Missaglia: parata di autorità civili e militari alla festa per i 50 anni dell’associazione Carabinieri. Presente anche la Fanfara

Grande festa nella mattinata di domenica 27 settembre, per celebrare il 50esimo anniversario di fondazione della sezione di Merate, ora Merate-Missaglia, dell'associazione nazionale carabinieri.

Le immagini della cerimonia di domenica in Piazza Libertà a Missaglia

Il distaccamento locale dell'organizzazione, che aggrega militari in servizio, in congedo, i loro familiari e tutti i simpatizzanti, è infatti nato proprio nel 1965, cinque decadi fa, con l'obiettivo di propagandare i valori e le tradizioni dell'Arma, oltre a impegnarsi concretamente in favore della società.


Un programma ricco di eventi ha caratterizzato la manifestazione, che ha visto arrivare in paese un gran numero di militari. A partire dalle 9.30 è infatti iniziato l'ammassamento, in piazzetta Teodolinda, dove l'associazione ha sede.


Oltre agli iscritti della sezione, non mancavano rappresentanti dei gruppi limitrofi, delle diverse associazioni combattentistiche e di volontariato del territorio e delle istituzioni civili, insieme al Nucleo uniformi storiche dell'ispettorato generale ANC e alla Fanfara del 3° Reggimento Carabinieri Lombardia, ospite d'onore.


Al via poi un lungo corteo per le vie del paese, con la musica della Fanfara, che si è snodato fino al Monumento dei caduti.

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Qui, dopo la deposizione di una corona d'alloro, è stato il momento degli interventi delle autorità.


Primo prendere la parola, è stato il presidente della sezione ANC, il sottotenente Antonio Gisonni. "In questi ultimi anni la sezione ha fatto passi da giganti, raddoppiando addirittura gli iscritti, saliti da 70 a 142. Ci proponiamo di collaborare con le forze dell'ordine, mettendoci al servizio dell'intera comunità. Abbiamo anche attivato uno ‘sportello amico', per avere un rapporto diretto con la popolazione. Sono fiero dei traguardi raggiunti e so con certezza che continueremo su questa strada. Viva l'Arma, viva i Carabinieri, Viva l'Italia" ha detto, ringraziando quindi tutti i gruppi intervenuti e ricordando i presidenti che si sono susseguiti in questi primi cinquant'anni: Giuseppe Denti, Felice Mandelli, Guido Scarpa, Antonio Spadafora e Luigi Notaro.


Intervenuto dunque il sindaco Bruno Crippa. "Grazie all'associazione e al suo presidente per l'organizzazione di questa festa, che ci onora anche della Fanfara. Esprimo il mio personale compiacimento per quanto l'Arma continua a fare, come sicuro punto di riferimento per le istituzioni e i cittadini. Invito l'Arma a proseguire su questa strada, per dare risposta alle forti domande di sicurezza che arrivano dalla società, contrapponendo valori positivi agli aspetti negativi. Grazie per il vostro spirito di sacrificio e per il vostro impegno con la gente e per la gente" ha affermato il primo cittadino.

Le autorità civili e militari del territorio intervenute

Il sottotenente Antonio Gisonni e il prefetto Liliana Baccari

Spazio poi al prefetto di Lecco, dottoressa Liliana Baccari, arrivata in città solo da un paio di mesi. "E' con piacere e soddisfazione che mi trovo qui. Mi complimento per la vostra fattiva presenza sul territorio, anche attraverso iniziative di solidarietà e volontariato. Oltre all'apprezzamento, mi unisco all'augurio che possiate proseguire nell'infaticabile opera che l'Arma presta alla collettività" ha dichiarato il prefetto.
A seguire, è intervenuto il tenente colonnello Rocco Italiano, comandante provinciale dell'Arma. "I carabinieri sono servitori dello Stato in servizio e oltre il servizio. L'Arma vive anche nell'associazionismo e nel volontariato" ha commentato.

Il sindaco Bruno Crippa e il maresciallo Pietro Carusone

Il tenente colonnello Rocco Italiano e il generale Nazzareno Giovannelli

Infine, il discorso del generale Nazzareno Giovannelli, ispettore regionale dell'ANC. "Il traguardo dei cinquant'anni segna un lungo periodo di attività. I valori necessari per militare per tanti anni non si improvvisano e non spariscono con il congedo. Non si può smettere di essere carabinieri, rimane l'allacciamento alla tradizione, il ricordo di chi ci ha preceduto e l'amore per la Patria" ha detto infatti.


Il parroco don Albino Mandelli ha quindi guidato un breve momento di preghiera, invitando poi i presenti a spostarsi in basilica, dove è stata celebrata la messa.

Il parroco don Albino Mandelli


Al termine della funzione, la Fanfara si è esibita in Piazza Libertà: un momento unico per ricordare e festeggiare il cinquantesimo anniversario della sezione Merate-Missaglia dell'associazione nazionale carabinieri.


Un sodalizio che, forte della sua lunga storia alle spalle, si propone di proseguire la propria attività presso la sede missagliese di Palazzina Teodolinda grazie all'impegno del presidente, il sottotenente Antonio Gisonni, del suo vice, il maresciallo Giorgio Angeletti e di tutti gli associati.

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Alice Zerbinati
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