Rogeno: due cani pastore morti impiccati lungo una scarpata. Salvati altri esemplari, accertamenti della Polizia Provinciale

Morti impiccati: è quanto successo a due cani pastore, sabato mattina a Rogeno, in prossimità di un campo agricolo situato in via Provinciale. La denuncia dell’accaduto arriva dall’Enpa, Ente Nazionale Protezione Animali, i cui volontari si sono recati sul posto unitamente a Polizia Provinciale (Nucleo faunistico) e Carabinieri. Il bilancio dell’accaduto poteva essere ancora più pesante, altri due esemplari hanno infatti rischiato di fare la stessa fine se non ci fosse stato l’intervento delle forze dell’ordine.

Tutti e quattro i cani sono stati infatti rinvenuti, catena al collo, a penzolare su una piccola scarpata che si affaccia alla strada. Il loro proprietario, un contadino della zona, li avrebbe infatti legati a delle piante all’estremità del campo, in prossimità della discesa. Per cause incerte, i cani si sarebbero però agitati finendo giù per la scarpata e rimanendo strangolati dai collari a strozzo che indossavano.

Qualcuno li avrebbe notati ed avrebbe lanciato l’allarme: di li a poco sono giunti gli agenti della Polizia Provinciale seguiti dai Carabinieri di Costa Masnaga; avvisati anche i volontari dell’Enpa di Lecco che si sono recati sul posto insieme alle forze di polizia.

Gli agenti hanno provveduto a salvare i cani rimasti fortunatamente in vita; uno di questi, ferito, è stato trasportato dall’accalappia cani dell’ASL dal veterinario per essere curato; per gli altri due esemplari invece non c’era più nulla da fare. Il proprietario, assente al momento dell’accaduto, è stato rintracciato e sottoposto ad accertamenti da parte delle forze dell’ordine.
Controllati insieme al veterinario dell’ASL anche gli altri animali nelle disponibilità del contadino e in particolare gli altri tre cani rimasti non coinvolti dall’incidente; tutti sono risultati dotati di collare a strozzo e legati alle piante ma regolare è risultato il possesso da parte del contadino.
La Polizia Provinciale sta ora procedendo con tutte le verifiche necessarie e valutare le eventuali sanzioni amministrative e penali.
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