingiustificate, che si sono alimentate in queste ore, ho comunque deciso di presiedere personalmente gli incontri, ai quali, insieme al Gruppo cultura, daremo un taglio storico, di conoscenza, evitando discussioni o dibattiti. Mi sono preso l'impegno di tenere il dibattito ancorato al tema, senza alcuna divagazione politica''.
E tornando al rapporto con il Carroccio, il sindaco ha precisato come a suo dire sia necessario non esasperare oltremodo la questione. ''La Lega è stata più volte invitata a formulare le proprie eventuali proposte di incontri, magari su temi quali ad esempio il federalismo. Non penso ci sarebbero stati problemi da parte di nessuno, ma non l'hanno fatto. Personalmente ho concesso il patrocinio anche all'evento Terra Insubre in occasione di S.Apollonia: sono sindaco di un paese e ho le mie idee politiche, ma non voglio limitare la discussione e gli altri punti di vista'' ha detto Ghezzi. ''Le lezioni di don Giorgio sono eventi culturali: la politica non c'entra nulla e chi dice il contrario commette un errore''.

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